BERLUSCONI: ULTIMO ROUND
Quella montagna di torbidi interessi in
gioco, che ruotano intorno alla "politica" di Silvio Berlusconi e del
suo entourage, sono tali e tanti che, una sua eventuale caduta, metterebbe a
rischio la sopravvivenza di tutta quella parte marcia e potente del nostro
paese (dalla criminalità organizzata fino al più piccolo imprenditore senza
scrupoli) che, fino a oggi, è stata garantita, legittimata e protetta da ogni
interferenza. Da questo momento, tutto è possibile e i colpi di coda del
Caimano non si faranno attendere.
I suoi cani da guardia sono pronti a
sguinzagliare scagnozzi, spioni, sicari e maestri del raggiro per intentare
un'operazione di killeraggio politico e mediatico, fatta di intimidazione,
ricatto e dossieraggi e, in linea con le perverse ragioni dei peggiori regimi
sud-americani.
Le quotazioni, relative al mercimonio dei
parlamentari, toccheranno i massimi di sempre e, ogni buon senso e
ragionevolezza, si prostituiranno alle lusinghe e alle seduzioni del denaro e
del potere. Per i casi più ostici, le minacce sono un efficace mezzo di
dissuasione!
Non dimentichiamo inoltre che, tutta la
corte scodinzolante di servi, ruffiani, parassiti e puttane, è consapevole del
fatto che, una volta detronizzato
il Grande Corruttore , per loro sarà la fine e, niente e nessuno potrà mai
riabilitarli e riscattarli da una condizione di disonore e di infamia che da
sempre ha caratterizzato la loro insulsa e miserabile esistenza.
Pertanto, i pretoriani dell’Imperatore,
dovranno fare ritorno fra i miasmi e il fetore di quel limbo gelatinoso che,
nella cloaca massima romana, consacra la sua originaria derivazione
etimologica.
Gianni Tirelli
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