RIFORME: PARAFARMACIE, SETTORE FARMACI IN MANO A LOBBY, RENZI AGISCA
(AGENPARL) -Roma, 26 ago - Con il ritorno dell’Italia in recessione e’ cambiato il contesto in cui il governo si trova ad agire: ci auguriamo dunque che nella sventagliata di progetti ambiziosi che il premier Renzi conta di mettere in campo non tralasci il settore dei farmaci, uno dei casi piu’ lampanti in cui i soliti noti dei salotti buoni con le loro anacronistiche rendite di posizione la fanno da padroni. E’ quanto dichiara il presidente delle Federazione nazionale Parafarmacie italiane, Davide Gullotta. “Con l’Italia in recessione è più che mai necessaria una rivoluzione culturale parallela a quella politica ed economica”, precisa Gullotta. “Se dunque come afferma ripetutamente il Premier e’ ora di chiudere con i soliti noti dei salotti buoni e con un capitalismo di relazione trito e ritrito allora si cominci a scalfire anche il sistema che regola l’accesso alla professione per i farmacisti dove ancora vigono vecchi privilegi e leggi medievali: l’attuale sistema di fatto non premia in alcun modo la meritocrazia”. Le Parafarmacie, che oggi sono oltre 4mila e 500, hanno creato – a costo zero per lo stato – circa 10 mila nuovi posti di lavoro: se l’obiettivo di questo governo e’ insistere sulla competitività del sistema allora non si può non investire ulteriormente in questa direzione aiutando tanti giovani farmacisti italiani a cui, nonostante titoli e capacità, la professione e’ tuttora preclusa o limitata.
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