giovedì 8 dicembre 2011

A NIENTE SERVIRA' LA PROPAGANDA DI QUESTE NOTIZIE, PUR SAPENDO CHE VANNO DI PARI PASSO CON LE CRISI ECONOMICHE...O NO ?


A NIENTE SERVIRA' LA PROPAGANDA DI QUESTE NOTIZIE, PUR SAPENDO CHE VANNO DI PARI PASSO CON LE CRISI ECONOMICHE...O NO ? 

Quirra, sequestrato un agnello nato con gravi malformazioni

Un altro agnello malformato è stato scoperto in un ovile nelle campagne di Villaputzu, nei pressi del Poligono di Quirra al centro di un'inchiesta giudiziaria a seguito della morte di numerose persone e animali per tumori

VILLAPUTZU. Un agnello nato con gravi malformazioni è stato posto sotto sequestro dal procuratore della Repubblica di Lanusei Domenico Fiordalisi che indaga sui casi di tumore tra gli abitanti dell'area del poligono interforze di Quirra tra le province di Cagliari e Ogliastra. L'animale, che ha un solo occhio al centro della fronte a altre malformazioni genetiche, è nato in un terreno nel territorio di Villaputzu, al confine con il poligono militare. Sono stati gli stessi pastori proprietari del gregge, nella cui famiglia si sono verificati alcuni decessi per tumore, ad avvertire la procura. Secondo gli inquirenti, la nascita dell'agnello con malformazioni rappresenta la prova di come l'inquinamento produrrebbe effetti anche a distanza di diversi anni.

Un altro agnello con malformazioni era stato posto sotto sequestro il 19 novembre scorso. L'animale era nato con parte del cervello esposto e orecchie molto più lunghe del normale. Il secondo sequestro avvenuto in questi mesi di un agnello arriva il giorno dopo la riesumazione di quindici salme di pastori e abitanti della zona morti per tumore, disposta sempre dal procuratore Fiordalisi. Alle salme è stata prelevata una tibia che sarà esaminata in un alcuni laboratori del Nord Italia per misurare il livello di radioattivià, in particolare collegata alla presenza di torio e uranio.

Il procuratore di Lanusei indaga per omicidio plurimo con dolo eventuale collegato all'abnorme numero di casi di tumori e malformazioni registrato nella zona. Nel novembre scorso è stata invece chiusura la prima tranche dell'inchiesta con sei indagati, fra cui tre generali, per inquinamento ambientale.

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