lunedì 21 dicembre 2015

L’imperialismo dell’Italia in concreto



Redazione, Il Corsera del 10 dicembre intervista Claudio Descalzi, amministratore delegato dell’Eni. L’intervista è riportata nelle pagine economiche del quotidiano milanese, dove piccoli e grandi investitori si informano per far […]



Il Corsera del 10 dicembre intervista Claudio Descalzi, amministratore delegato dell’Eni. L’intervista è riportata nelle pagine economiche del quotidiano milanese, dove piccoli e grandi investitori si informano per far rendere i loro capitali. Descalzi, come a.d. del 6° gruppo petrolifero mondiale, ha il compito di garantire profitti e la loro eventuale distribuzione sotto forma di dividendi o interessi sulle obbligazioni del gruppo. Ma l’intervista, si capisce subito, verte su ben altro che prezzo delle azioni e petrolio, o meglio, come dice il giornalista
Per Claudio Descalzi, numero uno dell’Eni, e per i suoi colleghi petrolieri trovarsi a capo di uno dei big mondiali dell’energia non è facile. Si deve «sapere» di petrolio ma ci si deve anche muovere tra strategie di nazioni non semplici. … per decrittare le spinte contrastanti di un’Arabia Saudita o un Iran si finisce per forza di cose a occuparsi di conti economici ma anche di politica estera”.
E così, neanche fosse un ministro degli esteri, il nostro ingegner Descalzi ci racconta delle sue relazioni internazionali e che per esempio ha
avuto proprio nei giorni scorsi colloqui con il presidente egiziano Al Sisi, con quello cipriota Nicos Anastasiades, con Ben Netanyahu”.
Il tutto per il nobile scopo di rifornire l’Europa, che non possiede né gas né petrolio, attraverso non

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