10:56 26 Giugno 2015
L'Arabia Saudita ha bisogno dell'alleanza con la Russia
L'Arabia
Saudita, fedele vassallo degli Stati Uniti, si è trovata di fronte a
problemi in molti settori ed è alla ricerca di una via d'uscita da
questa situazione grazie al riavvicinamento con la Russia, scrive il
portale ceco “Parlamentnilisty.cz”.
La
visita in Russia del principe Mohammed bin Salman, ministro della
Difesa dell'Arabia Saudita, suggerisce la necessità del Paese arabo di
trovare sostegno e di acquisire un nuovo alleato, scrive il portale
ceco.
L'incontro di Mohammed bin Salman e Vladimir Putin si
è svolto nell'ambito del Forum Economico Internazionale di San
Pietroburgo (SPIEF 2015). Durante l'incontro Putin ha detto di essere
stato invitato in Arabia Saudita e di voler sfruttare questa
opportunità. Il ministro della Difesa dell'Arabia Saudita a sua volta ha
confermato che il re saudita ha accettato l'invito per visitare la
Russia.
La delegazione dell'Arabia Saudita ha firmato
complessivamente con la Russia 6 accordi di cooperazione in campo
nucleare e militare.
"Ma molto più importante e
soprattutto più sorprendente appare l'accordo di cooperazione nel
settore petrolifero, che nel prossimo futuro dovrebbe portare ad un
nuovo aumento dei prezzi mondiali del petrolio," — si evidenzia
nell'articolo.
Secondo l'autore dell'articolo, la sola menzione
dell'alleanza petrolifera russo-saudita è di per sè incredibile,
soprattutto se si tiene conto della politica saudita, che già per il
secondo anno tiene i prezzi del petrolio bassi a danno della Russia.
Tuttavia la nuova dinastia reale saudita ha una nuova
leadership, che può distinguersi da quella precedente nel cercare di
ampliare la gamma di possibili "amici" a seguito dei tempi difficili per
l'Arabia Saudita.
Riyad ha messo lo zampino nella destabilizzazione
della situazione in Libia, Siria e Iraq, in misura minore in Egitto, ma
tutti questi campi di battaglia geopolitici e reali stanno uscendo fuori
dal suo controllo, scrive il portale. A seguito dei bassi prezzi del
petrolio è in crescita il deficit di bilancio e la maggior parte della
popolazione del regno super-ricco vive in condizioni di estrema povertà.
"Sembra che al Cremlino non sia
necessario stringere un'alleanza con l'Arabia Saudita, in quanto
attualmente questa unione serve più all'Arabia Saudita che alla
Russia," — si osserva nell'articolo.
Tanto più che la svalutazione del rublo non ha
pregiudicato di molto le entrate a seguito dei bassi prezzi del
petrolio, che non possono rimanere a questi livelli per molto tempo,
aggiunge l'autore.
"L'Arabia Saudita, fedele ma nell'ultimo
periodo sempre più vassallo ostinato degli Stati Uniti in Medio Oriente,
in molti settori è finita in un vicolo cieco e sta cercando una
via d'uscita," — afferma l'autore, sottolineando che Mosca ha certamente
in mano la crescita dell'influenza russa nella regione.
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