giovedì 8 gennaio 2015

LE GANASCE DELL’ILLEGALITA gianni tirelli


gianni tirelli

17:56 (4 ore fa)

LE GANASCE DELL’ILLEGALITA’
La gravità della situazione italiana, non solo è allarmante ma esplosiva. Questa nuova razza di fascisti di ritorno generati dai miasmi di una democrazia escrementizia, ha da tempo prosciugato le nostre tasche e oscurato ogni orizzonte di futuro. In ballo ci sono i nostri figli e nipoti e, per tanto, ogni anelito di ribellione e di sommossa popolare, è legittimo, doveroso e auspicabile.
Per scongiurare questo povero paese da una prevedibile bancarotta fraudolenta, dovremmo tassare al massimo le loro rendite – le ville, le barche, motoscafi, autovetture e aeroplani – recuperare al più presto tutta quella montagna di denaro relativa all’evasione fiscale di questi decenni – smantellare consorterie e corporazioni – frantumare il potere delle multinazionali e liberalizzare quelli che, oggi, sono i privilegi di casta, così da restituire agli italiani il mal tolto e pacificare l’Italia dentro l’alba di una nuova rinascita.
Di contro, questi signori dell’oscura borghesia nostrana, dovranno rinunciare a qualche puttana in meno e grammo di coca. Le feste in piscina saranno più sobrie e meno caotiche e loro giardini un po’ più selvaggi. I loro figli dovranno rimandare l’acquisto dell’ultimo modello Ferrari, a tempi migliori.
Alle ricche signore con il cervello compromesso dalle sistematiche tinte, rosso Tiziano, consiglierei di limitare al minimo gli interventi di chirurgia estetica e le snervanti sedute nei centri di bellezza e di contraffazione, per cominciare ad apprezzare le più decorose rughe del tempo che passa. Un bel risparmio in cambio di dignità, decoro e sobrietà!
Ergo, dobbiamo riprenderci e fare rientrare nelle nostre tasche tutta quella montagna di denaro che ci è stata sottratta indebitamente, in veste di moderni Robin Hood di giustizia e libertà.
La politica deve ritornare ad essere passione, vocazione e spirito di sacrificio – volta al bene comune, alla tutela dell’ambiente, alla qualità della vita e allo stato di diritto. La politica ha l’obbligo sacrosanto di farci sperare in un futuro migliore, più giusto, più libero e, per questo, felice.
Non è poi più sopportabile (un vero insulto, alla miseria) vedere cantanti senza spina dorsale, rifiuti residuali dell’arte, che guadagnano milioni di euro commercializzando canzonette demenziali idolatrate da seguaci fanatici, figli della sottocultura imperante – o campioni olimpionici che per mero interesse e protagonismo, propagandano velenose merendine industriali che i loro figli non assaggeranno mai. Stars miliardarie del motociclismo e automobilismo mondiale (evasori per definizione) che, per ingordigia e servilismo verso il Sistema, garantiscono e sdoganano, in veste di testimonials, i traffici illeciti delle multinazionali della comunicazione. E poi attori, scienziati, baldracche, giornalisti, imprenditori e affini, servi ad oltranza di un liberismo perverso e pervertito che si prostituiscono al peggiore offerente, mercificando l’anima in cambio di una visibilità mediatica.
Tutto questo schifo innesca voglia di emulazione nei nostri giovani, deresponsabilizzandoli e allontanandoli da ogni reale parametro di giudizio.
Ecco, tutta questa spazzatura umana dai portafogli gonfi a dismisura, non ha mai speso una sola parola di netta indignazione sugli allarmanti problemi, sociali, umani, politici e ambientali che devastano il nostro presente e ipotecano il futuro dei nostri figli. Diversamente, se ne sono guardati bene dal farlo, pensando in questo modo di consolidare e tutelare i loro beceri privilegi astenendosi così dal rischio, dell’impopolarità.

Provo un profondo schifo per tutta questa gente, incosciente e fintamente inconsapevole della realtà, che pur di affermare il loro status, si è resa responsabile e complice della deriva morale, etica, umana e di civiltà di questo paese.
E’ ora di dire basta a tutta questa merda umana, frutto di connivenze, affarismi, tangenti, interessi particolari, illegalità, impunità e poltrone. Un bel colpo di spugna può salvare la nazione dalla rovina.
Dunque, per capirci, tutta questa montagna di denaro che per decenni ha alimentato gli stomaci senza fondo di politici, imprenditori, mafiosi, intrattenitori televisivi e campioni dello sport, vampirizzando le nostre vite e il nostro domani, deve ritornare ai cittadini, alla società tutta, per mettere finalmente in moto un paese bloccato da quasi un ventennio dalle ganasce di un’illegalità, assurta a pratica relazionale quotidiana e sbandierata a motivo di orgoglio.

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