sabato 21 giugno 2014

:: Palestina Rossa | diamo voce alla Sinistra e alla Resistenza palestinese ::

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20
Giu 2014

LA PALESTINA È SOTTO ATTACCO! APPELLO URGENTE ALLA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina chiede con urgenza a tutti i sostenitori e gli amici della Palestina, al popolo palestinese in tutto il mondo, alle nostre comunità palestinesi e alle persone in tutto il mondo in esilio e nella diaspora di scendere in piazza e di agire in risposta agli attacchi da parte dell’occupazione in corso e alle atrocità contro quasi tutte le città, i paesi, i campi profughi e i villaggi della Cisgiordania e di Gaza.
Ovunque le strade sono piene di jeep e veicoli blindati e di soldati armati per uccidere, i cieli pieni di elicotteri Apache e F-16 che minacciano di far piovere morte sulla nostra gente. La scorsa settimana le forze di occupazione hanno intensificato la loro guerra contro il popolo palestinese, ecco una lista dei crimini:
19
Giu 2014

Expo 2015 sposta la capitale di Israele a Gerusalemme, normalizza l'occupazione

In questi giorni sul sito web di Expo 2015 sono apparse nuove pagine per i paesi partecipanti con una scheda di presentazione. Spicca tra queste la scheda di Israele, soprattutto per l'indicazione della capitale: non Tel Aviv ma Gerusalemme. Questo nonostante nel mondo ci sia un solo paese che riconosca Gerusalemme come capitale di Israele, ed è Israele stesso. Coerentemente a ciò, le ambasciate in Israele, tra cui quelle dell'Italia e dell'Unione Europea, si trovano a Tel Aviv e dintorni.
Nel 1967, a seguito dell'occupazione militare della Cisgiordania e di Gaza, Israele ha annesso unilateralmente Gerusalemme est, incorporandola nella parte ovest della città per creare la sua "capitale indivisa", in palese violazione del diritto internazionale. La comunità internazionale non riconosce nessuna parte di Gerusalemme come capitale di Israele, anche perché secondo la risoluzione ONU 181 del 1947, Gerusalemme è un corpus separatum governato da uno speciale regime internazionale. Attraverso la costruzione del muro e delle colonie, le demolizioni di case palestinesi, la sistematica espulsione di palestinesi e il trasferimento di coloni ebrei, le restrizioni sull'accesso e sulla residenza, Israele ha isolato Gerusalemme est dal resto dei Territori palestinesi occupati e ha deliberatamente reso impossibile la vita per i palestinesi che vi vivono.
19
Giu 2014

Appello per uno spezzone sulla Palestina al corteo del 28 giugno a Roma

E' stato deciso di lanciare un appello perchè al corteo del 28 giugno (che inaugurerà il controsemestre popolare e di lotta contro  i diktat dell'Unione Europea, per il lavoro, il reddito, il welfare e contro la guerra) ci sia uno spezzone che sottolinei quanto le politiche dell'UE siano negative per il popolo palestinese e complici dell'occupazione israeliana.
La complicità e l’omertà dell’Unione Europea con le politiche aggressive e discriminatorie di Israele sono quotidiane, e di fatto l’Ue riconosce e sostiene l’occupazione israeliana della Palestina e delle terre arabe. In questi anni l’Ue non ha mai fatto seguire atti concreti alle timide aperture messe in campo da organismi internazionali come l’ONU a favore dei diritti del popolo di Palestina.  Al contrario, l’Ue e i Paesi aderenti continuano a firmare accordi commerciali e di cooperazione con lo stato di Israele, nonostante la crescita di  un movimento per la campagna BDS (boicottaggio, disinvestimento e sanzioni) che, sulle orme di quanto accaduto in Sud Africa, di mese in mese vede aumentare il suo prestigio e le adesioni.
18
Giu 2014

Israele riarrestsa 51 prigionieri palestinesi liberati

Le forze di occupazione israeliane hanno arrestato 65 palestinesi durante la scorsa notte, tra cui 51 che furono liberati nello scambio di prigionieri del 2011, durante la perlustrazione della Cisgiordania per i tre coloni scomparsi la settimana scorsa.
Israele ha accusato il gruppo islamico Hamas di aver rapito i seminaristi, scomparsi lo scorso Giovedì mentre facevano autostop vicino ad un insediamento ebraico. Hamas ha definito l'accusa "stupida". "Sessantacinque sospettati sono stati arrestati durante la notte, tra cui 51 palestinesi che furono rilasciati nello scambio dei prigionieri con Gilad Shalit nel 2011", ha riportato un comunicato dell'esercito, riferendosi alla liberazione di 1.027 palestinesi in cambio di un soldato israeliano detenuto da Hamas per oltre cinque anni.
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