QUEI CRIMINALI DELLE MULTINAZIONALI
FARMACEUTICHE
Non hanno trovato un cazzo contro l’Ebola, un
cazzo contro L’AIDS, un cazzo contro il Cancro, un cazzo contro la Sclerosi
multipla, un cazzo contro la Sla, un cazzo contro le più diverse patologie del
sistema nervoso e immunitario, ma hanno trovato il modo di accumulare fortune
stratosferiche rastrellando denaro fresco alla cittadinanza, speculando e
facendo leva sulla buona fede, le speranze e la stupidità della gente, in nome
di una fantomatica ricerca e campagna di prevenzione.
Il Sistema vuole che tu prenda medicine anche
per semplici influenze (figuriamoci per casi di psoriasi, pressione arteriosa,
colesterolo, diabete, osteoporosi, tumori…, la lista è davvero lunga ) e quindi
indebolire il tuo sistema immunitario e costringerti ad assumere farmaci per il
resto della vita e amplificando i profitti delle case farmaceutiche.
Guarire il paziente malato, non è lo scopo
delle multinazionali farmaceutiche, e anche il suo decesso contrasterebbe con
la politica sanguinaria di questi diavoli in camice bianco. L’intento è quello
di tenere il malato in vita il più lungo tempo possibile, in una condizione di
stand by (vita apparente) ma senza che si riprenda o che muoia, ma renderlo
dipendente dai farmaci come un tossico dalla droga.
I “creativi” al soldo delle multinazionali
farmaceutiche si inventano malattie inesistenti.
I ricercatori si inventano una ricerca
inesistente.
I chimici preparano un farmaco inutile, ma
tassativamente cancerogeno.
Illustri scienziati confermano la validità
del farmaco, decantandone le lodi e gli effetti miracolosi al fine della
guarigione.
La propaganda, poi, mette in onda uno spot
mirato e rassicurante per commercializzarlo.
La gente si convince e acquista il farmaco, e
con il tempo si becca un tumore.
Gli scienziati si inventano un nuovo farmaco
(sempre cancerogeno) contro il tumore, divulgato da una operazione di marketing
“a tambur battente”.
La gente acquista il nuovo farmaco e, in
seguito, dopo una lunga agonia, schiatta.
Scienziati, ricercatori, creativi, chimici e
servi, creano un’associazione* per la ricerca sul cancro, e chiedono soldi alla
gente, speculando sulla loro buona fede e ignoranza.
“La ricerca – dichiarano - non ha prodotto
per il momento risultati soddisfacenti, ma siamo molto vicini ad una scoperta
importante e rivoluzionaria!! Abbiamo solo bisogno di alyto denaro”.
La gente partecipa in massa a questa truffa
mediatica, certa di avere assolto al proprio dovere di cittadino responsabile e
di cristiano. L’associazione incassa e ringrazia.
I medici di turno
incassano la loro miserabile tangente in attesa di un nuovo, inutile, nocivo
farmaco da sponsorizzare.
Il terrorismo mediatico di improbabili
malattie e patologie (es. i patataci causano la lesmaniosi) per incrementare la
vendita di farmaci e sottoporsi a indagine preventiva, è alla base di questo
piano di estorsione e raggiro architettato dalle farmaceutiche.
Purtroppo un buon 90% della moderna medicina
non opera per il bene dell’uomo ammalato, ma opera per il bene dell’homo
economicus. Quella che oggi, in forma strumentale, viene definita “la medicina
moderna”, destabilizza questo processo naturale di guarigione, interrompendo il
corso della malattia e accanendosi in maniera ossessiva sui sintomi, eludendone
le cause.
I moderni farmaci, sono delle piccole bombe
ad orologeria, e gli effetti delle loro controindicazioni alterano
irrimediabilmente i sofisticati meccanismi che regolano il nostro organismo,
degenerando in tumori e mandando in corto il nostro sistema nervoso.
Nello spot del “Voltaren” (farmaco
propagandato dalle reti televisive, in grado di curare - sostengono - i dolori
articolari e il torcicollo) si dichiara testualmente: “ Sono farmaci che
possono avere effetti indesiderati, anche gravi:”. Come…per un semplice
torcicollo?
Negli effetti gravi collaterali dell’Aulin,
si parla di emorragie gastriche che possono portare alla morte. In molti
psicofarmaci è bene evidenziato il fatto che possano, in alcuni casi, portare
al suicidio. E questo vale per un buon 99% di questi inquietanti rimedi.
Non sapremo mai, del resto, quante emorragie
gastriche o suicidi, siano da mettere in correlazione con l’uso di questi
farmaci, ma è facile immaginare la loro potenziale pericolosità.
La “nimesulide” (principio attivo dell'Aulin)
sale sul banco degli imputati dopo essere stato ritirato dal mercato in molti
paesi europei per segnalazioni di gravi danni al fegato. Dal convegno dei
medici internisti italiani arriva l'allarme. Per molto tempo la “nimesulide” ha
goduto della fama di un farmaco del tutto innocuo , ma ogni anno si osserva un
numero inquietante di pazienti che subiscono danni epatici e dell'apparato
gastroenterico causati proprio da questa molecola.
E il resto ciccia!!!
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