ORRORE GLOBALE
ORRORE GLOBALE
Il
meccanismo perverso del mondo globalizzato prevede che se una una
nazione prospera, per effetto di questo un’altra fallisce. Se più
nazioni prosperano, lo fanno a danno di altrettante. In breve, la
globalizzazione ha scatenato una guerra impari fra gli stati
industrialmente e tecnologicamente più ricchi, più armati e per loro
natura guerrafondai, contro quei paesi che dovranno sottostare
all’egemonia imperialista dei mercati occidentali. Tali paesi, nel tempo,
verranno ridotti a colonie dell’impero da dove attingere gli schiavi e i
servi addetti alla manovalanza e alla soddisfazione delle deppravazioni
dei potenti.
Se non capiamo profondamente, consapevolmente, che la sovranità monetaria, etica, storica e culturale è alla base del concetto di civiltà, dimentichiamoci il significato di “giustizia sociale”, di “bene comune e di “Libertà”.
Il termine globale, che sembra alludere ad una circostanza sinistra e ricorda molto le cause relative alla scomparsa dei dinosauri sulla terra, mi procura un senso di orrore e di impotenza. È quanto meno utopico ma direi del tutto demenziale, immaginare una pace globale, un benessere globale, un destino globale.
È più verosimile interpretare il termine globale, con riferimento ad una guerra (prima e seconda guerra mondiale), a una pandemia, al diluvio biblico, all’estinzione di una specie animale o vegetale, alla fame, ad un evento naturale
Globali, diversamente, sono gli interessi di pochi, a scapito di tutti gli altri.
E sono questi “pochi” che sulla nostra pelle hanno costruito il loro potere sanguinario! Come non rendersene conto?
Ecco, il vero significato etimologico che oggi possiamo addurre all’aggettivo, globale.
Globale è il risultato dell’inquinamento di mari, fiumi e oceani.
Globale è il livello di omologazione degli individui, l’azzeramento della storia, delle tradizioni, dell’arte e di ogni vera felicità. Globale è la rinuncia a credere in un futuro; è la mancanza di solidarietà di compassione e di pietà. Globale, allude la fine, prossima e inevitabile.
Presto il mondo intero si renderà conto che la globalizzazione tanto decantata, in realtà non era che un inganno perpetrato contro l’umanità e l’ambiente tutto. Così, dal mercato globale si ritornerà al mercato rionale, dagli stati uniti, agli stati autonomi, indipendenti e liberi, e dalle società, alle tribù.
Si, questo è ciò che accadrà!. Come non potrebbe essere, diversamente? Il mondo è nelle mani di psicopatici - un branco di sciroppati che giocano con le nostre vite per vincere una scommessa con il diavolo.
Se non capiamo profondamente, consapevolmente, che la sovranità monetaria, etica, storica e culturale è alla base del concetto di civiltà, dimentichiamoci il significato di “giustizia sociale”, di “bene comune e di “Libertà”.
Il termine globale, che sembra alludere ad una circostanza sinistra e ricorda molto le cause relative alla scomparsa dei dinosauri sulla terra, mi procura un senso di orrore e di impotenza. È quanto meno utopico ma direi del tutto demenziale, immaginare una pace globale, un benessere globale, un destino globale.
È più verosimile interpretare il termine globale, con riferimento ad una guerra (prima e seconda guerra mondiale), a una pandemia, al diluvio biblico, all’estinzione di una specie animale o vegetale, alla fame, ad un evento naturale
Globali, diversamente, sono gli interessi di pochi, a scapito di tutti gli altri.
E sono questi “pochi” che sulla nostra pelle hanno costruito il loro potere sanguinario! Come non rendersene conto?
Ecco, il vero significato etimologico che oggi possiamo addurre all’aggettivo, globale.
Globale è il risultato dell’inquinamento di mari, fiumi e oceani.
Globale è il livello di omologazione degli individui, l’azzeramento della storia, delle tradizioni, dell’arte e di ogni vera felicità. Globale è la rinuncia a credere in un futuro; è la mancanza di solidarietà di compassione e di pietà. Globale, allude la fine, prossima e inevitabile.
Presto il mondo intero si renderà conto che la globalizzazione tanto decantata, in realtà non era che un inganno perpetrato contro l’umanità e l’ambiente tutto. Così, dal mercato globale si ritornerà al mercato rionale, dagli stati uniti, agli stati autonomi, indipendenti e liberi, e dalle società, alle tribù.
Si, questo è ciò che accadrà!. Come non potrebbe essere, diversamente? Il mondo è nelle mani di psicopatici - un branco di sciroppati che giocano con le nostre vite per vincere una scommessa con il diavolo.
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