UN CLICK PER LA RIVOLUZIONE
“Le
nostre moderne battaglie virtuali tramite la rete, rimangono lettera morta, se
non le traduciamo in fatti concreti e in rinuncia verso il Sistema cornuto”
Oggi,
é tutto così maledettamente e irrimediabilmente perverso, intricato, contorto e
machiavellico che, qualsiasi oculata indagine e profonda analisi, relativa a
ricercare le cause scatenanti e responsabili dell’attuale condizione globale,
sarebbe a dir poco impraticabile. Un tale disastro - umano, sociale, di valori
e ambientale - dai contorni apocalittici, ci impedisce per definizione, una
qualsiasi soluzione e intrinseco approccio al problema, ma non solo; renderebbe
ancor più labirintico e intricato, il già complesso e ingarbugliato stato delle
cose. Per tanto, il Sistema andrebbe totalmente resettato, intervenendo in
seguito, con un’opera di bonifica e di ricostruzione globale, caratterizzata e
progettata sulla base dei reali bisogni e necessità dell’uomo. Fattori che
concorrono ad elevare e assicurare quel buon livello di autentica felicità,
conditio sine qua non, nessuna esistenza terrena avrebbe un senso e un suo
intrinseco significato.
La
prima forma, in assoluto, di vera rivoluzione (evoluzione karmica!) comincia
dentro di noi, ed è quella capacità intrinseca in ogni individuo di sapersi
dissociare e ribellare dall’eredità genetica, dalle imposizioni e dipendenze
psicologiche. Ma questo accadeva quando la terra era piatta e gli uomini erano
autonomi, liberi e consapevoli. Una libertà che prescinde da ogni schiavitù
fisica e psicologica, appartenenza religiosa e razza, per attestarsi come
carattere di unicità irripetibile e irrinunciabile.
In
quest’epoca insensata, per brevità definita “moderna”, questa capacità si è
spenta ed estinta per sempre, sostituita da un’omologazione massiccia dei
comportamenti e del pensiero. Oggi, ogni ribellione, personalismo e atto
rivoluzionario ci sono negati, per attenerci scrupolosamente alle regole di un
libretto di istruzioni che il Sistema ci da in dote al momento della nostra
venuta al mondo.
L’immagine
che l’attuale società liberista ci vuole spacciare del passato, è
vergognosamente falsata e inattendibile sotto ogni punto di vista.
Il suo
scopo ultimo risiede in quell’opera di mistificazione tesa a giustificare le
abnormità e le nefandezze di un presente assente e di una realtà, unica nella
storia del mondo, per aberrazione, violazione e cazzonaggine.
Credere
o solo presupporre di potere contrastare il Sistema, è un’ingenuità grossa come
una casa, che denota inconsapevolezza e nessun senso della realtà.
La
vera tragedia sta nel fatto che gli individui “moderni”, non possono, nemmeno
lontanamente, immaginare una realtà diversa da quella che solitamente
conducono, essendo stato loro precluso ogni oggettivo punto di riferimento e
parametro di comparazione, soffocando, così, anche il più elementare, motivato
e latente anelito di ribellione.
Una
quotidianità che non includa il cellulare, il computer e il televisore
(diavolerie inimmaginabili solo mezzo secolo prima dalla stessa se pur fervida
fantasia), è vissuta come una circostanza e una condizione surreale. E’ quindi
impraticabile qualsiasi salutare riconversione!
Nel
frattempo, eccoci qua; seduti di fronte allo schermo di un computer, che
abbiamo anteposto a una buona lettura, a una salutare passeggiata nel bosco, e
al sorriso dei nostri figli.
Le
stesse nuove generazioni (solitamente forza propulsiva del cambiamento), sono
private della necessaria volontà, consapevolezza e capacità di discernimento,
in virtù delle quali rinunciare alle abitudini e alle dipendenze di un modus
vivendi omologato e appiattito sugli interessi del Sistema Padrone.
La
presa di coscienza che i giovani hanno della realtà, è di natura didattica,
tecnica e approssimativa (arido apprendimento) ma non in grado, nei fatti, di
stimolare un’azione congiunta di vera contrapposizione e rivoluzionaria. Le
nostre moderne battaglie virtuali tramite la rete, rimangono lettera morta, se
non le traduciamo in fatti concreti e in rinuncia verso il Sistema cornuto.
Il
Sistema, può contare sul potere politico, economico e sulla piaggeria di una
Chiesa apostata, da sempre, in affari con il Potere. Il Sistema può avvalersi,
inoltre, delle forze dell’ordine, delle forze armate e della sudditanza di una
perversa rete di faccendieri, di servi, di ruffiani e di mercenari che, a
fronte di privilegi e denaro sporco, hanno mercanteggiato la loro dignità e
ogni speranza di un futuro.
Per
tanto, la sola arma di cui le popolazioni occidentali dispongono e, la più
conforme alla loro, oramai conclamata inettitudine, consiste nel rinunciare
alle lusinghe e alle seduzioni del Sistema. E’ la sola ed unica opzione, in
grado di isolarlo e, in seguito, di spegnerlo.
Non
servono le buone intenzioni, le parole gridate, l’indignazione e il disprezzo
se poi, tutto ciò a cui aspiriamo, non si traduce in fatti concreti e in
rinuncia, verso ogni più subdola forma di schiavitù e cementificata
assuefazione!
E’
l’azione individuale, l’idea vincente! Questo mondo insensato si può cambiare
rinunciando a un tale mondo - a tutto quel baraccone (luna park delle follie),
di cose inutili, effimere e dagli inquietanti effetti collaterali, che
sommergono la nostra quotidianità e devastano la nostra esistenza, materiale e
spirituale.
La
dipendenza dal Sistema Bestia, che specula sui bisogni e le debolezze degli
individui (facendo leva sui loro lati peggiori), è totale. Solo rinunciando a
tutto questo, potremo intravedere un futuro!
I
nostri figli non devono (ed è un imperativo) ereditare fabbriche fumanti, territori
inquinati, mari radioattivi e deforestazione. Potremo mai dire loro, che questo
mondo è l’opera di Dio e che, l’orrore morale e ambientale che avvolgerà la
loro vita, è frutto del progresso e della civiltà? Con quale faccia e coraggio,
potremo affermare ciò? Non sarebbe meglio per loro che non fossero mai nati?
Dobbiamo
consegnare loro la bellezza, la giustizia e la verità; strumenti oramai
consunti ma i soli, in grado di scalzare i parametri relativistici e
consumistici, che hanno caratterizzato le moderne società occidentali, per
sostituirli con criteri di giudizio reali, e inossidabili, irriducibili punti
fermi. Dobbiamo condurli per mano verso la consapevolezza, perché sappiano
distinguere la libertà dalla licenza, la verità dalla contraffazione e il
progresso dalla catastrofe ambientale.
Così,
dovremmo smetterla (una volta, per tutte), di produrre e di consumare tutta
questa montagna di beni effimeri, voluttuari non che dannosi (futuri rifiuti di
discarica) e di inseguire i subdoli e seducenti canti delle sirene liberiste!
Il Sistema si sconfigge rinunciando al Sistema; e basta un click.
Questo,
e solo questo, è ciò che tutti dovremmo fare – ecco la vera rivoluzione -
adesso, oggi stesso, perché domani non ci sarà più il tempo. Io lo avevo detto!!
Gianni
Tirelli
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