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Dic 2014
L'assassinio di Jamil Dweikat richiede una risposta politica chiara ed un'incessante lotta per la liberazione della Palestina
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina rende omaggio al giovane martire Imam Jamil Dweikat, assassinato lo scorso lunedì dai soldati dell'occupazione israeliana che gli hanno sparato a sangue freddo. Il suo sacrificio e quello di tutti coloro che sono caduti per la Palestina non sarà vano, noi continueremo la lotta per liberare la nostra terra dall'attuale occupazione.
Il FPLP ha confermato che la risposta a questo crimine e all'escalation sionista in corso è di intensificare la resistenza in tutte le sue forme e di rafforzare una posizione palestinese unitaria che sostenga i diritti del nostro popolo e le richieste fondamentali della nostra causa. Il Fronte ha chiesto inoltre ai funzionari della leadership palestinese di porre fine alle loro dinamiche di dominio esclusivo sulle decisioni importanti ed il ritiro immediato del progetto presentato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, perché minaccia i diritti dei palestinesi offrendo invece concessioni gratuite all'occupante.
Un programma alternativo richiede la formulazione di strategia nazionale, che portano la causa palestinese alle Nazioni Unite per essere affrontata sulla base dell'attuazione delle risoluzioni internazionali, senza compromettere nessuno dei legittimi diritti del nostro popolo, in particolare la questioni del diritto al ritorno dei profughi palestinesi ed il diritto all'autodeterminazione.
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