domenica 13 dicembre 2015

FUKUSHIMA HA ORMAI CONTAMINATO QUASI 1/3 DEGLI OCEANI DEL PIANETA


Redazione | 11-12-2015 Categoria: Mondialismo Stampa
Questo segno connota meglio questi fatti. Si ha sempre più la percezione che oltre ad essere previsti dalle Carte degli Illuminati, queste tragedie siano scientemente provocate per produrre danni dolore e morte in un'ottica di devastazione globale...
Cmq gli oceani assorbiranno tale inquinamento. Per i nostri lettori citiamo il libro "Acqua di mare e Hamer" dove si faceva esplicito riferimento alla grande capacità di depurazione dell'acqua marina.
 Non possiamo inoltre tacere che vi è un'azienda padovana la WOW che decontamina perfettamente le acque radiattive. Stranamente non viene interpellata per bloccare la diffusione delle acque contaminate. Questo conferma le nostre teorie circa  la intenzionalità di questi fatti delittuosi e devastanti.   (vedi secondo articolo)NDR
 
FUKUSHIMA HA ORMAI CONTAMINATO QUASI 1/3 DEGLI OCEANI DEL PIANETA
La contaminazione non si arresta e sono allo studio nuovi piani sperimentali per arginare la fuga di radioattività.Fukushima ha contaminato quasi 1/3 degli oceani Sono passati più di 4 anni dall'immane disastro che colpì il Giappone l'11 marzo 2011,
quando uno tsunami causato da un forte terremoto disattivò l'alimentazione e il raffreddamento di tre reattori di Fukushima-Daiichi, provocando un incidente nucleare classificato al grado 7 dall'AIEA (Agenzia internazionale per l'energia atomica). Da quel giorno una grande quantità di materiale radioattivo si riversa giornalmente nell'Oceano Pacifico. La contaminazione dell'Oceano Pacifico Nonostante l'enorme massa d'acqua che lo forma - quasi 1/3 di tutte le acque del globo - che ha contribuito a diluire notevolmente la contaminazione, mantenendo la radioattività a livelli mediamente bassi, non si è riusciti a scongiurare la contaminazione dei frutti di mare presenti nell'Oceano Pacifico. Infatti, in seguito a campioni prelevati dall'AIEA, in base al progetto istituito dalla stessa per monitorare "il possibile impatto delle emissioni radioattive Fukushima nella regione Asia-Pacifico", nelle acque sono stati rinvenuti elementi di cesio, una sostanza radioattiva. Più di recente, ancora, sono state trovate tracce di cesio-134 e cesio-137 nei pressi di Vancouver, Canada. Come sappiamo, il materiale radioattivo può viaggiare in lungo e in largo trasportato dal vento e dalle correnti marine, quindi il rinvenimento delle tracce di cesio anche vicino alle coste del Nord America, contribuisce a creare un quadro allarmante della situazione. L'incredibile proposta
dell'AIEA Come se non bastasse, la TEPCO (la società giapponese che gestisce l'impianto di Fukushima) ha di recente riferito di essere stata sollecitata, dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica, a prendere in considerazione lo scarico di acqua contaminata dal reattore di Fukushima-Daiichi direttamente nell'Oceano Pacifico. A quanto riferiscono gli addetti ai lavori, tale proposta si baserebbe sul fatto che ci sono troppi serbatoi contenenti acqua contaminata sparsi sul territorio della prefettura di Fukushima e, dato che questo potrebbe risultare nocivo per la decontaminazione della zona e per la popolazione, riversarla in mare con scarichi controllati e monitorati potrebbe essere la soluzione meno dannosa. I piani di contenimento Dopo l'iniziale emergenza e gli strumenti utilizzati per arginare le fughe radioattive, sono allo studio tecniche sperimentali per cercare di arginare la continua contaminazione dell'Oceano che, come detto in precedenza, tuttora prosegue. Ultimamente, riferisce Giuseppe Onufrio direttore esecutivo di Greenpeace Italia, "È allo studio la costruzione di un muro di ghiaccio lungo un chilometro e mezzo attorno al sito, per ridurre a un terzo la quantità di acqua radioattiva che viene rilasciata nell'oceano. Il muro dovrebbe resistere sei anni, fino a quando i noccioli dei reattori saranno stati sigillati. L'efficacia di quest'operazione, mai tentata prima, anche secondo alcune fonti ufficiali è tutta da capire e rappresenta l'assurdità della situazione di Fukushima, destinata a durare decenni".
http://it.blastingnews.com/ambiente/2015/07/photo/photogallery-fukushima-ha-ormai-contaminato-quasi-1-3-degli-oceani-del-pianeta-369281.html
Acqua radioattiva diventa purissima: è la macchina Wow di Adriano Marin
Redazione | 17-10-2014 Categoria: Economia Stampa Modifica

