domenica 12 ottobre 2014

QUEI CRIMINALI DELLE MULTINAZIONALI FARMACEUTICHE....GJTirelli



QUEI CRIMINALI DELLE MULTINAZIONALI FARMACEUTICHE
Non hanno trovato un cazzo contro l’Ebola, un cazzo contro L’AIDS, un cazzo contro il Cancro, un cazzo contro la Sclerosi multipla, un cazzo contro la Sla, un cazzo contro le più diverse patologie del sistema nervoso e immunitario, ma hanno trovato il modo di accumulare fortune stratosferiche rastrellando denaro fresco alla cittadinanza, speculando e facendo leva sulla buona fede, le speranze e la stupidità della gente, in nome di una fantomatica ricerca e campagna di prevenzione.
Il Sistema vuole che tu prenda medicine anche per semplici influenze (figuriamoci per casi di psoriasi, pressione arteriosa, colesterolo, diabete, osteoporosi, tumori…, la lista è davvero lunga ) e quindi indebolire il tuo sistema immunitario e costringerti ad assumere farmaci per il resto della vita e amplificando i profitti delle case farmaceutiche.
Guarire il paziente malato, non è lo scopo delle multinazionali farmaceutiche, e anche il suo decesso contrasterebbe con la politica sanguinaria di questi diavoli in camice bianco. L’intento è quello di tenere il malato in vita il più lungo tempo possibile, in una condizione di stand by (vita apparente) ma senza che si riprenda o che muoia, ma renderlo dipendente dai farmaci come un tossico dalla droga.  
I “creativi” al soldo delle multinazionali farmaceutiche si inventano malattie inesistenti.
I ricercatori si inventano una ricerca inesistente.
I chimici preparano un farmaco inutile, ma tassativamente cancerogeno.
Illustri scienziati confermano la validità del farmaco, decantandone le lodi e gli effetti miracolosi al fine della guarigione.
La propaganda, poi, mette in onda uno spot mirato e rassicurante per commercializzarlo.
La gente si convince e acquista il farmaco, e con il tempo si becca un tumore.
Gli scienziati si inventano un nuovo farmaco (sempre cancerogeno) contro il tumore, divulgato da una operazione di marketing “a tambur battente”.
La gente acquista il nuovo farmaco e, in seguito, dopo una lunga agonia, schiatta.
Scienziati, ricercatori, creativi, chimici e servi, creano un’associazione* per la ricerca sul cancro, e chiedono soldi alla gente, speculando sulla loro buona fede e ignoranza.
“La ricerca – dichiarano - non ha prodotto per il momento risultati soddisfacenti, ma siamo molto vicini ad una scoperta importante e rivoluzionaria!! Abbiamo solo bisogno di alyto denaro”.
La gente partecipa in massa a questa truffa mediatica, certa di avere assolto al proprio dovere di cittadino responsabile e di cristiano. L’associazione incassa e ringrazia.
I medici di turno incassano la loro miserabile tangente in attesa di un nuovo, inutile, nocivo farmaco da sponsorizzare.
Il terrorismo mediatico di improbabili malattie e patologie (es. i patataci causano la lesmaniosi) per incrementare la vendita di farmaci e sottoporsi a indagine preventiva, è alla base di questo piano di estorsione e raggiro architettato dalle farmaceutiche.
Purtroppo un buon 90% della moderna medicina non opera per il bene dell’uomo ammalato, ma opera per il bene dell’homo economicus. Quella che oggi, in forma strumentale, viene definita “la medicina moderna”, destabilizza questo processo naturale di guarigione, interrompendo il corso della malattia e accanendosi in maniera ossessiva sui sintomi, eludendone le cause.
I moderni farmaci, sono delle piccole bombe ad orologeria, e gli effetti delle loro controindicazioni alterano irrimediabilmente i sofisticati meccanismi che regolano il nostro organismo, degenerando in tumori e mandando in corto il nostro sistema nervoso.
Nello spot del “Voltaren” (farmaco propagandato dalle reti televisive, in grado di curare - sostengono - i dolori articolari e il torcicollo) si dichiara testualmente: “ Sono farmaci che possono avere effetti indesiderati, anche gravi:”. Come…per un semplice torcicollo?
Negli effetti gravi collaterali dell’Aulin, si parla di emorragie gastriche che possono portare alla morte. In molti psicofarmaci è bene evidenziato il fatto che possano, in alcuni casi, portare al suicidio. E questo vale per un buon 99% di questi inquietanti rimedi.
Non sapremo mai, del resto, quante emorragie gastriche o suicidi, siano da mettere in correlazione con l’uso di questi farmaci, ma è facile immaginare la loro potenziale pericolosità.
La “nimesulide” (principio attivo dell'Aulin) sale sul banco degli imputati dopo essere stato ritirato dal mercato in molti paesi europei per segnalazioni di gravi danni al fegato. Dal convegno dei medici internisti italiani arriva l'allarme. Per molto tempo la “nimesulide” ha goduto della fama di un farmaco del tutto innocuo , ma ogni anno si osserva un numero inquietante di pazienti che subiscono danni epatici e dell'apparato gastroenterico causati proprio da questa molecola.


E il resto ciccia!!!

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