venerdì 30 aprile 2010

UN ARTICOLO SU "STAMPA LIBERA" DA NON PERDERE.

Scrive la scienziata indiana Vandana Shivavii che il Wto nel 1995 ha consentito alle multinazionali il diritto del possesso individuale delle sementi, cioè ha reso possibile privatizzare i semi delle piante, da sempre fonte di vita dell’umanità.

di Simone Ziviani -

«Con il termine Neocolonialismo si indica la forma di controllo di un’ex colonia di un Paese basata sulla dipendenza economica o sull’occupazione militare. Ciò avviene, ad esempio, quando un ex Paese colonizzatore ha il desiderio di arricchirsi dal punto di vista delle risorse di un territorio o di trovare manodopera a basso costo. Le comunità in fase di sviluppo presentano una inconfondibile tipicità: infatti solitamente le risorse del territorio abbondano e l’ ambiente naturale è stato sfregiato solo recentemente ma in modo incontrollato. Le popolazioni di questi contesti socio-economici frequentemente conservano gli antichi costumi se non uno stile di vita ancora frugale. Il conformismo occidentale spesso non riconosce e rispetta quelle peculiarità e tende a proiettare la sua concezione annullando le radicate tradizioni e provocando danni sociali irreparabili. Inoltre il primo mondo approfitta della cooperazione tecnico-finanziaria per incidere sulla situazione politica di queste allo scopo di attuare piani di predominio. Il Neocolonialismo è diffuso in particolare nei Paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina. Questo fenomeno politico configura una nuova forma di colonialismo, che per quanto abilmente mascherata, non è meno involutiva di quella dalla quale molti popoli sono evasi, la presa di coscienza di questi ultimi della loro condizione e la necessità di un riscatto morale e politico potrebbe sfociare in conseguenze imprevedibili costituendo una minaccia per la stabilità mondialeFonte: Wikipedia alla voce “Neocolonialismo”>>>>>>

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