LA DITTATURA DEL RELATIVISMO
“lo Stato Liberale è maschera del
nazi/fascismo, ancora peggiore, perché commercializza licenza per diritto, e
accredita la menzogna a regola relazionale, ritenendola e sdoganandola come
sinonimo di libertà - La sua fase successiva, inevitabile, sarà dunque lo Stato
Etico Assoluto, o più esattamente, un Regime Etico”.
Le forme di degenerazione, ascrivibili al
potere delle banche, finanziario, politico, mediatico e imprenditoriale, sono
gli effetti più evidenti e grossolani (sterco del Liberismo) di un Sistema che
ha pianificato la sua strategia di controllo di massa sulla totale assenza di
etica. Ogni nostra azione e operazione, volte a denunciarne le responsabilità,
risulta inefficace se, prima di ogni altra cosa, non vengono ristabiliti dentro
ognuno di noi quei principi e valori che ci permettono di scindere il bene dal
male, il giusto dall’iniquo, la licenza dalla libertà. Una condizione di
oggettività in grado di consegnarci un quadro preciso della realtà contingente,
e che ci consente di rivedere i nostri comportamenti irrazionali, per
trasferirli nella
sfera della ragionevolezza e del buon senso. Ma in che modo,
l’uomo di quest’epoca dissennata, può riappropriarsi di quei principi etici e
valori, non conoscendone l’esistenza, se non uno sbiadito ricordo impressionato
fra le pieghe di una memoria compromessa? Cosa ci aspetta dunque, in un
prossimo futuro, quando oggi abbiamo perso l’ultima occasione per attivare
quella metamorfosi antropologica che avrebbe garantito la dignità, la libertà,
e la sicurezza economica ai nostri figli e nipoti? E come pensate che si
“evolva” e muti il tanto decantato Stato Liberale, oggi liberista e
liberticida, sulla base di questi presupposti, nei prossimi anni a venire?
Sarebbe più salutare per tutti non chiederselo e non saperlo! La possibilità,
non più remota, che dopo l’implosione del Liberismo si instauri un Regime Etico
Assolutista di salvezza globale, è più che plausibile; inevitabile conseguenza
di quel processo morboso di degrado e di distruzione, architettato dalla
Bestia Liberista Relativista, – un atto dovuto e conseguente, effetto
straordinario volto a tutelare la mera sopravvivenza dell’umanità e a
scongiurare gli attacchi mortali perpetrati contro l’ecosistema globale e
l’ambiente, in questo ultimo secolo. Una Dittatura Etica, applicata ai
comportamenti umani, indotta dalle circostanze; irrinunciabile, ineludibile e
necessaria, che escluda dalla nostra vita e quotidianità, tutto ciò che
contenga controindicazioni, interazioni, effetti collaterali; tutto ciò che
porti alla dipendenza, all’assuefazione, o agisca in un modo o nell’altro sulle
debolezze e i lati peggiori degli individui, al solo scopo di trarne profitto,
privilegi e potere.
Pensare che oggi sia il singolo individuo a
recuperare quell’impianto etico di base che un tempo regolava, monitorava e
armonizzava i comportamenti umani evitandone le degenerazioni, è una grossolana
ingenuità. Un’operazione impraticabile che presume ancora l’esistenza di un
impianto etico momentaneamente accantonato, ma in grado di essere riesumato a
nuova vita, qualora, le straordinarie circostanze e le contingenze del momento
lo richiedessero. Per questo motivo ho sempre auspicato un ritorno alla Madre
Terra, come la sola via di uscita da una condizione talmente innaturale, che
sconfina bene al di la dei limiti della comprensione umana.
Si afferma che lo Stato Liberale si fonda
sulla supremazia del diritto e della libertà dell’uomo, attraverso l’equilibrio
così raggiunto dei diritti, per porre i cittadini nella condizione di educare
se stessi. Niente di più vergognosamente falso e depistante! Lo Stato Liberale,
all’opposto, è teso ad uniformare le coscienze, ritenendo il libero arbitrio,
un vero e proprio impedimento al suo piano di omologazione degli individui che
nella pratica coerenza dei valori, principi e doveri, tendono a vanificare il
commercio dei beni effimeri e illeciti. Il senso di colpa, che un tempo
interveniva sulle scelte e i comportamenti, limitandone gli eccessi, è stato
miseramente scalzato e surrogato dal “tutto è relativo” come nuovo slogan del
Sistema Potere, assurto oggi a dogma assoluto e irrinunciabile delle società
consumiste, masochiste occidentali.
Secondo Thomas Hobbes, non c’è ragione
plausibile per cui un uomo, anche se più saggio, debba comandare, e un altro
debba obbedire, poiché questa presunzione di un’originaria ineguaglianza, se
istituita a priori come teoria antropologica di fondo, consentirebbe agli
uomini di costruirsi rapporti di gerarchia sociale ingiusta, ed immediatamente
smentita dai fatti. Gli uomini – continua – troveranno regole comuni,
sacrificheranno parte della loro libertà in cambio della tutela e del rispetto
delle regole stabilite, stilate nero su bianco su un contratto sottoscritto, e
faranno riferimento ad un unico grande rappresentante istituzionale, il
Leviatano, che rappresenta per Hobbes la forza gigantesca di tutti coloro che
hanno sottoscritto il contratto e che formano lo Stato, l’unità corporale di
questo. Per questo Hobbes è anche considerato il principale teorico dello Stato
Assoluto – Assolutismo. Lo stato nasce da un compromesso in cui ognuno accetta
di limitare la sua libertà fin dove non sconfina nella sfera altrui, per potere
esercitare delle altre libertà che senza lo stato resterebbero di diritto ma
non di fatto, soltanto sulla carta del contratto sociale
Hegel riteneva la politica superiore alla
morale individuale, poiché lo Stato era da lui considerato l’unica realtà etica
nella cui eticità si attuava la libertà del cittadino. “Stato Etico” non
significa Stato che riconosce una morale naturale e oggettiva, bensì Stato che
crea la morale; “etico”, in quanto pone se stesso come fonte dell’etica;
“etico” in quanto incapace di lasciarsi giudicare e quindi ammettere un
giudizio al di fuori di sé. C’è un secondo punto da tener presente. Spesso si
crede che uno Stato che si ponga in maniera neutra rispetto alle varie visioni
della vita, sarebbe l’antidoto a qualsiasi deriva di “Stato etico”. Niente
affatto: come dimostra la dominante dittatura del relativismo, il rifiutare
qualsiasi giudizio, già è prediligere una ben precisa visione della vita,
ovvero quella di non avere alcun giudizio.
Pertanto, lo Stato Liberale è maschera del
nazi/fascismo. Ancora peggiore, perché commercializza licenza per diritto, e
accredita la menzogna a regola relazionale, ritenendole e sdoganandole come
sinonimi di libertà!! La sua fase successiva, inevitabile, sarà dunque lo Stato
Etico Assoluto, o più esattamente, un Regime Etico.
E da qui non si scappa!
GJTirelli
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