D′ALEMA SOSTIENE CHE IL 13 % DEI LAVORATORI, (COMPOSTO DA MIGRANTI) PAGA LA PENSIONE DEGLI ITALIANI
Redazione | 03-10-2015 Categoria: Economia
Redazione | 03-10-2015 Categoria: Economia


Per un posto di infermiere in Veneto, un paio di settimane fa, si sono presentati in 3800 da tutt'Italia. Altro che le storielle che mancano infermieri per gli anziani. Se non ci fossero le badanti probabilmente le nostre donne, se guadagnassero qualcosa e il loro marito e figlio non fosse disoccupato, starebbero volentieri a casa ad acudire le loro madri e suocere. Queste chiacchere di D'Alema sono bugie sesquipedali o ignoranza crassa o forse è solo derisione feroce del grullo italico e democratico di sinistra.
La verità è che con l'arrivo di milioni di migranti le paghe dei lavoratori italiani, che non occupano posti pubblici, sono già arrivate a 500 euro al mese. Vi è quindi una serrata concorrenza con gente più povera di noi che ci vede perdenti ed esclusi in partenza. Adesso che i migranti lavoreranno ancora per meno o gratuitamente, avendo vito e alloggio spesato, i prezzi dei salari si abbasseranno ancora. E che dire delle centinaia di migliaia di furti, scassi, devastazioni, che non vengono più denunciate restando al 99% impunite e che vedono gli immigrati parte largamente preminente?
Sembra che i politici gongolino quando sentono storie di furti e truffe... sembra che trovino spunto da questo per le loro devastanti leggi chiamate riforme. Un paese con 350.000 leggi non può sopravvivere se non con una indispensabile disubbidienza, diciamo alla napoletana (con tutta la comprensione per i campani).
Politici marrani, un giorno la società gli chiederà il conto e D'Alema sarà uno dei primi ad essere acchiappato e processato.
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