venerdì 19 settembre 2014

PERCHE’ LE BANCHE STANNO FALLENDO


PERCHE’ LE BANCHE STANNO FALLENDO

Secondo la logica di questi cialtroni al governo, la crescita consiste nel finanziare le banche, che a loro volta dovrebbero cedere prestiti agli imprenditori, e sulla base dei loro investimenti creare occupazione; e dunque salari per i lavoratori, attraverso i quali fare ripartire i consumi! Il classico “giro dell’oca!”
La verità, di fatto, è ben diversa! Le banche si tengono i soldi optando per la  redditizia e meno caotica speculazione finanziaria. Gli stessi imprenditori non hanno alcuna intenzione di investire, sapendo a priori che sul mercato non si muove una foglia. I lavoratori, dal canto loro, se avessero qualche euro in più in busta paga, lo userebbero esclusivamente per soddisfare i beni di prima necessità e onorare debiti e scadenze. La gente che è stata costretta dalla “Crisi” ha ridimensionare drasticamente il suo tenore di vita riducendo tutto all’essenziale, ha finalmente, forzatamente compreso (anche se fuori tempo massimo) che tutta quella lunga lista di beni effimeri che un tempo acquistava sulla spinta di falsi bisogni indotti dal plagio mediatico, in realtà non sono di alcuna utilità.
Le banche, oggi a corto di liquidità, non potendo più attingere risorse dalla cittadinanza, si scannano fra loro in un gioco al massacro, tradendo quel patto di “non belligeranza” che, all’origine, avevano stipulato fra loro  per estorcere denaro alla gente.
Così la comunità, che fino a ieri fungeva da grande bacino dispensatore di ricchezza e dal quale il Sistema si alimentava per saziare la sua ingordigia, oggi è in secca. Ragione per cui, il Potere non è più in grado di soddisfare le sue perversioni e dipendenze strutturali, facendolo così precipitare dentro una crisi di astinenza dagli effetti prevedibilmente catastrofici.

A questo punto, è doveroso domandarsi in che modo potrà ancora sopravvivere il Sistema Potere, se il bacino dal quale si é alimentato per decenni si è ridotto ad un rivolo? La comunità non lavora, non produce e non acquista più, costretta a ridurre i consumi energetici, idrici e limitandosi ai consumi strettamente necessari.
Il Sistema, quindi, nell’impossibilità di poter disporre dei profitti un tempo sottratti indebitamente alla comunità, comincia a sbarazzarsi di tutti quei servi, cortigiani, spie e papponi (i professionisti) che un tempo aveva assoldato e che foraggiava a fronte delle loro perverse competenze. Il Liberismo è sul punto di fagocitare se stesso, dentro una guerra al massacro, dove i vari soggetti che lo rappresentano, si scanneranno fra loro fino ad auto/eliminarsi. Un albero senza radici in procinto di abbattersi al suolo, dentro un boato sordo!

Salvare dunque le banche europee dal tracollo imminente, non ha nessun effetto benefico sulle società, ma limita semplicemente (e solo per il momento), l’inevitabile fallimento di tutti quei gruppi di potere che non sono più in condizione di onorare, di tenere testa a tutte quelle spese pazze e miliardarie, che negli ultimi 20 anni hanno contraddistinto la natura maligna e criminale di questi vampiri del sangue dei nostri figli; un’idea talmente malsana questa, che non salverà né capre e né cavoli, ma accelererà quel processo di necrosi che sta uccidendo, giorno dopo giorno la civiltà dei consumi. E grazie a Dio!
Se questo governo vuole davvero che riparta la crescita, ha una sola, ultima ed estrema possibilità: regalare soldi ai cittadini.


GJTirelli

Nessun commento: