LE BANCHE? UNA SOCIETA’ PER DELINQUERE DI STAMPO MAFIOSO
Solo
le logiche perverse delle democrazie occidentali, prevedono che in
tempo di crisi si debbano finanziare i ladri e fare morire i derubati!
E’ questo il modo in cui intendono “dare fiato ai consumi e ossigeno all’economia?”
Questa
equazione non riesce ad entrarmi in testa! Le banche, che rappresentano
quel soggetto che più di ogni altro ha concorso al dissesto
socio/economico (la “crisi”) dei paesi dell’eurozona, oltre a non essere
mai state sanzionate e denunciate all’autorità competente per crimini
finanziari, vengono spudoratamente e inspiegabilmente premiate.
La
gente non ha lavoro, non produce, non consuma – le fabbriche chiudono,
il debito aumenta, il PIL sprofonda, la borsa crolla… e la soluzione ad
un tale problema consiste nel dare soldi alle banche? Quale è la logica?
Io non sarò un genio ma mi associo alle parole di Einstein quando
afferma “che non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in
grado di spiegarlo a tua nonna”. Mia nonna, donna intelligente, ha
cercato in tutti i modi di capirci qualcosa di questo meccanismo, ma
dopo alcune settimane ha gettato la spugna.
Negli
ultimi '20 anni le banche hanno accumulato fortune stratosferiche sulla
pelle dei cittadini che, in pochi anni, si sono ritrovati in brache di
tela rapinati dei loro risparmi, pensioni e liquidazioni. In che modo si
è potuto attuare un tale raggiro e crimine?
La
totale assenza di etica e deontologia di questi parassiti della
finanza, li ha portati ad avere la strada spianata verso ogni sopruso,
senza
avvertire il men che minimo senso di colpa. Del resto questa è una
credenziale fondamentale al fine di avere accesso ai palazzi del
potere: “essere corruttibili, e affinare la menzogna a tal punto che
sembri una verità”.
Il
personale bancario, selezionato ad hoc per svolgere questo lavoro
sporco nel modo più consono ai desideri (ordini tassativi!) dei
banchieri, rifila agli ignari clienti ciò che di più rischioso e tossico
ci possa essere sul mercato finanziario – che siano azioni,
obbligazioni, titoli, fondi e tanto altro ancora.
Per
capirne il perché, dobbiamo immaginare le banche come le affiliate ad
una grande casa da gioco d’azzardo, dove tutti i profitti incamerati
sono il frutto delle perdite dei giocatori clienti. A tutti gli effetti,
una vera e propria associazione a delinquere di stampo mafioso – con
l’aggravante che la stessa è regolamentata dai governi.
Le
banche dunque, incassano tangenti proporzionalmente alla loro capacità
di sapere vendere spazzatura finanziaria alla clientela, che in pochi
mesi vede sfumare il suo investimento.
Ma
oggi, limoni da spremere in giro non ce ne sono più. La gente chiude i
conti correnti, non compra azioni, evita ogni tipo di investimento e il
listino di borsa si avvia al definitivo tracollo, condizionato dai
titoli bancari. Il valore degli immobili, che in tempi normali cresceva
in maniera inversamente proporzionale all’andamento negativo del MIB,
oggi si allinea al crollo delle borse. Questo dato la dice lunga e in
maniera esplicita di quanto la situazione odierna sia drammatica e sul
punto di esplodere.
Così
le banche, oggi, a corto di liquidità e non potendo più attingere
risorse dalla cittadinanza, si scannano fra loro in un gioco al
massacro, tradendo quel patto di “non belligeranza” che, all’origine,
avevano stipulato fra loro per estorcere denaro alla gente.
Salvare
dunque le banche europee dal tracollo imminente, non ha nessun effetto
benefico sulle società, ma limita semplicemente (e solo per il momento)
l’inevitabile fallimento di tutti quei gruppi di potere che non sono più
in condizione di onorare, di tenere testa, a tutte quelle spese pazze e
miliardarie, che negli ultimi 15 anni hanno contraddistinto la natura
maligna e criminale di questi vampiri del sangue dei nostri figli.
Un’idea
talmente malsana questa, che non salverà né capre né cavoli, ma
accelererà quel processo di necrosi che sta uccidendo, giorno dopo
giorno, la civiltà dei consumi. E grazie a Dio!
E
non pensiate che questi signori della finanza siano quattro gatti, ma
stiamo parlando di qualche milione di persone che vivono nel lusso più
sfrenato, e della depravazione hanno fatto il loro stile di vita. Gente
che butta denaro come coriandoli a carnevale, e che non avendolo mai
guadagnato, non ne conosce l’effettivo valore. E ripeto, qualche milione
di persone che trascorrono le loro giornate oziando fra centri
benessere, interventi di chirurgia plastica, feste, e facendo shopping –
gente che possiede case in ogni luogo del pianeta, barche, yacht, aerei
e automobili milionarie, e una schiera di servi e cortigiani al soldo,
da fare invidia ai principi di un tempo. Una vita da nababbi consumata
fra amanti, baldracche, regalie e cocaina – e tutto questo, cari amici,
con i soldi sottratti indebitamente alla comunità.
Se
moltiplicassimo le spese annue di uno di questi farabutti, per qualche
milione, i conti sono presto fatti e comprenderemmo il perché della
nostra misera condizione.
| ||||
Nessun commento:
Posta un commento