:: Palestina Rossa | diamo voce alla Sinistra e alla Resistenza palestinese ::
7
Giu 2014
UE minaccia sanzioni verso Israele mentre Netanyahu espande costruzione colonie
L’Unione Europea ha minacciato di imporre sanzioni economiche contro Israele e ha sollecitato affinché venga cancellato il progetto di relativo agli insediamenti annunciato ieri.
“Siamo profondamente delusi dal fatto che l’Amministrazione per il Territorio israeliana abbia pubblicato nuove gare per la costruzione di 1.466 unità abitative nelle colonie di Gerusalemme Est e del resto della Cisgiordania. Questa mossa non aiuta gli sforzi per la pace,” si legge in una dichiarazione ufficiale.
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6
Giu 2014
NON LASCIAMOLI SOLI! SOSTENIAMO I PRIGIONIERI POLITICI IN SCIOPERO DELLA FAME
Sabato 7 giugno circa 130 prigionieri politici palestinesi saranno in sciopero della fame da 45 giorni, per protestare contro la Detenzione Amministrativa, che è una procedura che permette all'esercito israeliano di trattenere i prigionieri indefinitamente, su informazioni segrete, senza formulare accuse a loro carico, senza fornire prove agli avvocati e senza processo (1).
In questo momento, sostenere la Resistenza palestinese significa anche sostenere i detenuti, e in particolare quelli in sciopero della fame, che pagano sulla propria pelle l'unico metodo di lotta possibile in carcere. Una cinquntina dei detenuti attualmente in sciopero sono stati ricoverati in questi giorni, a causa delle gravi condizioni di salute. Lo sciopero della fame può avere conseguenze gravi e permanenti per la salute.
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5
Giu 2014
LEGGENDO METROPOLITANO: NON RENDERTI COMPLICE!
La collaborazione di Leggendo Metropolitano (Cagliari 4-8 giugno 2014) con l’Ambasciata Israeliana in Italia rende questo festival complice delle politiche contro il Diritto Internazionale che lo Stato sionista porta avanti in Palestina sin dal 1948.
Patrocinato dall’Ambasciata di Israele in Italia [1], questo evento rappresenta uno dei tanti tentativi da parte di Israele di usare la cultura per ripulire la propria immagine e distrarre l’attenzione dalle politiche di occupazione, colonialismo e apartheid. Nel 2005, Nissim Ben-Sheetrit del Ministero degli Esteri israeliano ha affermato: “Vediamo la cultura come uno strumento di propaganda di primo ordine, e non facciamo differenza tra propaganda e cultura”. Con fondi pubblici, vengono mobilitate le energie artistiche nazionali disponibili: scrittori, cineasti, musicisti, danzatori, ecc.., allo scopo di veicolare nel mondo un’immagine positiva del paese.
5
Giu 2014
Importanti relatori ritirano adesioni in risposta ad appelli BDS!
Il recente successo per il movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) nel dissuadere accademici di spicco dal partecipare a conferenze in Israele, è un notevole passo in avanti nel sottrarre rispettabilità accademica alle istituzioni israeliane e nel persuadere nuovi docenti ad astenersi dal collaborare con l’occupazione israeliana e il regime di apartheid.
Due conferenze previste per il giugno 2014 – la Conferenza sulla Storia Orale all’Università Ebraica di Gerusalemme (7-9 giugno) e il Seminario in Studi su Cinema e Televisione all’Università di Tel Aviv (8-11 giugno) – hanno perso i loro previsti relatori principali. In entrambi i casi, relatori internazionali si sono rifiutati di pronunciare i loro discorsi di apertura, e la conferenza all’Università di Tel Aviv ha perso altresì una delle relatrici nella sessione plenaria. Gli organizzatori di entrambi gli eventi sono stati costretti a ripiegare su relatori israeliani, e la maggior parte dei contributi ai due forum provengono ora da istituzioni locali. Il supposto carattere internazionale delle conferenze è ormai evidentemente una farsa; gli accademici israeliani, che mancano di sostenere i diritti civili dei loro colleghi palestinesi, sono sempre più isolati.
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