VIVERE DANDO LE
SPALLE AL PUBBLICO.
Una volta fu chiesto a Miles Davis perché in quasi tutti i
suoi concerti lui suonava dando le spalle al pubblico.
La risposta di Davis fu: “Sul palco io cerco il punto, l’angolo, dove sento che le note escono
meglio, dove me le sento perfette, ed è quasi sempre di spalle al pubblico da
qualche parte, contro la batteria o fra una tastiera e una chitarra. Io suono
lì, devo”.
Ho vissuto tutta la mia vita professionale con le spalle al
pubblico, in tutti i sensi, perché anche io cercavo la mia nota perfetta nel
punto, angolo, perfetto, ed essa non si conciliò mai con le luci del
palcoscenico, con il compromesso di rovinare la mia nota per compiacere al
pubblico.
Nella
musica il pubblico può dissolversi, ma non quel punto, angolo,
perfetto. Essi rimarranno sempre su un palco. Nel giornalismo invece può
accadere
che non solo il pubblico, ma anche il punto, angolo, perfetto
scompaiano, e allora la nota non esce veramente più, perché a nulla più
serve.
Accade nel giornalismo. A pochissimi.

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