NUOVO.
OBBLIGATORIO LEGGERE CHI SONO, PRIMA DI LEGGERMI
OBBLIGATORIO LEGGERE CHI SONO, PRIMA DI LEGGERMI
Ho iniziato a fare il giornalista ‘alla vecchia’
(piccoli pezzi x piccolo ma ottimo giornale La Gazzetta di Parma) mentre
vivevo a Londra sotto il ‘Nazismo’ Neoliberista di Margaret Thatcher.
Anni ’80. Lavoravo con schiavi sociali in un tunnel a sgrassare auto, in
nero. Ho vissuto come vivono gli schiavi delle ‘riforme’ del lavoro.
Mi sono specializzato in politica estera
vivendo anche negli USA. Lì ho visto di peggio parlando di sadismo
sociale Neoliberista, cose che in Italia arriveranno fra 20 anni. Di
certo.
Nel 1988 approdo alla stampa italiana
importante, Mondadori, perché ho l’idea di essere il primo giornalista
al mondo che intervista Roger Waters, Pink Floyd, unicamente sulle
tematiche sociali di The Wall. Waters aveva appena rifiutato una
richiesta di Rolling Stone Magazine. Accetta me perché nessuno si era
mai interessato alle sue idee politiche.
Nel 1991 inizio una collaborazione con
Samarcanda di Michele Santoro, dove, con l’aiuto della compianta Jill
Tweedy, faccio lo scoop del testimone americano che, all’insaputa del
mondo intero, era rinchiuso al Al-Rasheed hotel di Baghdad durante la I
Guerra del Golfo, e che aveva smentito con foto tutta la versione della
CNN/Pentagono su bombardamenti di civili. Vengo minacciato di arresto
dal deputato Giuliano Ferrara e salvato da Andreotti che, col Papa, si
opponeva alla Guerra. Mai incontrato Andreotti, la cosa mi fu rivelata
dopo da Paolo Liguori.
1993, vengo minacciato di morte da un agente CIA a Roma, che mi dice: “Se
ti offriamo 5 milioni di lire al mese per andare a fare il giornalista
all’ufficio turistico del Trentino, tu accetta. Mi stai capendo?”. Offerta mai giunta, perché fui allontanato dalla RAI immediatamente, quindi non ero più un pericolo.
Nel 1993 scopro per primo le torture dei
soldati italiani in Somalia nell’Operazione Restore Hope, le pubblico su
La Stampa di Torino. Silenzio generale. (anni dopo Panorama fece lo
‘scoop’)
Nel frattempo lavoro per quasi tutte le
testate nazionali di stampa, inclusi il Corriere della Sera e la Voce di
Indro Montanelli, poi per Paolo Flores D’Arcais a Micromega, e per il
Golem del Sole 24 Ore con l’ex PM di Mani Pulite Gherardo Colombo.
Sempre da esterno.
Nel 1994, Roberto Quagliano, Milena
Gabanelli ed io, con 4 altri, fondiamo REPORT, sotto la direzione di
Giovanni Minoli. (allora si chiamava EFFETTO VIDEO8)
Nello stesso anno sono in Africa a
lavorare sulla guerra in Angola e soprattutto in Sudafrica, dove Mandela
rischia di non poter essere eletto per via delle violenze. Vedo stragi,
corpi dilaniati, rischio due volte di morire. La seconda volta ero
sdraiato sul fondo di una cabina del telefono x mandare una
corrispondenza, mentre dei proiettili AK47 mi volavano sopra la testa.
Dall’altra parte del telefono un idiota mi dice “Richiama, c’è Berlusconi in diretta”. Lì decisi che l’Italia… stocazzo.
All’elezione di Mandela sputtano Henry
Kissinger di fronte a tutta la stampa mondiale. Nessun italiano
presente. Pensai di non lasciare il Paese vivo.
Alla fine del 1995 intervisto in esclusiva
il leader serbo bosniaco Radovan Karadzic, che faccio infuriare quando
gli dico che Milosevic ha tendenze suicide e sta portando tutto il Paese
alla morte. Al tempo non eravamo al corrente degli accordi segreti
USA-Israele per fomentare la guerra, rivelati poi.
Nel 1998 faccio un’inchiesta (REPORT, RAI3) sull’assistenza ai morenti (Hospice) del tutto inesistente allora in Italia.
Sono il primo in Italia a fare
un’inchiesta (REPORT, RAI3) sul debito dei Paesi Poveri che li sta
ammazzando per il sadismo del Fondo Monetario Internazionale, che
insiste nei pagamenti da parte di gente disperata. Vedo la fame, cosa
sono i poveri davvero, l’orrore dell’Africa fuori dai club vacanze.
