L’AMERICA – UN OCEANICO LAGER A CIELO APERTO
Trovo già difficile il relazionarmi con gli europei. In
Italia ho grosse difficoltà con la gente del Nord… figuriamoci con gli
americani! Loro non sono più una razza umana ma organismi geneticamente modificati
dall’assunzione di quanto peggio l’industria della chimica mette in
circolazione.
Il loro fegato è un depuratore dismesso e arrugginito –
lo stomaco un cassonetto della spazzatura indifferenziata e l’intestino, più
simile a uno scarico del cesso otturato; corpi bloccati, grippati da una
sedentarietà protratta, dove tutto è immobile, cronicizzato, e dove sedimenti
di storie tossiche immagazzinati all’interno degli organi, precludono ogni
funzione atta alla loro espulsione. Tutto questo è causa di una lunga serie di
malattie e patologie che l’uomo americano cerca invano di combattere
ingurgitando dosi massicce di farmaci dalle controindicazioni e dagli effetti
collaterali devastanti.
Associare oggi gli americani a un’inedita specie di
lobotomizzati, non è un’esagerazione, una crudele metafora o una moderna forma
di razzismo. Al contrario, non è così distante dalla realtà.
L’America è quel paese dove puoi acquistare una qualsiasi
arma in un qualunque super/mercato e subito dopo organizzare una strage. Questa
opportunità rientra in quel concetto di libertà individuale tanto cara ai
mercanti di morte che tengono sotto scacco e corrompono i governi delle
democrazie occidentali imponendo le loro logiche liberticide a fronte di
profitti stratosferici.
Ci sarebbe da chiedersi (o meglio… si dovrebbero
chiedere) cosa se ne facciano questi imbecilli di americani di tutte queste
armi, e quale sia la logica e oggettiva motivazione che li spinge all’acquisto.
Alla fine si sparano fra di loro dentro una guerra intestina fra psicolabili
che sfogano la loro frustrazione e la repressione innescata da quelle libertà
meramente “commerciali”, fasulle e improduttive che li ha trasformati in automi
umanoidi sanguinari che eseguono alla lettera le suggestioni imposte dalla
propaganda mediatica.
Un vero nemico da cui difendersi in realtà non esiste, se
non nella loro immaginazione demenziale che li vuole dei piccoli “Rambo”alla
ricerca di gloria.
Una popolazione sterilizzata dal libero arbitrio, da
personalismi e da ogni più remota forma di autentica consapevolezza, in balia
delle depravazioni sdoganate e rese fruibili dalle corporations dei Grandi
Sponsor.
Questa è l’America, una nazione che si fregia del titolo
di essere “la più grande democrazia del mondo” non conoscendone né il significato
etimologico, né gli scopi intrinseci deputati alla sua compiuta realizzazione;
un grande paese di merda alla mercé degli interessi barbari dell’industria
bellica e delle multinazionali farmaceutiche che impongono il loro totale
diniego all’assistenza sanitaria gratuita per i cittadini. Un paese devastato
dalle Big Company biotecnologiche, Monsanto e sorelle in primis, produttore
mondiale di Ogm e di pesticidi con effetti nefasti sulla fertilità maschile,
sulla natura tutta e la salute umana.
E in fine, non ultime, le Banche; estorsori legalizzati,
società per delinquere di stampo mafioso con il potere assoluto di vita e di
morte sulla popolazione.
Sono loro a decidere le sorti del paese, i partiti di
governo, e a condizionare ogni processo produttivo, fingendo attraverso le
elezioni di consegnare nelle mani della comunità il potere di scegliere
autonomamente e per il meglio l’uomo del cambiamento. Può essere
democratica la schiavitù? Che senso ha votare per questo o per quel
politico, se poi la scelta si limita a una rosa di delinquenti nominati il
precedenza dall’alto? In questa allucinante condizione, a parlare di
“democrazia” si commette il più spregevole atto di ipocrisia possibile, di
impostura ripetuta ad oltranza adottata a regola comportamentale, e di alto
tradimento a danno di centinaia di milioni di individui ridotti alla stregua di bestie destinate allo
sfruttamento intensivo.
Sulla base di quali parametri, dunque, l’America si
ritiene un paese democratico? Democrazia significa "governo del popolo", ovvero un
sistema in cui la sovranità
è esercitata, direttamente o indirettamente, dall'insieme dei cittadini.
In realtà l’America è più simile ad immenso lager a cielo
aperto – soggetti resi inoffensivi
che vivono nell’illusione indotta di ritenersi liberi quando, di fatto, sono
relegati all’interno di un oceanico campo di concentramento che alle recinzioni
ad alta tensione ha sostituito il plagio mentale, la dipendenza da bisogni
effimeri, l’uniformazione delle coscienze, e una globale
deresponsabilizzazione; le inconsapevoli cavie di laboratorio di un progetto di
sperimentazione di stampo nazista di dimensioni planetarie, che terminerà con
“LA SOLUZIONE FINALE”.
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