
foto fulvio grimalsdi reportage dall'Honduras.
FULVIO GRIMALDI
Studiate l'inglese e collegatevi ad Al Jazira, o lo spagnolo per la venezuelana Telesur. Vi renderete conto che è solo dal Sud del mondo che dalla tv vi viene un'informazione corretta. Informaziuone che innesca rivoluzioni. Il guaio è che nè al manifesto, nè a Liberazione, ne all'Unità sanno l'inglese o lo spagnolo, nè vogliono sapere la verità. E' scomodo.
IL Fondo Monetario Iternazionale, devastatore di quei paesi, promette aiuti a Egitto, Tunisia e altri paesi in rivolta. Sente che quei popoli gli stanno bruciando gli "aggiustamenti strutturali", quelli che servono a trasferire la ricchezza dai poveri ai ricchi e a schiavizzare il mondo. E' come se Jack The Ripper avesse offerto alle prostitute londinesi di proteggerle.
I disperati dell'Occidente colonialista cercano di vendere rivoluzioni colorate, cioè Cia, dove esplodono rivoluzioni vere. Cercano di coinvolgere Libia e Siria nerll'incendio che divampa nel mondo arabo. Come se l'odiato tiranno Mubaraq, servo di USraele e della UE, fosse uguale ad Assad e Gheddafi, antimperialisti e socialmente giusti, perciò rispettati e amati dal proprio popolo. Trucchi da illusionisti. Illusi.
Non fatevi fottere dal "pericolo islamico" che coverebbe tra le fiamme della rivolta popolare. E' un truffa per esorcizzare una rivoluzione di massa per libertà, dignità, giustizia, sovranità, contro Israele e l'imperialismo, mettendogli addosso il burka.
Quello che sta dilagando, invece, è la seconda rivoluzione anticoloniale di una grande nazione da sempre alla ricerca
dell'unità.
Ai monaci trappisti del trotzkismo e di tutti i dogmi ciechi o male interpretati. Le scosse in America Latina e nel mondo arabo puntano in prima linea alla sovranità nazionale contro l'abiezione del servaggio, sapendo benissimo che è un'istanza di poopolo e il prerequisito per lotta di classe e rovesciamento sociale. Non lo sanno i nostri "sinistri" che della sovranità si sono scordati dal 1945.
L'unità ideale rivoluzionaria dei popoli arabi (l'Iraq è in lotta antimperialista da anni)è la risposta all'annosa strategia sionista di frantumare la nazione araba lungo linee etnico-religioso-tribali, condizione per il suo dominio e per legittimare l'esistenza del mostro razzista che è lo "Stato degli ebrei". I complotti secessionisti contro Sudan, Libano, Iraq, Algeria, Siria falliranno. Viva gli arabi in lotta!
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