Napoli, per il reddito minimo garantito
E’ da chiarire, anche facendo tesoro di passate esperienze, che non ci interessa una legge sperimentale su un numero limitato di casi. Si tratta, invece, di varare uno strumento tendenzialmente universale che copra tutte le fasce di disagio economiche e sociali; solo così può determinarsi una misura economica che produca cambiamenti strutturali nella vita delle persone.
Il reddito minimo garantito deve essere assegnato non per nucleo familiare, ma per singolo individuo.
Per i criteri di condizionalità, occorre che essi non siano stringenti per evitare forme ricattatorie lesive della dignità.
La nostra Vertenza punterà non solo al sostegno diretto al reddito ma la Regione dovrà fornire a chi è assegnatario di Reddito minimo garantito agevolazioni sui servizi pubblici e altre forme di reddito indiretto.
Parallelamente occorre rafforzare il collocamento al lavoro pubblico, dando la giusta valorizzazione ai dipendenti dei Centri per l’ impiego oggi oggetto di mobilità forzata in seguito alla “riforma” Del Rio .
Le risorse per finanziare la legge devono essere recuperati sia dai fondi ordinari regionali sul lavoro e nel campo sociale sia dal capitolo dei Fondi Europei del POR Campania 2014-2020 superando gli ulteriori ostacoli frapposti in maniera più marcata negli ultimi tempi dalla Commissione europea.
Proponiamo che questo percorso sia costruito in modo collettivo e condiviso, per cui invitiamo tutti gli interessati ad una
ASSEMBLEA PUBBLICA REGIONALE
Il giorno 12 giugno 2015 ore 16,30 all’Asilo (Ex Asilo Filangieri)”
Facebook: https://www.facebook.com/events/1435002450154201/Scarica la locandina
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