venerdì 27 novembre 2015

Terrorismo, in Italia stretta su chat e PlaystatioN Il ministro della Giustizia italiano chiede un monitoraggio più massiccio e invoca la creazione di una Procura UE antiterrorismo.


Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.

Terrorismo, in Italia stretta su chat e PlaystatioN

Il ministro della Giustizia italiano chiede un monitoraggio più massiccio e invoca la creazione di una Procura UE antiterrorismo.

Più controlli telematici e una Procura antiterrorismo a livello europeo, per coordinare e mettere in collegamento le indagini dei singoli Stati. Sono queste le principali richieste del ministro della Giustizia italiano, Andrea Orlando, emerse dal vertice convocato ieri dallo stesso ministero per promuovere nuove misure di contrasto al terrorismo.
E' opinione del ministro una maggiore sorveglianza sulle conversazioni che scorrono sul web, in considerazione di quanto sembrerebbe emerso dalle indagini di Parigi, secondo cui alcuni tra i terroristi del commando del 13 novembre pare comunicassero attraverso la chat della Playstation. E proprio sulle più nuove e recenti vie di comunicazione telematica che si deve concentrare, nel pensiero del ministro italiano, maggiore attenzione da parte degli investigatori.
"Più strumenti — ha detto Orlando davanti alle autorità del Csm e della Procura antiterrorismo — per intercettare alla luce delle nuove tecnologie e rafforzare la capacità di capire attraverso più traduttori".
Il ministro, che ha aggiunto come sul piano nazionale sia necessaria una sempre maggiore cooperazione tra le varie Procure, è tornato ancora una volta a parlare di un coordinamento delle indagini antiterrorismo anche a livello europeo.
"Dobbiamo denunciare che a livello europeo un salto di qualità sulle indagini sul terrorismo internazionale non c'è ancora stato. La risposta dell'Europa in termini di cooperazione giudiziaria — ha denunciato Orlando — non è all'altezza della sfida che dobbiamo affrontare".

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