domenica 18 gennaio 2015

gianni tirelli INSEGNATE AI VOSTRI FIGLI IL VALORE DELLA RINUNCIA


gianni tirelli

21:03 (2 ore fa)

INSEGNATE AI VOSTRI FIGLI IL VALORE DELLA RINUNCIA
In questi decenni abbiamo assistito ad un aumento esponenziale delle più svariate e improbabili patologie, parallelamente ad una invasiva e pretesa richiesta di denaro, giustificata in nome di una ipotetica ricerca che non troverà soluzione alcuna, ma riempirà le tasche di queste organizzazioni a delinquere che speculano sulla stupidità e i sensi di colpa della gente.
Rimane di fatto, che la nostra salute (il bene più prezioso al mondo) è sotto attacco, bombardata dal cielo e dalla terra. Un bene ridotto a merce su cui speculare e trarre profitto - sia che si tratti di neonati, di bambini, di giovani, o di anziani; l’ultima frontiera, che Sistema Bestia ha messo in campo per sferrare l’attacco finale all’umanità.
Oggi, i casi di autismo sono in allarmante crescita, direttamente proporzionali al livello di contaminazione immessa nell’ambientale e in tutto il ciclo della catena alimentare. Lo stesso vale per le infinite patologie tumorali, per il morbo di Alzheimer, la Sla, la sclerosi multipla o a placche, le varie forme neurologiche, cardiovascolari, il diabete, allergie di ogni genere, e quotidiani malesseri invalidanti, tormenti cronici di natura psicosomatica che si accaniscono sulla qualità della nostra vita, precludendoci ogni significativo motivo di felicità. E poi, malformazioni indotte dai campi magnetici e dalle microonde, dai metalli pesanti dispersi nelle acque, presenti nelle scie chimiche, e da una lunga lista e gamma di pesticidi, diserbanti, fertilizzanti chimici che, come mine vaganti all’interno dei nostri organi, si agitano impazzite pronte ad esplodere in qualsiasi momento.
E in questo scenario apocalittico, si persiste nel sostenere, acclamare, e tifare per nostri carnefici, dentro una sorta autolesionismo masochista, dallo scopo indecifrabile anche per i più disincantati osservatori.
Intanto noi, come zombi in preda a un maleficio, demandiamo ogni nostra oggettiva responsabilità nelle mani insanguinate di criminali professionisti, che operano esclusivamente in virtù del loro barbaro interesse, sfruttando e opprimendo le masse, per consolidare quel piano di sterminio umano, morale e ambientale attraverso il quale il Sistema si alimenta e si impone.
Non possiamo più stare a guardare, quando da tempo i nostri figli si ammalano, soffrono e muoiono, nella totale indifferenza del potere, intento solo a incamerare profitti e accampare privilegi. Dobbiamo reagire, adesso, rialzarci, ribellarci con tutte le forze, svegliarci dal torpore delle nostre abitudini e dipendenze, prendere fiato, incazzarci, per vendicare i nostri figli di tutti i danni a loro procurati dalla smisurata ingordigia del Sistema Necro/Liberista, e farla finita una buona volta per tutte.
E mi rivolgo a voi, padri e madri, nonni, adulti e anziani, voi, che riversi sui vostri personalismi, egoismi e debolezze, non vi accorgete di un mondo perverso che, giorno dopo giorno, si accanisce sulla salute dei vostri figli e nipoti. Voi, che mercificate il loro amore soddisfacendo ogni loro richiesta e attenendovi agli stereotipi di una pubblicità ingannevole che, per sua natura, intende riempire il vuoto e la noia con una montagna di fottuti oggetti di plastica, futuri rifiuti da discarica.
Voi, che per facilità di applicazione, comodità e inettitudine, li ingozzate di merendine cancerogene, patatine, dolcetti, bibite, e di intrugli industriali, senza domandarvi del loro contenuto e dei possibili danni che in seguito potranno produrre sulla loro salute. Voi, che con estrema leggerezza, li fate parlare al cellulare, incuranti degli effetti futuri che le radiazioni avranno sui loro cervelli ancora in via di formazione. Voi, che dovreste insegnare loro il valore della rinuncia, a distinguere la licenza dalla libertà, ciò che è bene da ciò che è male, ma che diversamente, contro ogni buon senso, spianate loro la strada che li condurrà ad asservire quel sistema che li vuole schiavi e omologati, e in fine malati, incapaci di qualsiasi personalismo, giudizio critico, e moto di ribellione.

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