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La "Sinistra Italiana" subalterna al grillismo?
9 Novembre 2015
Le odierne dichiarazioni di Stefano
Fassina a favore di un possibile sostegno di Sinistra Italiana al M5S a
Roma, misurano lo sbando impressionante della sinistra cosiddetta
“riformista”. Il M5S è un movimento reazionario di massa che rivendica
l'abolizione del sindacato in quanto tale e una repubblica plebiscitaria
fondata sulla rete. Per questo è oggi il principale sostenitore di una
legge elettorale reazionaria voluta da Renzi che può consentire al
grillismo la conquista del potere. Sostenere il M5S da parte di una
forza di sinistra è una contraddizione in termini e una posizione
inaccettabile. Non meno inaccettabile di una posizione subalterna al
renzismo. Si conferma che chi è stato diretto partecipe dei governi di
unità nazionale con Berlusconi - come Fassina- difficilmente può essere
un riferimento di coerenza. Una sinistra italiana degna di questo nome
dovrebbe unire le proprie forze nell'azione di contrapposizione
frontale alle tre destre che dominano l'Italia: il renzismo, il
salvinismo, il grillismo.
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