CHIUDERE TUTTI I COVI FASCISTI
25 Gennaio 2015
Ieri 24 Gennaio migliaia di antifascisti provenienti da tutta Italia hanno portato la loro solidarietà al compagno Emilio del CSA Dordoni selvaggiamente bastonato da un squadraccia fascista.
una settimana fa nei pressi del centro sociale ancora in prognosi riservata.
Un corteo compatto e determinato si e' formato davanti al Dordoni con alla testa lo striscione CHIUDERE TUTTI I COVI FASCISTI.
Una folta delegazione di militanti del Partito Comunista dei Lavoratori del centro nord ha partecipato alla giornata antifascista.
Nei pressi della sede fascista di CASAPOUND le forze dell'ordine hanno impedito al corteo di proseguire con alte transenne metalliche, blindati e un inusitato uso di gas lacrimogeni tossici CS che hanno di fatto impedito al corteo di proseguire verso il centro della città.
Una città blindata e messa in una specie di coprifuoco contro gli antifascisti.
Il significato simbolico era chiaro: da una parte la difesa dei quartieri bene della borghesia cremonese da non contaminare e dall'altra i barbari antifascisti che avrebbero messo a ferro e fuoco questa ricca cittadina lombarda. Questo è stato il messaggio mediatico degli organi di stampa esasperando al massimo "i danni" al fine della giornata. Sono state dimenticate le condizioni ancora critiche del compagno Emilio e i crimini delle organizzazioni neofasciste.
Il PCL ribadisce con forza che tutte le sedi fasciste devono essere chiuse.
I fascisti storicamente servono alla borghesia per essere usati contro i lavoratori. La sede di CASAPOUND di Cremona non deve avere mai più agibilità politica. Circolo che porta nel suo nome la simbologia dei picchiatori del ventennio mussoliniano.
Compagno Emilio resisti !
Solidarieta' ai compagni del CSA DORDONI e a tutti gli antifascisti cremonesi
una settimana fa nei pressi del centro sociale ancora in prognosi riservata.
Un corteo compatto e determinato si e' formato davanti al Dordoni con alla testa lo striscione CHIUDERE TUTTI I COVI FASCISTI.
Una folta delegazione di militanti del Partito Comunista dei Lavoratori del centro nord ha partecipato alla giornata antifascista.
Nei pressi della sede fascista di CASAPOUND le forze dell'ordine hanno impedito al corteo di proseguire con alte transenne metalliche, blindati e un inusitato uso di gas lacrimogeni tossici CS che hanno di fatto impedito al corteo di proseguire verso il centro della città.
Una città blindata e messa in una specie di coprifuoco contro gli antifascisti.
Il significato simbolico era chiaro: da una parte la difesa dei quartieri bene della borghesia cremonese da non contaminare e dall'altra i barbari antifascisti che avrebbero messo a ferro e fuoco questa ricca cittadina lombarda. Questo è stato il messaggio mediatico degli organi di stampa esasperando al massimo "i danni" al fine della giornata. Sono state dimenticate le condizioni ancora critiche del compagno Emilio e i crimini delle organizzazioni neofasciste.
Il PCL ribadisce con forza che tutte le sedi fasciste devono essere chiuse.
I fascisti storicamente servono alla borghesia per essere usati contro i lavoratori. La sede di CASAPOUND di Cremona non deve avere mai più agibilità politica. Circolo che porta nel suo nome la simbologia dei picchiatori del ventennio mussoliniano.
Compagno Emilio resisti !
Solidarieta' ai compagni del CSA DORDONI e a tutti gli antifascisti cremonesi
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