UNA SOCIETA’ PER DELINQUERE AL POTERE
Una persona di buon senso, colta e intelligente, ancorata
a solidi principi e valori, è vista dal Sistema Potere come elemento
disturbatore, capace di destabilizzare le logiche perverse che regolamentano le
società liberiste, consumistiche.
Oggi, ogni singolo individuo che ricopre una qualsiasi
carica, che occupa un posto di responsabilità e di prestigio, o più
semplicemente gode di un privilegio rispetto a tutti gli altri, deve essere
prima di tutto corruttibile e parallelamente ricattabile.
Questi sono i fondamentali del Sistema – un dogma - una
pre/condizione venendo a mancare la quale, ogni possibilità di migliorare il
nostro status ci è preclusa per sempre. Il concetto di “merito” che oggi si
vuole sdoganare come parametro atto a selezionare la competenza, è l’ennesima
impostura del Sistema che opportunamente facilita la raccomandazione, il
nepotismo, la mazzetta e il servilismo.
Il tuo curriculum, caro giovane, che con orgoglio
(viste le ottime e lodevoli credenziali) ti appresti a sottoporre al giudizio
dell’ennesimo filibustiere di turno, è paradossalmente quella indelebile
macchia nera che farà carta straccia di ogni tua ambizione al fine di entrare
nel mondo del lavoro. Ma se diversamente, sei in grado di produrre una fedina
penale all’altezza della situazione, dove i reati per corruzione,
appropriazione indebita, peculato, riciclaggio, si alternano allegramente
all’associazione mafiosa, fino alla rapina a mano armata, ti puoi considerare
già assunto, e così partecipare al grande businness confortato dalla protezione
e dalla stima dei tuoi benemeriti padrini.
Se poi sei donna, giovane e attraente hai tutte le porte
aperte, ma non prima di avere soddisfatto i pruriti sessuali del tuo futuro
datore di lavoro. A questo punto hai la strada spianata per intraprendere una
carriera di tutto rispetto.
E’ questa la cruda, terribile e sconcertante realtà! E
non c’è modo di contrastarla ne tanto meno di cambiarla.
La nostra società é così marcia e corrotta in ogni sua cellula
che se per assurdo, si riuscisse ad imporre regole ferree e pene certe, lo
stesso Sistema Socio Economico Finanziario imploderebbe in breve tempo -
risultato di un liberismo marcio, tiranno e senza regole, che attraverso un
meccanismo perverso improntato sull’interesse particolare, sulla sistematica
illegalità e sul mercimonio della dignità, consolida e rafforza il suo
demoniaco potere.
Come possiamo dunque minimamente immaginare che questo
branco di diavoli in giacca e cravatta intenda riconvertire la sua natura
maligna in bene comune così da migliore le condizioni di vita dei cittadini? E’
un pensiero che non li sfiora minimamente, impegnati come sono a consolidare il
loro potere e privilegi. Le loro carriere, che siano politiche, istituzionali o
imprenditoriali, sono disseminate di crimini, di tradimento e di menzogna:
tratti caratteriali di un Sistema che, nel tempo, sono assurti a pratiche
comportamentali e regole relazionali.
Un altro dato caratteriale che contraddistingue questa
“gang” e per affinità la accomuna alla criminalità organizzata, è l’omertà.
Come all’interno di un clan mafioso, sono soggetti ad un codice d’onore che
devono applicare alla lettera, pena l’estromissione, il totale isolamento ed
altro ancora!
Tutto questo, chiaramente, si riflette sul paese civile, dove la
parte marcia della società si allinea al potere, emulandone i comportamenti e
aggravandone così la condizione generale.
Per tanto, mio caro e onesto giovane, che dopo tanti
sacrifici e rinunce ti appresti a traghettare le tue capacità, eccellenze e
competenze nel mondo del lavoro, sappi che questo percorso sarà disseminato di
ostacoli, lungo e doloroso, perché in cambio di quel posto dovrai sacrificare
la tua dignità e il culo.
Gianni Tirelli
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