Sono il primo in Italia nel 1999 a fare
un’inchiesta (REPORT, RAI3) sulla Globalizzazione e sugli Istituti
Sovranazionali padroni del mondo, che comandano i Parlamenti di
chiunque. (oggi tutti lo sanno…). Da lì inizio la mia indagine sul Vero
Potere, intuisco cioè che la vita di tutti noi non è comandata dai
singoli governi.
Sono il primo in Italia a fare
un’inchiesta (REPORT, RAI3) dove denuncio USA, ISRAELE e GRAN BRETAGNA
come i maggiori terroristi del mondo. Tratto il caso Palestina senza
peli sulla lingua per Israele. Ricevo il plauso di Noam Chomsky, Ilan
Pappe, John Pilger, fra gli altri.
Sono il primo in Italia a fare
un’inchiesta (REPORT, RAI3) sullo sfruttamento degli ammalati da parte
delle Multinazionali del farmaco, che costa alla RAI la prima querela in
civile mai ricevuta, e a me l’abbandono da parte di Milena Gabanelli, “l’eroina del giornalismo libero”.
Mi abbandonarono perché non si creasse un precedente in RAI dove un
giornalista viene difeso e gli viene pagata l’eventuale condanna
pecuniaria. In tribunale RAI e Gabanelli chiedono la mia condanna in
esclusiva, come se l’inchiesta l’avessi messa in onda io da solo! Perdo
il lavoro e il reddito e non ho fondi per difendermi.
Sono il primo in Italia a fare
un’inchiesta (RAI EDUCATIONAL di Minoli) su come una Commissione di
Grandi Clinici ammalati gravi, che quindi hanno conosciuto la sofferenza
e la paura, saprebbe rifare la Sanità in senso più umano e più
efficiente. Fondiamo la Commissione, arriviamo fino al Ministro della
Sanità Livia Turco, ma il suo governo cade poche settimane dopo.
Sono il primo in Italia a scrivere un
libro di altissima documentazione internazionale (archivi segreti USA e
GB et al.) sul TERRORISMO OCCIDENTALE nel mondo Povero, sull’orrore
neo-nazista d’Israele in Palestina, e di come questo nostro terrorismo
in un secolo di violenze immani ha poi portato a Bin Laden e ad altri
gruppi armati di resistenza nel mondo. Il libro è edito da Rizzoli BUR,
col titolo “Perché Ci Odiano”. Scrivo altri 5 libri, ma non voglio che li compriate, perché gli editori sono delle merde e non meritano soldi.
Giovanni Minoli mi chiede di tornare in RAI. Gli dico NO. Prima RAI e Gabanelli devono chiedermi scusa in pubblico. (sì, certo)
Scrivo due saggi, fra altri, intitolati “Per Un Mondo Migliore” e “L’Informazione è Noi” dove parlo di concetti che forse verranno capiti fra 90 anni.
Nel 2009 intuisco che tutta l’Eurozona è
un immenso crimine sociale guidato da Poteri forti, cioè il Vero Potere.
Studio un’economia alternativa e di altissimo Interesse Pubblico, la
Mosler Economics-MMT (ME-MMT), dal nome dell’economista americano Warren
Mosler (un genio). La porto in Italia per primo, e nel 2010 pubblico la
storia, la denuncia, e i rimedi (la ME-MMT) del crimine chiamato
Eurozona in “Il Più Grande Crimine” (online). Vengo deriso per
anni da tutti, specialmente dagli economisti di ‘sinistra’. Oggi tutti
sti pezzenti mi copiano parola per parola senza citarmi. Racconto per
anni cosa sia il Vero Potere, come funziona, dico cose che appaiono alla
gente e ai ‘colleghi’ come follie, ma sono io avanti 50 anni su questo
perché ho vissuto fra Il Vero Potere, e infatti tutto ciò che dissi si
sta avverando.
Nel 2012, al palazzo dello sport di
Rimini, io e altri attivisti organizziamo la più grande conferenza di
economia della Storia, con oltre 2000 partecipanti paganti. Portiamo la
ME-MMT in Italia in grande stile. Nessun media, neppure quelli di
quartiere ci coprono. Santoro manda una ragazzina a filmare, che poi
dirà che le cassette furono… rubate.
La ME-MMT diventa un fenomeno nazionale
organizzato per gruppi regionali. Facciamo migliaia di conferenze. Io
vengo chiamato da L’Ultima Parola RAI2 diverse volte, da TGCom24, da La
Zanzara, da Radio3, e poi divengo editorialista economico di punta di La
Gabbia a La7. Verrò cacciato per motivi, non pretestuosi, ma ridicoli,
da Gian Luigi Paragone di La Gabbia ben 3 volte. La verità la sa solo
lui (e Berlusconi). Creo quindi ciò che lo stesso Warren Mosler chiama “il più grande fenomeno ME-MMT” del mondo. Purtroppo pochi anni dopo Mosler mi accoltella alle spalle, col beneplacido del 99% dei miei collaboratori. Oplà.
