lunedì 13 luglio 2015

Abu Ahmad Fuad: Il FPLP non parteciperà ad alcun governo che riconosca Israele




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Abu Ahmad Fuad: 

Il FPLP non parteciperà ad alcun governo che riconosca Israele

Il compagno Abu Ahmad Fuad, vice segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, è intervenuto ad un evento presso la sede del FPLP a Rukn al-Din a Damasco, tra i dirigenti del Fronte.

Ha parlato degli ultimi sviluppi in Palestina, del mondo arabo e della regione. "Il Fronte ha escluso la formazione di un governo di unità nazionale con l'Autorità palestinese; Abu Mazen vuole un governo da formare sotto gli auspici del programma di Oslo, cosa inaccettabile", ha dichiarato Fuad. "Hamas non sarà coinvolto in questo governo, ma sta portando avanti il proprio monopolio nella Striscia di Gaza per interessi personali".
"Il Fronte non parteciperà ad alcun governo di unità con tali presupposti, non accetterà di partecipare a qualsiasi governo che riconosca Israele e che si impegni in un coordinamento della sicurezza con l'occupazione".
"Sia su Fatah sia su Hamas ci sono partiti regionali ed internazionali e relazioni esterne che esercitano un controllo sulle loro decisioni, mentre l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina, che dovrebbe essere il riferimento consolidato per il popolo palestinese, in particolare nel contesto dell'attuale crisi, è vittima della corruzione a tutti i livelli", ha aggiunto Fuad.
"Dove sono le istituzioni dell'OLP nella ricostruzione di Gaza? Dove si trova l'OLP per i profughi palestinesi, in particolare nei campi della Siria? Il budget mensile dell'OLP di $ 300 milioni è del tutto assente dai campi della Siria. E' stato annunciato che l'OLP sta raccogliendo enormi quantità di fondi, che però non hanno raggiunto il popolo palestinese nel campo profughi di Yarmouk. Dove sono tutti i soldi?" ha domandato Fuad, chiedendo la trasparenza e la divulgazione integrale sull'utilizzo di tali fondi.
Il Fronte rigetta completamente le trattative con il coordinamento dell'occupante e sulla sicurezza: "noi rifiutiamo e denunciamo tutto ciò che mina l'unità del popolo palestinese e la sua terra. Il popolo palestinese è pronto ad insorgere, ma la mancanza di un riferimento unificato sta mettendo in crisi l'intero popolo", ha aggiunto Fuad.
"Fatah e Hamas stanno cercando di formare le autorità, mentre tutta la nostra terra è sotto l'occupazione. Gaza non è ancora libera, non ancora indipendente; l'occupazione ha il controllo delle strade, dell'elettricità, del cibo, della valuta e del carburante, nonostante la resistenza e la forza del popolo. Né Gaza né la Cisgiordania sono indipendenti dall'occupatione. In Cisgiordania le tasse vengono gestite tramite l'occupazione e i prodotti israeliani sono ovunque nei mercati. Gli occupati sono costretti a pagare gli occupanti per le loro abitazioni", ha commentato Fuad, salutando le campagne di boicottaggio e di mobilitazione contro l'occupazione.
Rispetto al campo di Yarmouk, Fuad ha aggiunto che la decisione di ISIS e Al-Nusra di entrare nel campo non è stata solo loro, si è trattato anche di una decisione politica dettata dall'esterno con un ruolo turco e saudita. "La Palestina rimane la nostra bussola e non distorceremo l'immagine dei combattenti della resistenza palestinese i cui fucili sono rivolti contro il nemico. C'è uno sforzo evidente per minare e marginalizzare la causa palestinese".

( Fonte: Palestinarossa.it )

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