giovedì 22 ottobre 2015

gianni tirelli PENSIONATO SPARA E UCCIDE IL LADRO

PENSIONATO SPARA E UCCIDE IL LADRO

Dobbiamo partire dall’assunto che ogni persona reagisce agli eventi in modo diverso - soprattutto quando le circostanze implicano la possibile perdita della propria vita o quella dei famigliari.
Io odio le armi e ogni forma di violenza, ma se dovessi averne una regolarmente dichiarata, difronte ad un intruso che la notte forza la serratura della porta aggirandosi circospetto per casa, credo che non esiterei, dopo un preventivo avvertimento andato eluso, a puntargli la pistola contro, con la volontà e l’intenzione di colpirlo.
In questi casi “l’eccesso di legittima difesa” è una congettura solo giuridica, quando il “difetto di legittima difesa” può essere fatale per me e i miei figli.
Cosa ne so del resto delle vere intenzioni dell’intruso?
Buttare poi tutto questo in caciara politica è solo un’infamia di schieramenti cialtroni che ricercano il consenso cavalcando l’ignoranza e la frustrazione repressa dei soliti decerebrati senza identità e privi di qualsiasi buon senso.
Chiaro è che la politica è direttamente responsabile di quanto avviene in questo paese, sotto tutti i punti di vista. La politica dei nostri tempi; il peggiore esempio di malaffare che mai si era visto durante tutto il corso della storia repubblicana di questo paese. Lei, la politica, modello di ladrocinio, di corruzione e di impostura, complice diretto del tracollo economico, umano, etico e sociale di questa “italietta” defunta, spolpata e disossata da uno stuolo di figuri agli ordini del Sistema Potere che ne hanno lasciato la carcassa.      
Ergo non cambieremo questo disgraziato paese separandoci in schieramenti ideologici, come avverse tifoserie contrapposte che sostengono la loro squadra oltre ogni ragionevolezza!
E’ tempo di una giustizia giusta, di una libertà che sappia in maniera netta rispettare i confini che la separano dalla licenza, e di un’intelligenza costruttiva che non si mescoli e si confonda con il fetore di latrina di un furbizia assurta a regola comportamentale e appropriazione indebita.

gianni tirelli

21:12 (16 ore fa)



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