venerdì 31 ottobre 2014

IL LIBERISMO - IL TRONO DEL MALIGNO


IL LIBERISMO - IL TRONO DEL MALIGNO

La prova del nove che sbaraglia il campo da ogni altra considerazione di merito, e sancisce il Liberismo consumista come la peggiore tragedia nella storia del mondo, si ricava dall’osservazione di tutti gli effetti collaterali e controindicazioni che, lo stesso, ha prodotto sull’eco/sistema, sulla qualità della vita degli individui e sulla loro totale incapacità di immaginare una realtà diversa e contraria da quella che sono soliti vivere: questa è la sola opzione che ci consentirebbe di decifrare i fatti della nostra esistenza, di analizzarli nella loro oggettività, prenderne atto, e decidere per la giusta scelta.
Affermare dunque che l’uomo di questo secolo sia un essere evoluto, progredito e civilizzato, è la più colossale impostura dall’alba dei tempi. Un imbroglio architettato ad arte dalla Bestia Sistema Satana, che dopo la sconfitta del progetto nazista, nel quale aveva investito una gran parte del suo potenziale distruttivo, oggi, con il Liberismo, mette in atto il suo più strategico e silenzioso progetto di schiavitù di massa, per sferrare l’attacco finale al pianeta terra.
Banchieri e banche, Nuovo Ordine Mondiale, politica, finanza, industria, lobby, media, e affini, non vanno visti come i soggetti relativi ad una degenerazzione dell’umana coscienza, ma sono la rappresentazione più eloquente ed evidente di quel disegno perverso, attraverso il quale il MALIGNO, attua la sua vendetta contro il Grande Sognatore Celeste.
La nostra lotta virtuale da internauti nel ciberspazio, in virtù della quale immaginiamo di contrastare e combattere le moustruosità di questa società, è una battaglia già persa in partenza! Tempo improduttivo che, diversamente, dovremmo impiegare per liberarci da tutto ciò che in qualche modo abbia una qualsiasi correlazione, interazione e dipendenza con il Sistema Bestia. Rinunciare per ricominciare!
E’ proprio in vitù del mantenimento dell’impianto etico che le illuminate civiltà del passato, hanno conservato la loro grandezza ed evitato che il MALIGNO si insinuasse a dimora nel cuore degli uomini e ne dettasse le condizioni; quei principi e valori fondamentali, innati e connaturati, che monitoravano e armonizzavano i comportamenti umani, preservandoli da ogni degenerazione, fascinazione e dipendenza.
Dobbiamo pertanto prenderne atto! La capacità del MALIGNO di avere sovvertito ogni regola, logica e ragionevolezza a suo esclusivo vantaggio, ha dello straordinario - del sovrannaturale. E’ stato in grado di ridurre in schiavitù e piegare al suo volere la nostra anima e il nostro spirito, di omologare i nostri comportamenti e pensieri e nello stesso tempo ci ha fatto credere di essere liberi. Un eccellente esercizio di illusionismo applicato alla realtà dai risultati inimmaginabili e dagli effetti apocalittici prossimi.
Tutte le perverse “scoperte”, di cui oggi la scienza moderna si vanta, e che sbandiera a conquiste di progresso e di civiltà, non avrebbero mai avuto patria ne visto la luce in un mondo passato, dove la spiritualità, la trascendenza, il rito magico, il valore, il coraggio, l’onore, e l’accettazione della morte come atto supremo di giustizia e porta di transito verso la felicità eterna, erano tutte condizioni fondamentali e inopinabili sulle quali si reggevano le ragioni imperiture dell’umanità tutta.
Le nostre società, diversamente, hanno cancellato ogni traccia dell’umano senso, e così liberato il MALIGNO dalle sue catene, che da tempo immemore lo imprigionavano ai confini dell’universo antimaterico.
Non c’è dunque niente di cui andare fieri - nulla di nulla su cui accreditare gli ipotetici benefici di quest’epoca dissennata. Non ci sono parole a discolpa e, attenuante, per tutti gli orrendi crimini consumatisi in questo secolo bastardo, dove il male, un tempo riconoscibile e collocabile, ha assunto le sembianze della normalità, espropriando lo spirito dell’uomo, privandolo, così, della consapevolezza, del discernimento e dell’impulso passionale.


Gianni Tirelli

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