La traduzione del testo sotto (a cura di Enne di Effe)
Grazie Signor Presidente,
dall’anno scorso ho avuto qualche assenza a causa di terribili contrattempi un po’ come l’euro, con la differenza che mentre io starò sempre meglio, a giudicare dalle vostre facce in questo parlamento oggi, e dai toni di voce, sospetto che l’euro sia entrato nella sua fase terminale.
Le vostre politiche hanno flagellato la vita di decine di milioni di persone e adesso minacciano di flagellare la vita di centinaia di milioni di persone.
Naturalmente, tutto il progetto è basato su una menzogna, come lo ha ammesso Van Rompuy.
E’ perfettamente chiaro che non funziona economicamente ma, fatto interessante, neanche politicamente può funzionare.
Un progetto senza consensi.
Non esiste una identità europea.
E perchè i tedeschi dovrebbero lavorare sodo per finanziare i greci?
Non funzionerà Signor Barroso !
Il progetto si trova fuori strada.
Grecia, Spagna, Portogallo non stanno bene in questa unione economica e monetaria.
E hanno bisogno di aiuto per liberarsi da questa prigione economica delle nazioni, prima che si verifichi una vera e propria catastrofe, e invece cosa troviamo sul tappeto oggi? La proposta di piu’ potere centralizzato.
Gli stessi che hanno messo l’Europa in ginocchio, rivendicano più potere per sé stessi.
Vogliono complicare gli errori.
Ma se continuate su questa strata, minacciate non solo le economie dell’Europa del sud ma anche la democrazia e la pace.
Dobbiamo tornare indietro, i popoli devono riprendere il controllo nazionale sulla loro moneta e le loro economie.
Questo progetto non funziona.
Nigel Farage, 16 giugno 2010, Parlamento europeo
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