Divento un ‘appestato’, il primo
Giornalista-Ebola d’Italia. Una carriera, la mia, che va dal top
nazionale al non essere più chiamato neppure da una radio di parrocchia.
Sono il primo in Italia a inventarsi LA
CRISI ECONOMICA SPIEGATA ALLA NONNA, dove racconto il crimine epocale
dell’Eurozona con termini comprensibili alle nonne. Oggi gentaglia
economica di ogni sorta, e i miei stessi ex collaboratori, mi stanno
copiando tutto senza citarmi.
Sono il primo in Italia a inventarsi LA
STORIA DELL’ECONOMIA (CHE TI DA’ DA MANGIARE) SPIEGATA AL BAR. Idem come
sopra, copioni inclusi.
Sono il primo in Italia a inventarsi
L’ECONOMIA CRIMINALE SPIEGATA AI RAGAZZI ATTRAVERSO I TESTI DELLE
CANZONI POP. Questa non me l’hanno ancora copiata, ma fra un poco
vedrete…
Nella mia vita professionale ho mandato al
diavolo ogni singola occasione di divenire famoso. Ho criticato
aspramente (mandato a fanc…) per senso di giustizia ed etica: Minoli
(disse “se vedo Barnard gli tiro un armadio”, ma Minoli rimane un
‘grande’) - la Gabanelli (che rimane una m…) - Flores D’Arcais -
Gherardo Colombo - Marco Travaglio - Beppe Grillo (che mi chiamò a
Quarrata “un grande”) - Lorenzo Fazio che è il boss di
Chiarelettere e del Fatto Quotidiano - Giuliano Amato (che mi chiamò a
casa) - Vittorio Sgarbi che mi voleva in una sua trasmissione – il
ministro Tremonti che mi chiamò per capire ‘la moneta’… - Cruciani e
Parenzo in diverse puntate - Gianluigi Paragone - e ho rifiutato ogni
singola offerta di candidatura politica, fra cui quella di Berlusconi
per voce di Marcello Fiori (con testimoni). Ho ignorato un migliaio di
paraculi più o meno noti che mi volevano come volto pubblico. Ho detto a
Maroni in diretta TV che è un deficiente, ho chiamato Mario Monti,
Prodi, Napolitano e molti altri “criminali” sempre in diretta TV,
mi feci cacciare dal Ministero dell’Industria dal ministro Piero
Fassino, ho sputtanato Romano Prodi alla Commissione Europea, ho detto a
Peter Gomez che è un falsario (con Travaglio) che ha ignorato la
distruzione del Paese per far soldi coi libri su Berlusconi. Infatti
sono l’unico italiano che non ha un blog sul Fatto Quotidiano. Quando
compresi che il 99% dei miei collaboratori nel Movimento ME-MMT erano
dei fagiani che non capiscono il Vero Potere per nulla, parecchio
vigliacchini, o che erano perfidi carrieristi, li ho tutti buttati al
cesso. E… ho ignorato un tal Roberto Mancini che si è alzato da un
tavolo per stringermi la mano. Non sapevo che è una star del calcio… :((
Ho fatto volontariato per decenni in aiuto
a gente che voi neppure immaginate, ho messo le mani nel dolore, nella
devastazione sociale, nella morte. E forse sarà l’unica cosa che mi
ricorderò quando crepo.
Oggi nel panorama giornalistico e
intellettuale non mi considera più nessuno. Dicono, alcuni critici, che è
a causa delle mie folli provocazioni sociali che ho reso pubbliche, ma
ciò è falso: il problema non erano le mie provocazioni, ma che il 99,9%
del pubblico è troppo scemo per capirle. Nella realtà, e siamo seri, se
un reporter da 30 anni attacca USA, Israele, e soprattutto il Vero
Potere come ho fatto io, bè, è normale essere sepolto vivo.
CURIOSITA’:
Piaccio alle donne, ragazzine incluse,
come se fossi Johnny Depp, ma so che è solo perché sono un
‘personaggio’, e non ci vado a letto (sono vecchio e brutto come un c…).
So fare le pizze e il filetto al pepe verde come un Dio. Ho un
carattere micidiale, quando mi parte la furia o la rabbia sociale non mi
fermo (inclusi gli 8 poliziotti che chiamavo ‘assassini’ di Cucchi e
Aldrovandi, e che mi hanno spaccato un braccio, denunciato ecc.). Ma
sono un genio che ha scritto e fatto cose 100 anni avanti a tutti. Amo
indossare i gioielli come le donne, e di più. Adoro la donne.
Vostro PB
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