domenica 2 agosto 2015

UN SORRISO TENERO, E POI SOTTO BARNARD "IL PIAGNONE".

UN SORRISO TENERO, E POI SOTTO BARNARD "IL PIAGNONE". 
DUE MAIL ARRIVATE. VALGONO LA PENA VI ASSICURO.
Dai che ti faccio ridere un po'...Mia figlia S. in Ricreatorio giocava con bimbi (maschi) di prima elementare. (Lei va in quinta).
"Sì, ma quanti anni hai?", le chiedono. "Io ho 10 anni". "Ma va, non è vero!" "Si che è vero! Ho 10 anni e vado in quinta!"
Botta e risposta così x un paio di volte....
Lei si spazientisce e abbassandosi pantaloncini e mutande, gliela sbatte in faccia dicendo: "Si che è vero che ho 10 anni! Guarda c'ho i peletti!"
I maschi scioccati corrono dalla maestra piangendo
Cosa vuoi che ti dica, ho creato un mostro!!! Ahahahahah
Ti abbraccio, F.”
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Ciao Paolo, 
Vorrei solo chiederti di Paolo Barnard. 
Di questo Barnard a cui è crollato il mondo addosso, abbandonato da tutti e spolpato fino alle ossa, che ora si ritrova solo con sé stesso. Sé stesso e frammenti di fogli virtuali da cui si affaccia e grida. Sé stesso, frammenti di carta virtuali e branchi di pecore antropomorfe che gli aumentano il senso di profonda impotenza. 
Non prenderla come una provocazione giacché non lo è.
Pura, semplice, umana curiosità. Irrispettosa, forse, ma pur sempre curiosità. 
Come stai, Paolo? Sì, lo so, " 'na merda, grazie! E vaffanculo! " è la risposta più probabile, ma te lo chiedo comunque. 
Perché io al tuo posto starei affogando nella disperazione. Rabbia, disperazione, profondo sentimento d'impotenza, odio. Sull'orlo del baratro, con niente in mano e nessuna strada da percorrere - o strade misere che non si vogliono percorrere. 
Ma tu hai la pellaccia dura, vero? Sei maledettamente resiliente, un po' zoppichi e dai di matto ma rimani fermo lì. Creatura dura a morire.
Se così non fosse o saresti già crepato suicida o avresti dato via il popò a qualcuno. 
Ci pensi mai? A quanto sarebbe più facile dare via il popò, a quanto potresti vivere meglio (finanziariamente)? Cos'è che ti impedisce di farlo? Il rispetto di te? 
Non è semplice vivere scegliendo di dare la priorità alla propria dignità personale. Non è semplice e si paga a caro prezzo. 
Quanto è lacerante il prezzo che paghi, Paolo? 
Perché tu hai scelto di pagarlo? 
Cosa ti ha portato ad essere la persona che sei? 
Questa e mille più domande (mi piace farmi i cazzi degli altri) ed un abbraccio da…
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Le ho lette una in fila all’altra, e il sorriso tenerissimo per quella stupenda bambina mi si è congelato appena dopo. Ha ragione, sono un poveraccio che ora ha “frammenti di fogli virtuali da cui si affaccia e grida.
Ma voglio dire una cosa all’amico caro che mi ha scritto la seconda mail. Sai amico, la parte più terribile è la spietatezza non dei lettori, sai? Quelli che o non sanno nulla di ciò che ho fatto e rischiato in 30 anni di lavoro bruciato al nulla, oppure sanno ma hanno il coraggio! loro che nella vita hanno rischiato la multa per il parcheggio, hanno il coraggio di ridicolizzarmi come “UN PIAGNONE”. Certo…
Io piagnucolavo quando John Ravarino dell’Ambasciata USA (CIA) mi disse nel 1992 che o mollavo o mi avrebbero fatto fuori? Io piagnucolo quando ogni giorno apro la cassetta della posta e ho il terrore di trovare la busta verdino di una Produca con la Querela di Mario Monti, di Massimo D’Alema, di Napolitano, o per istigazione all’omicidio di Draghi? Tutte cose che ho urlato in prima serata, e che in Querela mi porterebbero via la casa, la pensione di mia madre cieca con cui vivo, rovinerebbero mia moglie reduce da una malattia micidiale (sapete fessi? un fondo spese di avvocato sono minimo 3.000 euro, poi c’è la querela da pagare, poi se la perdo…).
Ma, caro amico, tu mi hai mai sentito dire “eh, io tengo famiglia” prima di urlare in TV: Monti Criminale denunciami, o prima di scrivere che Israele è l’insulto a 6 milioni di ebrei del Lager? Ho detto mai “eh, io tengo famiglia” quando l’Opus Dei mi ha minacciato? E l’Opus Dei, cari voi altri lettori che ‘io sono un piagnucolone’, non è il vostro capufficio di merda. Intesi? E’ un pelo più potente.
Ecco, caro amico, è l’idiozia puzzolente di sti lettori che mi fa male. E poi sì: l’abbandono da parte dei 2 milioni e 800 mila visitatori del mio sito, oggi ridotti a una ventina. Hai ragione, sono un poveraccio che ora ha “frammenti di fogli virtuali da cui si affaccia e grida. Ma ti ringrazio, amico, mi hai scritto al cuore, e mi hai commosso. Tuo PB

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