sabato 15 ottobre 2011

ITALIA: UN POPOLO DI CONIGLI, LADRI, SERVI ED IMPOSTORI



ITALIA: UN POPOLO DI CONIGLI, LADRI, SERVI ED IMPOSTORI

L’esperienza passata del nazi/fascismo, e la tanta sbandierata memoria storica, hanno attraversato le coscienze degli italiani, senza lasciarne la minima traccia. Occupati come sono all’esercizio del qualunquismo e a coltivare l’ignoranza, fra un reality show e un derby calcistico.

Era dai tempi di Mussolini che non si assisteva ad una tale tragica farsa benché la circostanza si assomigli, molto di più di quanto non si pensi e non si voglia far credere.

La vera tragedia e vergogna, alla fine, non è Berlusconi, del quale il mondo intero conosce vita, morte e miracoli, e non si aspetta niente di buono ma, ciò che è veramente folle e raccapricciante, è rappresentato da tutta quella corte di sudditi, servi e ruffiani che, da oltre quindici anni, in barba ad ogni logica, deontologia e morale, lo sostengono, con il vigore e la fedeltà di uno scudiero verso il suo il cavaliere.
Delegittimare, come ultimo atto, la magistratura e riuscire nell’intento, cancellandone l’autonomia, porterebbe questo paese sull’orlo della guerra civile.

Io mi domando spesso, con inquietudine e sconcerto: “E’ mai possibile che fra le fila dei tanti adepti e cortigiani, non ce ne sia uno, e dico uno solo, che si ribelli per senso di dignità, amore di verità e ragionevolezza, alle porcate invereconde del loro capo, il primo Ministro? Qualcuno che, timidamente, alzando l’indice al cielo, sussurri educatamente : “Io non sono d’accordo” – “Questa legge viola i principi della Costituzione!” – “Rispettiamo la sentenze!” – “Presidente, mi perdoni, la situazione è drammatica, faccia un passo indietro”. Ci sono individui per i quali il servilismo, non solo è una vocazione ma la condizione ideale per sentirsi libero e appagato nel profondo. Quelle persone alle quali sputi in faccia e dicono che piove.
I veri e soli motivi che spingono la “cricca” ad una tale scelta di campo, non sono relativi alla condivisione di ideali comuni, bensì ai presunti e supposti vantaggi garantiti da questa operazione di opportunismo, mercimonio, servilismo e di mistificazione della verità. In questo modo, si sono resi complici non che fautori, delle precarie e miserevoli condizioni di un paese alla deriva, etica, morale, culturale ed economica.
Il popolo italiano – dal canto suo – coniglio per definizione, persevera imperturbabile nel coltivare la sua codardia congenita, a negare ogni complicità e disertando qualsiasi impulso rivoluzionario, rendendosi, a tutti gli effetti, unico e solo responsabile di una condizione sociale che, da troppo tempo, ha oltrepassato i confini della decenza e del sopportabile limite.

E poi ci domandiamo per quale motivo, di fronte all’implosione del modello berlusconiano, questa sinistra (inverosimilmente), non guadagni consensi! Ci indigniamo tanto (e a ragione), della vergognosa sudditanza di questa cricca al governo verso il re taumaturgo e, quando lo stesso, irrompe in uno dei programmi televisivi della sua personale lista di proscrizione, tutti ammutoliscono o, al più, ostentano poco convinti sorrisetti di finto sarcasmo e meraviglia.
L’altra sera a “linea notte” il buon Mannoni, di fronte all’invettiva ipocrita della perfida Santanché che lo invitava a vergognarsi per essersi accanito strumentalmente, sugli sbadigli di un malato terminale, avrebbe dovuto reagire con altrettanta veemenza e chiudere la bocca slabbrata di quella cornacchia plastificata.
Di fronte alla portata e alla gravità di certi atteggiamenti e comportamenti, la buona educazione e l’auto controllo, non solo risultano essere controproducenti, ma li legittimano come retorici, inducendone il plauso e l’emulazione.
E come si può dunque, pensare di potere detronizzare il Nano malefico e corte, se oltre al suo potere mediatico, può contare sulla codardia e il buonismo mieloso di una opposizione senza spina dorsale?
Di quali altre vergogne, soprusi e crimini, si dovrebbe ancora macchiare, un Primo Ministro, piduista e in odore di mafia, dalle frequentazioni agghiaccianti e consumato da uno stile di vita degno solo di un pappone di quart’ordine, perché questa maledetta sinistra, pusillanime e smarrita, trovi la forza, il coraggio e la dignità, necessari per abbattere quel muro di omertà e apatia, innalzato a mascherare la sua pachidermica immobilità da prepensionamento?
Gli elettori delusi e, oramai, sfiancati sostenitori di una sinistra trasfigurata in orpello, nella quale hanno riposto tutte le loro speranze, sono arrivati allo stremo. Consumati da una frustrazione repressa e costante che, da oltre 17 anni, li umilia e li ferisce. E’ tempo di suonare la carica. Una chiamata alle armi convinta e responsabile che risvegli gli animi dormienti, l’orgoglio ferito e quella passione sociale e politica che, da sempre, ha fatto vibrare le corde del loro cuore.
Di contro, la destra, compatta la sua maggioranza, rimpolpandola attraverso il mercimonio della dignità altrui e ottiene l’ennesima e vergognosa fiducia. La politica, svuotata da ogni sua vera funzione sociale, si muove nel torbido di interessi, privilegi e impunità, trasfigurando in una cloaca infetta dove, il fetore e i miasmi aciduli del putridume morale e spirituale, soffocano ogni più remoto barlume di buon senso, dignità e decoro.
Si, siamo nella merda!! Una quantità di merda così alta e spessa, che rischia di solidificarsi, immobilizzando questo bistrattato paese per ancora lungo tempo.
Solo una liberatoria rivoluzione di massa, carica di vendetta, rabbia, livore e rancore, può esorcizzare l’Italia da questo maleficio per condurla dentro l’alba di una nuova rinascita.
E’ tempo di dire basta ai berluscones e servi – ai mercenari della politica, agli imprenditori corrotti e inquinatori, che guardano al nostro parlamento come ad un Eldorado. Basta con Feltri, con Belpietro, con Sallusti, con Minzolini, Ferrara, Vespa, plastici, plastiche, trapianti e puttane al seguito!!
Basta con questa marmaglia di frustrati, impotenti e cornuti! Basta con i privilegi, basta con l’impunità, basta con la mistificazione, basta con questa feccia di traditori della patria!!!

