USIAMO IL NOSTRO TEMPO PER LA VITA
Se tutto il tempo che abbiamo speso ad
informarci e conoscere e sapere, non lo convertiamo poi in fatti, non saremo
diversi da un qualsiasi altro computer - solo molto meno intelligenti. E se non
comprendiamo a fondo questo concetto, fino ad assimilarlo come una presa di
coscienza irrinunciabile, diverremo complici di quell’opera di omologazione in
atto, che sta spegnendo ogni nostro residuo personalismo, immaginazione
creativa, e sano impulso rivoluzionario.
Quella rabbia sparata a salve che
scarichiamo sul Sistema, è del tutto ininfluente al fine di farlo demordere dal
suo piano perverso che ci vuole schiavi a tutti gli effetti e uniformati
all’idea dominante.
Non ha dunque alcun senso buttare il nostro
prezioso tempo, nel postare e denunciare quell’infinito Luna Park dell’orrore e
di notizie raggelanti, che sistematicamente attingiamo dal grande bacino della
Rete, in attesa di una benevola condivisione o rassicurante commento. E tutto
questo senza che abbia mai prodotto un benché minimo risultato oggettivo – al
contrario, il Sistema ci ha resi inoffensivi. Ci dobbiamo limitare allo scambio
di strategie, di soluzioni, di tattiche di guerra, per bloccare la sua avanzata
- non che isolarlo, disertando ogni sua lusinga, seduzione e dipendenza
strutturale.
Ogni più remoto barlume di consapevolezza e
discernimento è stato cancellato dal nostro DNA, e principi, valori e doveri,
sono parole sconosciute di un mondo virtuale, di una dimensione onirica e di un
tempo eroico. Tutto questo, è causa di frustrazione e depressione, il Sistema
specula mettendoci a disposizione nuove forme di comunicazione atte a fare
interagire in tempo reale, e solo verbale, i vari sentimenti di rabbia, di
indignazione e di virtuali rivoluzioni e sommosse. E in questo modo, il Sistema
ci disattiva, rendendoci inoffensivi, tenendoci impegnati virtualmente, e
dandoci così l’impressione di essere protagonisti e possibili artefici del
cambiamento.
Per l’uomo moderno, non vi è alcuna
speranza di riscatto, essendo la sua mente oramai completamente plagiata e
manipolata, e la sua volontà e reattività, ridotta ai minimi termini. La
passione per la terra si è estinta e la fatica per il lavoro dei campi, si è
reso un ostacolo insormontabile. Perché il Sistema ci vuole così, come adesso;
incollati di fronte allo schermo di un computer, inebetiti dall’illusione di
ritenerci liberi, e di poterlo combattere e sconfiggere.
Questo è il “moderno oppio dei popoli!” Una
droga virtuale che ci ha reso inoffensivi, sterilizzando l’individuo da ogni
capacità di critica, oggettività, lobotomizzando le nostre coscienze.
Il Sistema dorme sonni tranquilli, certo,
che la massa di ebeti adoranti, narcotizzati e intrappolati come mosche fra le
maglie della grande ragnatela mediatica, ha perduto per sempre la sua
originaria capacità di ribellarsi e di combattere.
E se siete preparati all’eliminazione
totale della privacy e alla robotizzazione dell’umanità, non che all’esame di
ogni pensiero che vi passi per la testa, se siete pronti a vivere in un mondo
in cui ogni neonato viene micro-chippato, e infine, se siete pronti ad avere
ogni vostro movimento, tracciato registrato e posto nel data base del Grande
Fratello, allora continuate con il perseverare con i vostri comportamenti
irrazionali con i quali, la Bestia Liberista, si alimenta, attinge vigore, e
gode.
Per quanto sembri impossibile, ci sono
piani, bene avviati per controllare ogni mossa e ogni pensiero della
popolazione - americana in primis.
Quel giorno infausto, quando le nostre
funzioni cerebrali cognitive, interagiranno con i neuro/ricettori al silicio
dei super/computers tramite impianti radio e micro/chips, allora sarà troppo
tardi per protestare.
C’è ancora troppa gente in giro che non ha
coscienza della tragedia che avvolge l’umanità: individui apatici, amorfi e
indolenti, in attesa di quel miracolo divino che li esimi da ogni sforzo e
personale scelta – increduli, di fronte all’eventualità che il Sistema sia sul
punto di deflagrare.
Una seconda categoria di fanatici e cultori
di profezie, al contrario, è convinta della prossima fine del mondo
(apocalisse).
Quelli come me, un’estrema minoranza di
osservatori sereni e disincantati, sanno con matematica certezza, che presto,
il sistema Liberista Relativista imploderà su se stesso e dolore follia e
morte, si spartirà questa terra.
Una quarta e affollata categoria,
(diversamente da tutte le altre), vive la realtà presente come una sorta di
moderno paradiso terrestre, condividendone ogni mostruosità, e respirandone
ogni fetore. Sono gli stessi che hanno prodotto la fine.
GJTirelli
Nessun commento:
Posta un commento