(IlMinuto) – Cagliari, 17 settembre – Continua e si diffonde su tutto il territorio la lotta contro l’installazione dei radar militari in funzione di “anti-immigrati” sulle coste della Sardegna: 4 impianti della Guardia di Finanza e 11 della Guardia Costiera (compreso quello già piazzato a Capo Sant’Elia, a Cagliari). Sono infatti più di 20mila le firme “No Radar” raccolte in pochi mesi dai Comitati, che coordinano in maniera sempre più efficace la loro azione in tutta l’Isola. Sabato scorso, 10 settembre, nel teatro di Paulilatino si è tenuta infatti una riunione con la partecipazione dei rappresentanti dei Comitati di Sant’Antioco, Fluminimaggiore, Tresnuraghes, Argentiera-Sassari – che da molti mesi portano avanti la battaglia sul tema – e di tanti cittadini provenienti da tutta la Sardegna. L’assemblea ha deciso di programmare un sit in per il 5 ottobre di fronte al Tar di Cagliari, nel giorno in cui il Tribunale si pronuncerà su tre dei ricorsi presentati contro l’installazione dei radar. Sulla questione è intervenuta qualche settimana fa anche Claudia Zuncheddu, consigliere regionale indipendentista. Continua a leggere ‘Militarizzazione: raccolte 20mila firme contro i radar. Il 5 ottobre sit in a Cagliari’
(IlMinuto) – Cagliari, 16 settembre – Eventuali errori o ritardi nella programmazione del futuro di Tiscali non possono essere “scaricati solo sui lavoratori”. E’ quanto affermano le segreterie nazionali Slc-Ccgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, in una nota diffusa ieri sera al termine di un incontro con l’amministratore delegato dell’azienda, Renato Soru. Tiscali ha debiti per circa 200 milioni di euro, che l’azienda vuole coprire con lo sviluppo di nuovi servizi, vendendo la sede di Sa Illetta entro l’anno – incasso previsto di 20 milioni di euro – e tagliando sul lavoro per 7 milioni. Sarebbero 130 i lavoratori provvisoriamente in “esubero” – da mettere in cassa integrazione straordinaria – su un totale di 965 dipendenti. Continua a leggere ‘Tiscali: 130 lavoratori in “esubero”. In vendita Sa Illetta. Sindacati: “Non paghino solo i dipendenti”’
(IlMinuto) – Cagliari, 16 settembre – “Una ennesima rapina economica, ambientale e culturale che fa della terra sarda un’area di servizio funzionale al capitalismo italiano ed europeo, dal momento che una grossa parte del gas trasportato dal Galsi sarà di proprietà russa”. Così il Direttivo politico nazionale di a Manca pro s’Indipendentzia definisce il metanodotto Galsi in un documento ricco di dati diffuso nei giorni scorsi. Un “mostruoso cordone ombelicale” – spiega aMpI – che “attraverserà l’Isola per 272 chilometri”, da Porto Botte a Olbia. Continua a leggere ‘Galsi, aMpI: “Ennesima operazione di colonizzazione della Sardegna”’
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