Ha
ragione chi chiede di annullare il giubileo
Stretti nella morsa delle guerre imperialiste e del
terrorismo jihadista – due fenomeni che si alimentano a vicenda – i lavoratori
sfruttati e gli strati popolari vivono in un clima di allarme, di militarizzazione
della vita sociale, di tensione.
A peggiorare la
situazione, l’imminente inizio del giubileo straordinario, tradizionale mezzo
papalino per rimpinguare le casse vaticane e far apparire l'adesione di “masse sterminate di popolo” a
una Chiesa cattolica che invece è, in Italia come altrove, in seria crisi di
vocazioni e consensi.
Il giubileo rappresenta un rischio altissimo per la
popolazione, tant’è che nessun esponente governativo ha escluso l’ipotesi che
il terrorismo antipopolare possa colpire in occasione di questo evento, per la
sua valenza simbolica.
Il piano contro i droni e l’apparato militare messo a
sorvegliare gli “obiettivi sensibili” sono misure, pagate con i tagli delle
spese sociali, che non limitano il pericolo per la massa dei cittadini. Non nutriamo alcuna
fiducia nei capi di questo apparato che hanno dimostrato in diverse occasioni
inettitudine e disprezzo dei diritti dei lavoratori, oggi sotto duro attacco.
Lo svolgimento del giubileo - che durerà un lungo anno con enormi
costi di gestione puntualmente scaricati sulle spalle dei lavoratori (il
Vaticano non ci mette un euro) - è un atto d’irresponsabilità, imprevidenza e presunzione
da parte della monarchia assoluta vaticana e del governo italiano, che può
comportare conseguenze disastrose. Il dissenso verso questa scelta è ampio.
I parassiti, i ricchi albergatori e commercianti, i politicanti
borghesi che respingono l’annullamento del giubileo, giustificandolo con la
“delusione dei fedeli” (che già disertano le udienze papali blindate), difendono
solo voraci interessi economici, dimostrando la più totale subalternità alla
politica di immagine del Vaticano, l’indifferenza per i pericoli, i disagi e la
miseria in cui vivono le masse popolari. Altro che “misericordia”!
Renzi e gli esponenti dei partiti di maggioranza e di
“opposizione” dichiarano che “non se ne parla" di annullare il giubileo. Chiaro, non sono loro a
rischiare la pelle. Forse nelle alte sfere c’è chi vuole sangue
innocente per giustificare altre guerre di rapina?
Ci
associamo alle tante voci che chiedono l’annullamento del giubileo e rendiamo
responsabili il governo Renzi e il Vaticano per qualsiasi situazione di rischio
di vita e danno alla salute che possa derivare dallo svolgimento di questo
evento.
No alla
politica di guerra, di terrore e di miseria! Uscita immediata dalle alleanze
belliciste, antidemocratiche e antipopolari come la NATO e la UE! Basta con i
privilegi del Vaticano, completa separazione tra Stato e Chiesa!
21.11.2015
Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista
del Proletariato d’Italia
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