commercialmente e perfezionato genialmente la scoperta della fusione fredda. Questa scoperta fu bloccata perchè avrebbe reso indipendente ogni famiglia in ogni luogo terreno. Lo stesso vale e per le batterie al sodio inventate anche queste da un padovano  una quindicina di anni fa e testate sempre al CNR di Padova per poi scomparire nel nulla. Anche in questo caso la scoperta era troppo rivoluzionaria ed avrebbe liberato i  popoli permettendo la conservazione e stoccaggio dell'energia in ogni parte del mondo a costi risibili e ad impatto ambientale nullo. Queste scoperte italiane avrebbero reso  libero il pianeta; decisamente troppo per il sistema bestia imperande sposato al pedo impero degli Angli.

 

Acqua radioattiva diventa purissima: è la macchina Wow di Adriano Marin

Pubblicato il 17 ottobre 2014 12:43 | Ultimo aggiornamento: 17 ottobre 2014 12:43
 http://www.stampalibera.com/?a=28056
di Redazione Blitz

SALUGGIA (VERCELLI) – Una macchina che rende purissima e potabile anche l’acqua radioattiva, tanto da poter essere usata per bonificare aree come quella giapponese di Fukushima. L’ha inventata Adriano Marin, ingegnere elettronico di 51 anni di Padova.
Una scoperta che, ammette lo stesso ingegnere candidamente, è stata più frutto del caso che della ricerca. Marin stava sì tentando di mettere a punto una macchina per purificare l’acqua, nel garage di casa, ma non pensava di arrivare a tanto.
Nel 2005, racconta Luigi Corvi sul Corriere della Sera, Marin stava armeggiando con la sua “pentolaccia”, una sorta di scaldabagno circondato da tubi d’acciaio che avrebbe dovuto rendere potabile l’acqua nei Paesi del cosiddetto Terzo Mondo.
All’improvviso, manovrando qualcosa, dalla macchina (che tecnicamente è un separatore di molecole) iniziò ad uscire acqua purissima. Da lì gli esperimenti passarono in laboratorio, e per mettere alla prova la macchina venne aggiunta acqua con prodotti chimici, virus, batteri, metalli pesanti, idrocarburi, radioisotopi. Ma l’acqua che ne usciva restava purissima, senza bisogno di filtri e con una bassissima produzione di scorie.
Ci sono voluti due anni per capire il principio chimico che porta a questi risultati, ma adesso la macchina “Wow” (Wonderful Water, acqua meravigliosa), dopo essere stata perfezionata e testata dai laboratori Arpav di Padova, dal Cnr, dall’Università di Pavia e dal Laboratorio per l’energia nucleare applicata, ottenendo tutte le attestazioni necessarie, è un brevetto mondiale.
L’ultima fase di sperimentazione è in corso proprio a Saluggia, nell’area in cui si trova il supersorvegliato deposito di scorie nucleari Avogadro.
Wow è stato costruito in versione più grande e dal 23 settembre sta trasformando in acqua purissima 45 mila litri di liquidi radioattivi conservati in due cisterne. Quando, il 5 dicembre, avrà completato il suo lavoro, di tutto quel liquido contaminato resteranno solo dieci litri di concentrato insoluto.
Wow è in cerca di partner, possibilmente italiani, per mettere il prodotto sul mercato. Ma non è una ricerca facile, visto che si scontra con tutti gli interessi legati allo smaltimento dei rifiuti tossici e nocivi.
Intanto Marin è stato chiamato a Tokyo per illustrare il funzionamento di Wow.
“In laboratorio, ha spiegato l’ingegnere al Corriere della Sera, è stata simulata una contaminazione 6 mila volte più grande di quella dell’acqua usata per raffreddare i reattori dopo l’incidente di Fukushima e il risultato è stato anche qui strabiliante, con un abbattimento della concentrazione di cesio nei liquidi trattati di 7.500 volte. Con Wow il volume dei fanghi prodotti dal trattamento delle acque radioattive di Fukushima potrebbe essere ridotto a quello di una lavatrice”.
E certo le possibili applicazioni di Wow non finiscono qui.

Separare in modo più efficiente i materiali radioattivi con il confinamento magnetico differenziale delle “scorie” nucleari

confin_mag_diff


Nessun commento: