Giornalisti picchiati "selvaggiamente" dalle forze dell'Autorità palestinese
Questo video di Wattan TV testimonia le aggressioni e gli arresti subiti ieri dai giornalisti palestinesi da parte delle forze di sicurezza dell'Autorità Palestinese nella città occupata di Ramallah.
La violenza si è manifestata dopo che i giornalisti hanno preso parte ad una manifestazione organizzata dal Sindacato dei giornalisti palestinesi contro le precedenti violazioni dei loro diritti da parte della PA. "Eravamo un gruppo di fotografi che riprendevano un comizio in piazza Manara. Stavamo solo facendo il nostro lavoro, quando ad un tratto le forze di polizia si sono avventate su di noi confiscando le nostre macchine fotografiche e picchiandoci con una brutalità mai vista", ha dichiarato il fotografo Hadi Dabis. In questo articolo si potrà leggere invece la relazione di Farah al-Zahalqa sull'accaduto: http://www.wattan.tv/ar/video/95602.html.
- Blog di admin
- Login o registrati per inviare commenti
- Leggi tutto
11
Giu 2014
Questo video di Wattan TV testimonia le aggressioni e gli arresti subiti ieri dai giornalisti palestinesi da parte delle forze di sicurezza dell'Autorità Palestinese nella città occupata di Ramallah.
La violenza si è manifestata dopo che i giornalisti hanno preso parte ad una manifestazione organizzata dal Sindacato dei giornalisti palestinesi contro le precedenti violazioni dei loro diritti da parte della PA. "Eravamo un gruppo di fotografi che riprendevano un comizio in piazza Manara. Stavamo solo facendo il nostro lavoro, quando ad un tratto le forze di polizia si sono avventate su di noi confiscando le nostre macchine fotografiche e picchiandoci con una brutalità mai vista", ha dichiarato il fotografo Hadi Dabis. In questo articolo si potrà leggere invece la relazione di Farah al-Zahalqa sull'accaduto: http://www.wattan.tv/ar/video/95602.html.
- Blog di admin
- Login o registrati per inviare commenti
- Leggi tutto
11
Giu 2014
Acqua, sale e il ministero palestinese per gli affari dei prigionieri
Non ho idea di come i prigionieri siano diventati, da una questione di interesse nazionale, un problema ministeriale nel mezzo della trattativa Hamas-Fatah sul governo di unità nazionale. È stato riportato che uno degli ultimi ostacoli alla formazione di questo governo fosse proprio il ministero palestinese per gli affari dei prigionieri; la soluzione raggiunta: mantenere il ministero, ma senza che si apporvi un ministro alla guida.
I prigionieri palestinesi non sono numeri, bensì costituiscono un aspetto fondamentale della resistenza popolare. In quanto tali, i prigionieri racchiudono in sé l’essenza dei diritti e della liberazione dei palestinesi. Essi sono più grandi di qualsiasi governo o ministero. Sono la misura del nostro impegno e della nostra lealtà; non è dunque ammesso trasformare la loro causa in un oggetto di scambio, tanto in politica quanto in ogni altro aspetto della vita.
- Login o registrati per inviare commenti
- Leggi tutto
9
Giu 2014
Non ho idea di come i prigionieri siano diventati, da una questione di interesse nazionale, un problema ministeriale nel mezzo della trattativa Hamas-Fatah sul governo di unità nazionale. È stato riportato che uno degli ultimi ostacoli alla formazione di questo governo fosse proprio il ministero palestinese per gli affari dei prigionieri; la soluzione raggiunta: mantenere il ministero, ma senza che si apporvi un ministro alla guida.
I prigionieri palestinesi non sono numeri, bensì costituiscono un aspetto fondamentale della resistenza popolare. In quanto tali, i prigionieri racchiudono in sé l’essenza dei diritti e della liberazione dei palestinesi. Essi sono più grandi di qualsiasi governo o ministero. Sono la misura del nostro impegno e della nostra lealtà; non è dunque ammesso trasformare la loro causa in un oggetto di scambio, tanto in politica quanto in ogni altro aspetto della vita.
- Login o registrati per inviare commenti
- Leggi tutto
9
Giu 2014
L'Organizzazione giovanile palestinese promuove un festival culturale in sostegno dei prigionieri in sciopero della fame
L'organizzazione palestinese PYO ha organizzato ieri nel campo profughi Beddawi in Libano un festival culturale in solidarietà con i prigionieri palestinesi in sciopero della fame, onorando la loro fermezza e chiedendo l'attuazione delle loro richieste.
Durante l'iniziativa si sono eseguite le Bande palestinesi al-Karmel e al-Quds, cantando canzoni nazionali palestinesi e salutando i prigionieri in sciopero, in particolare hanno ricordato il compagno prigioniero Ahmad Sa'adat, Segretario Generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina; i prigionieri delle 1.948 aree occupate che continuano a resistere e a cercare la loro libertà, tra cui Ameer Makhoul, Karim Younis, Maher Younis, Ahmed Abu Jaber, Mahmoud Jabarin, Samir Sirsawi, Walid Daqqa, Bashir al-Khatib, Rushdi Abu Mukh, Ibrahim Abu Mukh, e Ibrahim Bayadsa; le prigioniere donne palestinesi, tra cui Shireen Issawi e Lena Jarbouni che lottano e si confrantano con il razzismo ed il sionismo in prima fila.
- Blog di admin
- Login o registrati per inviare commenti
- Leggi tutto
9
Giu 2014
L'organizzazione palestinese PYO ha organizzato ieri nel campo profughi Beddawi in Libano un festival culturale in solidarietà con i prigionieri palestinesi in sciopero della fame, onorando la loro fermezza e chiedendo l'attuazione delle loro richieste.
Durante l'iniziativa si sono eseguite le Bande palestinesi al-Karmel e al-Quds, cantando canzoni nazionali palestinesi e salutando i prigionieri in sciopero, in particolare hanno ricordato il compagno prigioniero Ahmad Sa'adat, Segretario Generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina; i prigionieri delle 1.948 aree occupate che continuano a resistere e a cercare la loro libertà, tra cui Ameer Makhoul, Karim Younis, Maher Younis, Ahmed Abu Jaber, Mahmoud Jabarin, Samir Sirsawi, Walid Daqqa, Bashir al-Khatib, Rushdi Abu Mukh, Ibrahim Abu Mukh, e Ibrahim Bayadsa; le prigioniere donne palestinesi, tra cui Shireen Issawi e Lena Jarbouni che lottano e si confrantano con il razzismo ed il sionismo in prima fila.
- Blog di admin
- Login o registrati per inviare commenti
- Leggi tutto
9
Giu 2014
Le donne palestinesi organizzano iniziative in Cisgiordania e a Gaza in sostegno dei prigionieri palestinesi
L'Unione dei Comitati delle Donne Palestinesi hanno organizzato eventi a Ramallah e a Gaza tra il 7 e l'8 giugno in solidarietà con i prigionieri palestinesi in lotta da ormai oltre 46 giorni con uno sciopero della fame per chiedere la fine della detenzione amministrativa senza né accuse né processi.
Il UPWC ha organizzato il 7 giugno a Ramallah una marcia di bambini partita dalla tenda di solidarietà con gli scioperanti e marciando per le strade di Ramallah, portando bandiere palestinesi, striscioni e cartelli in sostegno dei prigionieri. La marcia è stata guidata dai figli dei detenuti che hanno alla fine consegnato un messaggio al popolo palestinese e al mondo intero: "Noi siamo i figli dei detenuti in sciopero della fame e chiediamo a voi, oggi, dopo 45 giorni di sciopero, di incrementare la solidarietà ed ampliare la partecipazione di tutti i settori del popolo palestinese in sostegno dei prigionieri. Loro sono in pericolo e hanno bisogno che da fuori si eserciti la massima pressione a tutti i livelli istituzionali e carcerari per costringerli a riconoscere le istanze degli scioperanti e salvare i prigionieri". Il UPWC ha organizzato a Gaza l'8 giugno un presidio davanti alla sede della Croce Rossa Internazionale di Gaza City con cartelli e slogan richiedenti la libertà dei prigionieri, hanno poi salutato l'incessante lotta dei detenuti per raggiungere le loro richieste e la loro liberazione.
- Blog di admin
- Login o registrati per inviare commenti
- Leggi tutto
- See more at: http://www.palestinarossa.it/?q=it#sthash.nQfg6PR1.dpuf
L'Unione dei Comitati delle Donne Palestinesi hanno organizzato eventi a Ramallah e a Gaza tra il 7 e l'8 giugno in solidarietà con i prigionieri palestinesi in lotta da ormai oltre 46 giorni con uno sciopero della fame per chiedere la fine della detenzione amministrativa senza né accuse né processi.
Il UPWC ha organizzato il 7 giugno a Ramallah una marcia di bambini partita dalla tenda di solidarietà con gli scioperanti e marciando per le strade di Ramallah, portando bandiere palestinesi, striscioni e cartelli in sostegno dei prigionieri. La marcia è stata guidata dai figli dei detenuti che hanno alla fine consegnato un messaggio al popolo palestinese e al mondo intero: "Noi siamo i figli dei detenuti in sciopero della fame e chiediamo a voi, oggi, dopo 45 giorni di sciopero, di incrementare la solidarietà ed ampliare la partecipazione di tutti i settori del popolo palestinese in sostegno dei prigionieri. Loro sono in pericolo e hanno bisogno che da fuori si eserciti la massima pressione a tutti i livelli istituzionali e carcerari per costringerli a riconoscere le istanze degli scioperanti e salvare i prigionieri". Il UPWC ha organizzato a Gaza l'8 giugno un presidio davanti alla sede della Croce Rossa Internazionale di Gaza City con cartelli e slogan richiedenti la libertà dei prigionieri, hanno poi salutato l'incessante lotta dei detenuti per raggiungere le loro richieste e la loro liberazione.
- Blog di admin
- Login o registrati per inviare commenti
- Leggi tutto
Nessun commento:
Posta un commento