sabato 29 gennaio 2011

LA GUERRA "NON AL POTERE" ma, "per il potere"!


LA RISPOSTA DI ANNOZERO

Santoro contro Masi e il suo 'mandante' Berlusconi

Il conduttore parla dell'asservimento dei vertici Rai a Berlusconi

di A.F.
Il direttore generale della Rai telefona in diretta alla trasmissione AnnoZero e redarguisce Michele Santoro, motivo: la violazione delle regole. Il risultato è comunque di 6 milioni di spettatori. Santoro quindi in una conferenza stampa ha raccontato come si è arrivati alla telefonata di Masi e a quale mancanza di autonomia siano ormai i vertici Rai nei confronti del presidente del Consiglio Silvio Berlsuconi. Poi lancia una manifestazione in difesa dei magistrati il 13 febbraio, lo stesso giorno il Pdl ne ha convocata una di segno esattamente contrario.

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La sala stampa della Federazione nazionale della stampa è piena. Ci sono Michele Santoro, Sandro Ruotolo, Marco Travaglio. A raccontare i retroscena sulla telefonata del direttore generale della Rai Mauro Masi, che ha stigmatizzato la trasmissione di giovedì scorso che si occupava del caso Ruby.


Santoro ha spiegato che l'episodio della telefonata è solo l'ultimo atto di una excalation che ha avuto inizio lunedì scorso qundo il giornalista riceve una circolare in cui si dispone che il pubblico deve corrispondere al colore politico degli ospiti. «Immaginate cosa sarebbe successo quando era stata ospitata la Santanchè, sarebbe arrivata la rissa» argomenta Santoro. La cosa poi è rientrata con una mediazione per cui il pubblico non avrebbe applaudito.


C'è poi la questione degli ospiti per l'ultima trasmissione, Santoro racconta che aveva chiesto all'onorevile Roberto Bonaiuti di poter avere in studio Cicchitto, cosa che sembrava confermata fino a quando il vice direttore Guido Paglia telefona al conduttore riferendo che a presenza di Cicchitto era sfumata dopo che il Pdl voleva invece mandare Alfano o Ghedini. La redazione scopre invece che sia Cicchitto che Alfano non sapevano niente. La sera della trasmissione si presenta l'on. Sisto che dice di essere andato al trucco e dice di essere il designato dal Pdl per partecipare alla trasmissione. Santoro chiaramente rifiuta. Questa la storia che fa pensare a vertici Rai sottomessi al potere politico di Berlusconi. A questo punto Santoro sbotta e dice «Berlusconi non è il conduttore, venisse lui così si fa un bunga bunga anche qui».


Il seguito è noto, Masi telefona in diretta e dice che Santoro sta violando le regole prima che esse siano violate visto che si era all'inizio della trasmissione. Santoro, Spinelli e Travaglio lanciano quindi un appello per il 13 febbraio per una manifestazione davanti al tribunale di Milano in difesa dei magistrati e della costituzione. Un'iniziativa in concomitanza proprio con la manifestazione del Pdl contro la magistratura.


Alla fine dalle parole di Santoro si capisce come lo scontro stia ora diventando più grande ancora di quello che è, perchè sulla proposta di Santoro dovranno schierarsi anche i partiti. Il clima dunque si incendierà ancora di più. Le ulrime parole del consuttore non lasciano dubbi su quello che aspetta gli italiani: «Berlusconi non rispetta le regole, Berlsuconi non rispetta gli altri»

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