lunedì 12 settembre 2011

BERLUSCONI - SOCIALISMO E LIBERTA’


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BERLUSCONI - SOCIALISMO E LIBERTA’

- Socialismo: concezione o attuazione di una società in cui si realizzi una piena uguaglianza sul piano giuridico, sociale ed economico. Un movimento che persegue l’emancipazione delle classi lavoratrici con conseguente abolizione della proprietà privata e superamento delle classi sociali.
- Libertà: stato di autonomia essenzialmente sentito come diritto e, come tale, garantito da una precisa volontà e coscienza di ordine morale, sociale e politico.

Possiamo noi, con riferimento a queste due definizioni (di socialismo e libertà) tracciare il profilo politico e morale di Silvio Berlusconi, oggi, e di Bettino Craxi, ieri, e l’ideale etico-giuridico secondo cui, i membri di una collettività devono essere considerati allo stesso modo relativamente a determinati diritti o valori?
No, nel modo più assoluto! Direi piuttosto che questi due personaggi, sono agli antipodi e in netta antitesi con le ragioni e gli intendimenti che si prefiggono il socialismo e la libertà. 
Per Silvio Berlusconi, il socialismo è la maschera grottesca della mistificazione, dietro la quale, ha celato la sua vera identità e i suoi intendimenti e supportata da una bieca strategia populista, frutto di un’operazione mediatica senza precedenti. Un escamotage di quart’ordine; un’infame copertura moralistica che, nell’opera di contraffazione della realtà, ha trasformato questo paese in una torre di Babele e avviato verso una deriva morale inquietante. Nessun’altra appartenenza politica avrebbe prodotto risultati del genere.
Quest’uso strumentale e utilitaristico dei valori e dei principi (finalizzato al raggiungimento di interessi e privilegi particolari), va oltre i limiti  della ragionevolezza e della decenza, per sconfinare  nell’infamia e nel disonore – a maggior ragione se tali comportamenti sono il tratto caratteriale di un primo Ministro.

La libertà, conquistata con il sangue e il sacrificio di tanti italiani, viene sbandierata, banalizzata e ridicolizzata, dal "socialista" Berlusconi, come un suo marchio di qualità, a garanzia della genuinità del suo programma virtuale.
           
“Forza Italia, la casa delle libertà, il popolo delle libertà, i circoli della libertà, i paladini della libertà, i team della libertà”, fanno parte di un ritornello monotematico, riconducibile più alla visione idealista e patriottica di un eroe della resistenza, che ad un imprenditore senza scrupoli al potere.

Gianni Tirelli

*Dioniso*777* ha detto...
Si, socialismo! Ma se per rendere pericolosa una persone idealmente viene definita comunista da questi delinquenti, spero che Bettino sia rinato operaio, schiavo!


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