Posso giurare sulla vita dei miei figli che, nonostante il mio disincanto, non avrei mai pensato e, neppure per un momento, immaginato, la remota possibilità che, escrementi umanoidi del genere (reietti per definizione, relegati da sempre ai margini della società – nelle fogne), avrebbero potuto, un giorno, impadronirsi dei vertici di potere del nostro bel paese.
La colpa, è di questo popolo di imbecilli, sempre ripiegati sul loro opportunismo privato e figli di una codardia connaturata, che predilige la sudditanza, la dipendenza e le promesse gridate, ad una analisi oggettiva dello stato delle cose, nel nome del bene comune.
Non perdonerò mai gli italiani per tanta leggerezza, ipocrisia e qualunquismo!
Ma oramai la frittata è fatta! Solo una vera rivolta popolare di massa è in grado di restituire a questa nazione le condizioni per una nuova rinascita.


E’ tempo di processi sommari e di impiccagioni, perché sia ad esempio per tutti, che siano, politici, imprenditori o banchieri – che siano strilloni televisivi o testimonial di merendine cancerogene – direttori di giornale o amministratori delegati – preti o agenti di spettacolo.
E’ arrivato il momento di abbattere quel muro di vergogna, di menzogna e di perversione morale che, da troppo tempo, oscura l’orizzonte dei nostri figli e ne compromette ogni residua felicità.

Gianni Tirelli



*Dioniso*777* ha detto...
Ciao Gianni, non sono nemmeno diplomato, ho lasciato in quarta superiore, ma ho letto valige di libri, valige perché sono stato vagabondo per anni, (Hai presente il LUPO DELLA STEPPA?), mi sono fatto una cultura dopo la scuola, naturalmente la scuola non ti fornisce cultura, MA ignoranza 'estrema', Io ho seguito quelli che secondo me, e che secondo i libri che leggevo erano i MITI della cultura e posso dire che sono arrivato a "Sapere", ma sono sempre ignorante, lo siamo tutti, ma tu sei veramente uno che dovrebbe scrivere sui quotidiani di maggior portata, non ,lo fai solo perché applichi la legge di Orwell:"Se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente cose che non vogliono sentire." Sei un grande e mi piace all'ennesima potenza quello che scrivi! Non riesco mai a trovarmi in disaccordo con te, anzi mi fornisci idee. Tu sei un giornalista, altroché Travaglio & Company, come sempre complimenti. Mi ricorderò sempre che "Canelibero" è stato il mio primo followers :-)

ITALIA: UN POPOLO DI CONIGLI, LADRI, SERVI ED IMPOSTORI ____ HAI detto tutto solo nel titolo, ciao e stammi bene e continua ad essere "Contro" la dittatura e pro l'uguaglianza, la fratellanza e l'uguaglianza...quante balle ci han raccontato. Hai letto il "Cimitero di Praga" l'ultimo di Umberto Eco? La vera Storia dei potocolli di Sion e dell'unità di ITalia, leggilo se non lo hai ancora fatto, è bellissimo.
*Dioniso*777* ha detto...
questo è disciplinato dall'art. 40 ultimo comma, del Codice penale italiano tale norma e precisa che: "non impedire un evento che si ha l'obbligo giuridico di impedire equivale a cagionarlo, causarlo". E tutti abbiamo partecipato, nessuno escluso. Perché non ci sbattono tutti in prigione? Ah, è vero, perché la legge è uguale per tutti. Sia chiaro, voleva essere la battuta più bella di tutto l’articolo!

Fonte http://fintatolleranza.blogspot.com/2011/09/seneca-e-la-sua-criticita-nei-confronti.html
Anonimo ha detto...
Caro adorabile cucciolo,è una questione statistica
quella di cui farsi una ragione:prima che tutto quel di cui sopra,sono SCEMI.Non esiste al mondo essere più disastroso dell'idiota.Dovrebbero farla
loro la rivoluzione,o torniamo alle avanguardie leniniste?
Dukka,dukka,tutto è dolore in questo mondo.
P.s. non ho tempo ora,rimedierò all'anonimato.

gianni tirelli ha detto...
Caro Dionisio,SI i testi che hai citato appartengono tutti al mio modesto bagaglio culturale! E' sempre un immenso piacere incontrare persone che condividono con tanta enfasi e passione i nostri pensieri. Fa bene all'auto/stima e ci sprona ad essere migliori e a non mollare mai.
A volte posso essere frainteso, ma la mia buone fede c'é tutta!! Un abbraccio affettuoso e sempre avanti! Gianni


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