giovedì 15 ottobre 2015

Solidarietà con la resistenza popolare palestinese! Boicotta Israele ora!

Solidarietà con la resistenza popolare palestinese! Boicotta Israele ora!
Dalla Palestina arriva un appello per un'ondata internazionale di azione in solidarietà con la lotta palestinese, con un invito "ad agire e intensificare le campagne per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS)" per mandare "un messaggio chiaro e forte ai Palestinesi che non sono soli".
Dal 16 al 18 ottobre, ma è solo l'inizio, si organizzano proteste in tutto il mondo, in particolare per chiedere l'embargo militare e altre sanzioni ad Israele.
Partecipa alle proteste e iniziative in programma in Italia: Cagliari, Milano, Napoli, Parma, Roma, Torino, Trieste, Varese.
Organizza una protesta nella tua città, leggi l'appello palestinese per suggerimentiPer segnalare le iniziative, compila il modulo sul sito del Comitato nazionale palestinese BDS e via email a bdsitalia@gmail.com
Pubblicizza le proteste con l'hashtag #SolidaryWaveBDS
Leggi anche il comunicato Solidarietà con la resistenza popolare palestinese! Boicotta Israele ora!
A seguito del brutale attacco contro tre giovani, due dei quali studenti dell'Università di Birzeit, da parte di agenti di polizia infiltrati in una manifestazione palestinese, il tutto catturato su video, l'università ha fatto appello "a tutte le istituzioni accademiche e a quelle in difesa dei diritti umani di tutto il mondo perché denuncino pubblicamente i crimini commessi dall'occupazione israeliana e le sue violazioni del diritto all'istruzione". La Birzeit University ribadisce che le azioni di Israele daranno  "solo maggiore slancio alla campagna internazionale di boicottaggio accademico contro le istituzioni israeliane che sostengono l'occupazione".
IL CONTESTO CHE MANCA NELLE NOTIZIE SULLA PALESTINA…
"Ho trascorso 20 anni della mia vita, tra cui gli ultimi 13, nelle prigioni di Israele e tutti questi anni mi hanno reso ancora più convinto di questa immutabile verità: l'ultimo giorno dell'occupazione sarà il primo giorno della pace. Coloro che cercano quest'ultima devono agire, e agire subito, perché si realizzi la prima condizione." Marwan Barghouti invia una lettera aperta al suo popolo
Quello che sta accadendo da giorni per le strade della Palestina "è una nuova Intifada. E a guidarla è una nuova generazione". Intervista a Lema Nazeeh, attivista dei Comitati popolari di resistenza.
"Le provocazioni continue del governo israeliano, la colonizzazione dei Territori occupati e la fine dell'illusione del processo di pace, sono le ragioni della nuova rivolta. La condizione più difficile è quella dei palestinesi di Gerusalemme"Intervista all'intellettuale e saggista Michel Warschawski.
È l'occupazione!
"È da tempo che dico che la migliore speranza per i palestinesi non sta a livello governativo o attraverso le Nazioni Unite, ma piuttosto nella campagna per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro Israele". -- Richard Falk, Ex-relatore speciale dell'ONU per i diritti umani nei territori Palestinesi occupati
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