Attraverso
il sentimento di gratitudine alla Patria dei cubani grati, cuba intera
ha partecipato ieri, martedì 19, all’omaggio del popolo all’Eroe
nazionale José Martí, a 120 anni dalla sua morte in combattimento.
Dos Ríos - Attraverso il sentimento di gratitudine
alla Patria dei cubani grati, cuba intera ha partecipato ieri, martedì
19, all’omaggio del popolo all’Eroe nazionale José Martí, a 120 anni
dalla sua morte in combattimento.
A nome di Fidel, Raúl e del popolo di Cuba è stato reso omaggio a Martí nel suo Mausoleo, nel 120º anniversario della sua morte.Photo: Eduardo Palomares
Davanti all’obelisco che in questa località del municipio orientale
di Jiguaní segnala il luogo esatto in cui morì il Maestro abbattuto dal
fuoco nemico, si e svolta ieri la cerimonia commemorativa alla quale
hanno partecipato centinaia di cubani di tutte le generazioni e i
combattenti antiterroristi Ramón Labañino e René González.
“ È morto un uomo ed è nato un simbolo per i cubani di tutti i
tempi”, ha detto alludendo alla data il membro del Buró Político del
Comitato Centrale del Partito, Salvador Valdés Mesa, che ha risaltato le
qualità dell’Apostolo come intellettuale eccelso, umanista profondo e
stratega illuminato e come guida, stimolo e riferimento per quanti hanno
lottato per una Cuba migliore in differenti momenti della nostra
storia.
Danze, poesie e canzoni hanno apportato momenti trascendentali della
vita, dell’opera e del pensiero del Maestro in una cerimonia alla quale
hanno partecipato i pionieri e il gruppo dei giovani che hanno percorso
la rotta martiana da Playita di Cajobabo sino a Dos Ríos.
Erano presenti, Sonia Pérez Mojena, prima segretaria del Partito in
Granma; Manuel Sobrino Martínez, presidente dell’Assemblea Provinciale
del Potere Popolare e René González Barrios, presidente dell’Istituto di
Storia di Cuba. Fiori bianchi per il Maestro
Corone di fiori a nome del Comandante in Capo Fidel Castro Ruz e del
Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, sono state poste in omaggio
all’Eroe Nazionale José Martí, davanti al mausoleo che custodisce i suoi
resti nel cimitero di Santa Ifigenia.
Durante la cerimonia politico- militare che ogni19 maggio si realizza
in questo sacro monumento della Patria, ai piedi dell’urna coperta
dalla bandiera cubana, il Maestro è stato onorato anche con altre corone
di fiori, a titolo del Consiglio di Stato e dei Ministri e del popolo
di Cuba.
L’omaggio è cominciato con la Guardia d’Onore realizzata in questa
storica data dai cadetti della Scuola Interarmas delle FAR Maggiore
Generale José Maceo, Ordine Antonio Maceo, e dagli allievi della Scuola
Militare Camilo Cienfuegos, della provincia di Cienfuegos.
“Martí lo ricordiamo oggi, ha detto nel suo intervento il presidente
dell’Assemblea Provinciale del Potere Popolare, Reinaldo García Zapata,
più che per la sua eroica morte per l’opera della sua vita, per il suo
esempio e i suoi insegnamenti, per la sua predica, il suo modo di dire e
di fare che formano parte della nostra dottrina rivoluzionaria.
Lázaro Expósito Canto, membro del Comitato Centrale del Partito e
primo segretario nella provincia, Reinaldo García e la membro del
Consiglio di Stato, Martha Mesa Valenciano, hanno poi iniziato a deporre
le rose bianche davanti alla nicchia, in un emozionate gesto terminato
con l’offerta di centinaia di fiori da parte dei pionieri nel cammino
del Mausoleo.
Trasferito dieci giorni dopo la sua morte di fronte alle forze
spagnole nei campi di Dos Ríos a Santiago di Cuba, il cadavere di Martí
fu oggetto di varie sepolture sino a che, in risposta ad un desiderio
popolare, ricevette degna sepoltura in questo imponente monumento
funeraio il 30 giugno del 1951.
( Traduzione GM – Granma Int.)
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