lunedì 11 luglio 2011

SIAMO AL PARADOSSO! GLI IMPRENDITORI CHE CORROMPONO LE MAFIE

Le industrie, eruttano 24 ore su 24, i loro escrementi, liquidi e solidi, per la gran parte, tossici e potenzialmente cancerogeni, disperdendoli poi, sul territorio italiano. Come possiamo sopravvivere ad un tale disastro? Come arrestare questa sciagura sistematica e quotidiana? Gli imprenditori del nord, territorio a maggiore concentrazione industriale e con il primato della chimica a livello europeo, sono i primi responsabili di tutti gli effetti e danni collaterali sulla popolazione, circostanziale a tali sversamenti.
Non esiste una correlazione certa, fra i tumori, in crescita esponenziale, riscontrati fra la popolazione, e le tonnellate di cadmio, arsenico, mercurio, diossina, nichel, amianto e bombe chimiche ad orologeria, di ogni tipo, riversate sul territorio!” NON E’ ANCORA STATO PROVATO” affermano i cervelloni della ricerca, legati a doppio nodo con la feccia del potere economico!
Il medesimo parere viene espresso dal Ministero della Difesa in relazione a tutti i militari, “in missione umanitaria e di pace” che hanno sviluppato patologie tumorali indotte dall’uranio impoverito presente negli esplosivi. Ad ascoltare queste dichiarazioni, mi ribolle il sangue nelle vene e, un moto di rabbia incontrollabile, mette a dura prova il mio sistema nervoso. Non parlateci più di mafia, di camorra, di ‘ndrangheta, ridotte, in questo specifico caso, a società di trasporti e movimento terra, ma dateci i nomi e cognomi degli imprenditori che le ingaggiano, per potersi liberare dalle scorie micidiali prodotte dalle loro fabbriche infernali. Queste, allora si, che sarebbero vere notizie – questa è l’informazione che tutti si aspettano dai mezzi di comunicazione. Questo è il solo modo per mettere fine a questa ecatombe.
Dobbiamo avere il coraggio di toccare gli intoccabili, e stanarli da sotto la spessa coltre di impunità che li protegge.
Se l’informazione, come traspare chiaramente dagli articoli, relativi ai crimini ambientali, si limita a puntare il dito contro le mafie, riducendole a mero capro espiatorio di facciata, i cittadini continueranno a credere che sia la stessa, a produrre tutta questa montagna di merda velenosa e assassina. La verità è un’altra, diversa e contraria.
Questa non è la solita storia di chiacchiere politiche! Qui si parla di veri e propri crimini: di bambini affetti dalle più svariate forme tumorali, e chi sa Dio, da quante altre e vergognose patologie. Oggi, una grande fetta della criminalità organizzata che, in maniera sterile e inconcludente, la stampa, si compiace di accusare, svanirebbe per incanto, se cominciassimo ad incastrare qualche vero farabutto potentato e incravattato; uno fra i tanti, responsabili di questo sterminio annunciato. La criminalità organizzata, in verità, dorme sonni tranquilli. Sa di essere l’ultimo anello della catena e di potere contare su una speciale protezione politica e istituzionale. La criminalità organizzata, non è, che manovalanza al soldo di un padrone, investito di un tale potere, da intimorire anche il più sanguinario dei boss. Siamo arrivati al paradosso; gli imprenditori che corrompono le mafie e, questa, consentitemi, è la fine del mondo.
Non esistono, oggi, adeguate condanne, per tali crimini, molti dei quali contemplano il reato di strage.
Come é andata a finire la storia delle “navi dei veleni”, stipate di bombe ecologiche e affondate al largo di Cetraro nel mare di Calabria? Tutto tace!!
Il nostro bel paese, si é trasformato in una cloaca a cielo e mare aperto, velenosa e cancerogena. Non possiamo fare finta che il domani non esista! Abbiamo dei figli, dei nipoti, persone care che dobbiamo tutelare e, oggi, vivere alla giornata, non è più concesso a nessuno. L’inquinamento, relativo alla dispersione di scorie, rifiuti speciali, tossici e radioattivi, sul territorio e nei mari, è una vera calamità; per tanto, l’opera di bonifica deve essere all’ ordine del giorno come priorità assoluta.
Aspettarsi un intervento della politica, è come chiedere ad un asino di volare o a Berlusconi di non raccontare minchiate.
La politica non esiste più e, la sua degenerazione, la resa per sempre, impotente e anacronistica, asservita in toto al potere economico di Satana.
Solo noi, se veramente liberi, intellettualmente onesti e indipendenti, con il sostegno di milioni di cittadini onesti e consapevoli, potremo ribaltare una tale situazione. Rinunciare adesso per ricominciare domani!
Facciamolo per le nuove generazioni, per tutti i bambini della terra e, Cristo!!, per quel poco di amor proprio e di dignità che ci sono rimasti.
Come ci giudicheranno i nostri figli, se erediteranno da noi un tale mondo?
Io so di un mondo nuovo oltre la vita, e ci voglio andare con l’anima e le mani pulite.
Gianni Tirelli

Aldina Cominotto de Marco (da pagina facebook) ha detto:           mi associo con passione,con disperazione,con senso di impotenza ,per un appello affinchè cambino le coscienze,ma sento che tutti hanno le orecchie otturate,la lingua plastificata e le orbite ermeticamente chiuse.Il genere umano merita l'estinzione,perche finche i collusi sono tanti quanti i delinquenti,non se ne fa niente!!

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