Valentin Vasilescu,
Reseau International 11 giugno 2015
Attualmente,
la Cina ha la maggiore Marina dell'Asia con quasi 300 navi di
superficie e sottomarini. Un'analisi dei programmi della Marina della
Repubblica popolare cinese è stata fatta dall'ex-ufficiale
dell'intelligence della US Navy James Fanelli, per il centro di
sicurezza su richiesta del Congresso, dimostrando il potenziale di
crescita delle forze navali cinesi. La Cina ora punta a sostituire la
flotta basata su navi sovietiche con navi più grandi, multiruolo e
dotate di sensori di rilevamento e di missili antinave, antisom e
antaerei avanzati. Secondo il rapporto, la Cina nel 2030 avrà 99
sottomarini, 4-5 portaerei, 102 cacciatorpediniere e fregate, 73 navi di
assalto anfibio e 111 navi lanciamissili. Inoltre, l'università navale
dell'
US Navy ha analizzato, in un report per il Pentagono, l'operatività della nuova classe di cacciatorpediniere cinesi
Luyang III
(Tipo 052D), ritenuto capace di modificare l'equilibrio delle forze nel
Pacifico occidentale. Il primo cacciatorpediniere Classe
Luyang III
è entrato in servizio nella Marina cinese il 21 marzo 2014, e altri 11
sono in costruzione nei cantieri in Cina. Il cacciatorpediniere
Luyang III,
da 7500 tonnellate, con una superficie riflettente radar
significativamente ridotta, è considerato il principale
concorrente dei
cacciatorpediniere AEGIS classe
Arleigh Burke dell'
US Navy. Il Radar di rilevamento (Tipo 348) è del tipo AESA (
Active Electronically Scanned Array)
l'equivalente cinese del radar AN/SPY-1 AEGIS, con un raggio di 350 km.
Come l'AEGIS delle navi statunitensi, il Tipo 348 può guidare i missili
antiaerei a lungo raggio contro missili balistici a medio raggio. Per
facilitare l'individuazione di F-22 e F-35 (aerei stealth), il Tipo 348
combina sensori passivi YLC-20 e DWL002. I cacciatorpediniere
Luyang III
sono dotati di 64 celle (+ 24) dei sistemi di lancio verticali (VLS),
di siluri CY-5 propulsi da motori-razzo, missili da crociera CJ-10
(gittata di 2500 km), missili antinave YJ-18 o YJ-83 (gittata di 250-500
km), missili antiaerei a lungo raggio HQ-9 (gittata di 200 km), missili
antiaerei a medio raggio DK-10 (50 km) e missili antiaerei a corto
raggio HHQ-10. La relazione richiama inoltre l'attenzione su immagini
satellitari che mostrano che nel cantiere cinese di Jiangnan Changxing
si costruisce una nuova classe di cacciatorpediniere (Tipo 055) dal
dislocamento di 13000 t e dotati di 128 VLS. Il Tipo 055 dispone anche
di un radar in banda L installato a poppavia della nave, simile al
sistema di S1850M dei cacciatorpediniere inglesi Tipo 45. Un'altra
preoccupazione per gli esperti dell'
US Navy è le capacità
crescente dei sottomarini nucleari cinesi Tipo 093 da 11500 t. Ciascuno
dei quattro sottomarini esistenti è dotato di 12 missili balistici JL-2,
con una gittata di 8000 km. I cinesi hanno elaborato un sottomarino a
propulsione nucleare (Tipo 096) ancora più avanzato con a bordo 24
missili balistici a testata nucleare. Il Pentagono ritiene che entro
cinque anni, la Cina avrà una flotta di sottomarini grande quanto quella
degli Stati Uniti (78 sottomarini).
La Cina effettua il quarto test di un veicolo strategico nucleare
Sputnik 11/06/2015
La
Cina questa settimana ha condotto il quarto test riuscito del nuovo
velivolo ipersonico per attacchi nucleari in grado di rendere "obsoleti"
i sistemi di difesa antimissile degli USA. Il test del velivolo
d'attacco ipersonico Wu-14 è stato effettuato il 7 giugno, lanciato con
missile balistico dal centro di prova nella Cina occidentale, segnala il
Washington Free Beacon. Il velivolo ha eseguito "manovre
estreme" che i funzionari dell'intelligenza affermano abbiano lo scopo
di testare la capacità di schivare i sistemi della difesa antimissile
degli USA. E' stato il quarto test in 18 mesi, dopo gli esperimenti di
gennaio, agosto e dicembre dello scorso anno, segnala WFB. La frequenza
delle prove mostra l'impegno della Cina nel sviluppare la nuova arma. Il
Wu-14 vola nell'alta nell'atmosfera ai limiti dello spazio trasportando
testate nucleari e convenzionali. Il velivolo
high-tech
viaggia a una velocità 10 volte superiore a quella del suono.
L'intelligence statunitense monitora regolarmente i test, e il 7 giugno è
stata la prima volta che il Wu-14 ha mostrato "manovre estreme",
secondo un funzionario. Gli analisti ritengono che le manovre siano
volte a schivare i sistemi di difesa antimissile. La commissione del
Congresso sulla Cina a novembre aveva pubblicato un rapporto in cui
afferma che Pechino lavora alle armi ipersoniche come "
componente fondamentale della capacità d'attacco di precisione di nuova generazione". "
I velivoli ipersonici potrebbero rendere meno efficaci od obsoleti i vigenti sistemi di difesa missilistici degli Stati Uniti",
dice il rapporto. Oltre al velivolo, la Cina sviluppa anche una seconda
arma ipersonica che utilizza un motore scramjet ad alta tecnologia.
"Con quattro test in circa un anno e mezzo, è possibile che la Cina
possa sviluppare una prima versione per lo schieramento in uno o due
anni", ha detto nell'intervista a WFB Rick Fisher, esperto di Cina dell'
International Assessment and Strategy Center, aggiungendo: "
Forse il più importante antidoto USA alla testata ipersonica manovrabile cinese è il programma di armi ad energia". Fisher ha detto che vi è "necessità urgente" per gli Stati Uniti di dispiegare armi di tipo
rail-gun,
che sparano proiettili a velocità ipersonica, creando nuvole di pellet
che possono danneggiare o distruggere i velivoli ipersonici cinesi.
L'ultima versione della Camera del disegno di legge sul bilancio 2016
autorizza la difesa a riconoscere la minaccia delle armi ipersoniche
della Cina, e chiede al Pentagono di condurre esperimenti su tali
sistemi. Il disegno di legge prevede anche 291 milioni dollari per un
sistema di difesa missilistico contro le minacce ipersoniche. Ad oggi,
l'esercito statunitense ha condotto soltanto due prove sulla sua arma
ipersonica; nell'ultimo test il missile è esploso poco dopo il decollo.
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