UN SORRISO
TENERO, E POI SOTTO BARNARD "IL PIAGNONE".
DUE
MAIL ARRIVATE. VALGONO LA PENA VI ASSICURO.
“Dai che ti faccio ridere un po'...Mia figlia S. in
Ricreatorio giocava con bimbi (maschi) di prima elementare. (Lei va in quinta).
"Sì, ma quanti
anni hai?", le chiedono. "Io ho 10 anni". "Ma
va, non è vero!" "Si che è
vero! Ho 10 anni e vado in quinta!"
Botta e risposta così x
un paio di volte....
Lei si spazientisce e
abbassandosi pantaloncini e mutande, gliela sbatte in faccia dicendo: "Si
che è vero che ho 10 anni! Guarda c'ho i peletti!"
I maschi scioccati
corrono dalla maestra piangendo…
Cosa vuoi che ti dica,
ho creato un mostro!!! Ahahahahah
Ti abbraccio, F.”
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“Ciao Paolo,
Vorrei solo chiederti di Paolo
Barnard.
Di questo Barnard a cui è crollato il
mondo addosso, abbandonato da tutti e spolpato fino alle ossa, che ora si
ritrova solo con sé stesso. Sé stesso e frammenti di fogli virtuali da cui si
affaccia e grida. Sé stesso, frammenti di carta virtuali e branchi di pecore
antropomorfe che gli aumentano il senso di profonda impotenza.
Non prenderla come una provocazione
giacché non lo è.
Pura, semplice, umana curiosità.
Irrispettosa, forse, ma pur sempre curiosità.
Come stai, Paolo? Sì, lo so, " 'na
merda, grazie! E vaffanculo! " è la risposta più probabile, ma te lo
chiedo comunque.
Perché io al tuo posto starei affogando
nella disperazione. Rabbia, disperazione, profondo sentimento d'impotenza,
odio. Sull'orlo del baratro, con niente in mano e nessuna strada da percorrere
- o strade misere che non si vogliono percorrere.
Ma tu hai la pellaccia dura, vero? Sei
maledettamente resiliente, un po' zoppichi e dai di matto ma rimani fermo lì.
Creatura dura a morire.
Se così non fosse o saresti già crepato
suicida o avresti dato via il popò a qualcuno.
Ci pensi mai? A quanto sarebbe più
facile dare via il popò, a quanto potresti vivere meglio (finanziariamente)?
Cos'è che ti impedisce di farlo? Il rispetto di te?
Non è semplice vivere scegliendo di dare
la priorità alla propria dignità personale. Non è semplice e si paga a caro
prezzo.
Quanto è lacerante il prezzo che paghi,
Paolo?
Perché tu hai scelto di pagarlo?
Cosa ti ha portato ad essere la persona
che sei?
Questa e mille più domande (mi piace farmi
i cazzi degli altri) ed un abbraccio da…”
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Le ho lette una in fila all’altra, e il sorriso
tenerissimo per quella stupenda bambina mi si è congelato appena dopo. Ha
ragione, sono un poveraccio che ora ha “frammenti
di fogli virtuali da cui si affaccia e grida”.
Ma voglio dire una cosa all’amico caro che mi ha
scritto la seconda mail. Sai amico, la parte più terribile è la spietatezza non
dei lettori, sai? Quelli che o non sanno nulla di ciò che ho fatto e rischiato
in 30 anni di lavoro bruciato al nulla, oppure sanno ma hanno il coraggio! loro
che nella vita hanno rischiato la multa per il parcheggio, hanno il coraggio di
ridicolizzarmi come “UN PIAGNONE”. Certo…
Io piagnucolavo quando John Ravarino dell’Ambasciata
USA (CIA) mi disse nel 1992 che o mollavo o mi avrebbero fatto fuori? Io piagnucolo
quando ogni giorno apro la cassetta della posta e ho il terrore di trovare la
busta verdino di una Produca con la Querela di Mario Monti, di Massimo D’Alema,
di Napolitano, o per istigazione all’omicidio di Draghi? Tutte cose che ho
urlato in prima serata, e che in Querela mi porterebbero via la casa, la
pensione di mia madre cieca con cui vivo, rovinerebbero mia moglie reduce da
una malattia micidiale (sapete fessi? un fondo spese di avvocato sono minimo
3.000 euro, poi c’è la querela da pagare, poi se la perdo…).
Ma, caro amico, tu mi hai mai sentito dire “eh, io tengo famiglia” prima di urlare
in TV: Monti Criminale denunciami, o prima di scrivere che Israele è l’insulto
a 6 milioni di ebrei del Lager? Ho detto mai “eh, io tengo famiglia” quando l’Opus Dei mi ha minacciato? E l’Opus
Dei, cari voi altri lettori che ‘io sono un piagnucolone’, non è il vostro
capufficio di merda. Intesi? E’ un pelo più potente.
Ecco, caro amico, è l’idiozia puzzolente di sti
lettori che mi fa male. E poi sì: l’abbandono da parte dei 2 milioni e 800 mila
visitatori del mio sito, oggi ridotti a una ventina. Hai ragione, sono un
poveraccio che ora ha “frammenti di fogli
virtuali da cui si affaccia e grida”.
Ma ti ringrazio, amico, mi hai scritto al cuore, e mi hai commosso. Tuo PB
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