mercoledì 25 maggio 2011

UN DUELLO ALL’ULTIMO SANGUE

Quella montagna di torbidi interessi in gioco, che ruotano intorno alla “politica” di Silvio Berlusconi e del suo entourage, sono tali e tanti che, una sua eventuale caduta, metterebbe a rischio la sopravvivenza di tutta quella parte marcia e potente del nostro paese (dalla criminalità organizzata fino al più piccolo imprenditore senza scrupoli) che, fino a oggi, è stata garantita, legittimata e protetta da ogni interferenza.


Non dimentichiamo inoltre che, tutta la corte scodinzolante di servi, ruffiani, parassiti e puttane, è consapevole del fatto che, una volta detronizzato il Grande Corruttore, per loro sarà la fine e, niente e nessuno potrà mai riabilitarli e riscattarli da una condizione di disonore e di infamia che da sempre ha caratterizzato la loro insulsa e miserabile esistenza. Pertanto, i pretoriani dell’Imperatore, dovranno fare ritorno fra i miasmi e il fetore di quel limbo gelatinoso che, nella cloaca massima romana, consacra la sua originaria derivazione etimologica.


Dal canto suo, il nostro Premier, è terrorizzato dall’esito dei suoi processi che ne sanciranno la sua fine, umana, politica e imprenditoriale.

Da questo momento, tutto è possibile e i colpi di coda del Caimano non si faranno attendere.


Gianni Tirelli







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