PERCHE’ LE BANCHE STANNO FALLENDO
Secondo la logica di questi cialtroni al
governo, la crescita consiste nel finanziare le banche, che a loro volta
dovrebbero cedere prestiti agli imprenditori, e sulla base dei loro
investimenti creare occupazione; e dunque salari per i lavoratori, attraverso i
quali fare ripartire i consumi! Il classico “giro dell’oca!”
La verità,
di fatto, è ben diversa! Le banche si tengono i soldi optando per la redditizia e meno caotica speculazione
finanziaria. Gli stessi imprenditori non hanno alcuna intenzione di investire,
sapendo a priori che sul mercato non si muove una foglia. I lavoratori, dal
canto loro, se avessero qualche euro in più in busta paga, lo userebbero
esclusivamente per soddisfare i beni di prima necessità e onorare debiti e
scadenze. La gente che è stata costretta dalla “Crisi” ha ridimensionare
drasticamente il suo tenore di vita riducendo tutto all’essenziale, ha
finalmente, forzatamente compreso (anche se fuori tempo massimo) che tutta
quella lunga lista di beni effimeri che un tempo acquistava sulla spinta di
falsi bisogni indotti dal plagio mediatico, in realtà non sono di alcuna
utilità.
Le banche, oggi a corto di liquidità, non
potendo più attingere risorse dalla cittadinanza, si scannano fra loro in un
gioco al massacro, tradendo quel patto di “non belligeranza” che, all’origine,
avevano stipulato fra loro per
estorcere denaro alla gente.
Così la
comunità, che fino a ieri fungeva da grande bacino dispensatore di ricchezza e
dal quale il Sistema si alimentava per saziare la sua ingordigia, oggi è in
secca. Ragione per cui, il Potere non è più in grado di soddisfare le sue
perversioni e dipendenze strutturali, facendolo così precipitare dentro una
crisi di astinenza dagli effetti prevedibilmente catastrofici.
A questo punto, è doveroso domandarsi in che
modo potrà ancora sopravvivere il Sistema Potere, se il bacino dal quale si é
alimentato per decenni si è ridotto ad un rivolo? La comunità non lavora, non
produce e non acquista più, costretta a ridurre i consumi energetici, idrici e
limitandosi ai consumi strettamente necessari.
Il Sistema, quindi, nell’impossibilità di
poter disporre dei profitti un tempo sottratti indebitamente alla comunità,
comincia a sbarazzarsi di tutti quei servi, cortigiani, spie e papponi (i
professionisti) che un tempo aveva assoldato e che foraggiava a fronte delle
loro perverse competenze. Il Liberismo è sul punto di fagocitare se stesso,
dentro una guerra al massacro, dove i vari soggetti che lo rappresentano, si
scanneranno fra loro fino ad auto/eliminarsi. Un albero senza radici in
procinto di abbattersi al suolo, dentro un boato sordo!
Salvare dunque le banche europee dal tracollo
imminente, non ha nessun effetto benefico sulle società, ma limita
semplicemente (e solo per il momento), l’inevitabile fallimento di tutti quei
gruppi di potere che non sono più in condizione di onorare, di tenere testa a
tutte quelle spese pazze e miliardarie, che negli ultimi 20 anni hanno
contraddistinto la natura maligna e criminale di questi vampiri del sangue dei
nostri figli; un’idea talmente malsana questa, che non salverà né capre e né
cavoli, ma accelererà quel processo di necrosi che sta uccidendo, giorno dopo
giorno la civiltà dei consumi. E grazie a Dio!
Se questo governo vuole davvero che riparta
la crescita, ha una sola, ultima ed estrema possibilità: regalare soldi ai
cittadini.
GJTirelli
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