fare la fila prego !
IL CORPO PROFANATO di G.Tirelli
Anche il corpo dell’uomo, un
tempo, definito “Il Tempio dell’Anima”, oggi viene profanato dalla scienza
attraverso un’opera di violazione, contraffazione e mutilazione, nel silenzio
più totale di una Chiesa apostata, collusa e in affari con il Sistema Liberista
Relativista.
La stessa pratica,
dell’espianto e trapianto degli organi (traffico compreso), che io considero
un’aberrazione e un moderno esercizio pagano di necrofilia, non ha minimamente
turbato le supposte coscienze di natura etico/morale del Clero secolare.
Lo stesso discorso vale per
gli infernali marchingegni tecnologici di alimentazione forzata e di tortura
legalizzata, che umiliano e mortificano il valore della vita e la necessità
della morte, e si accaniscono con crudeltà inusitata sullo spirito dell’uomo,
intrappolato all’interno di un corpo in stand by.
Ma crediamo davvero che il
trapianto di organi (ed effetti collaterali), rientri nei parametri dell’etica,
o che piuttosto non sia un altro degli infiniti crimini diabolici, legalizzati
che, con estrema disinvoltura, l’uomo del ventesimo secolo, attua in nome del
profitto, del potere, e del servilismo a Satana?
Che posizione ha la Santa
Sede rispetto a questi temi e, che relazione esiste con il Cantico delle
creature di San Francesco d’Assisi? Queste sono le domande!
Si è già nell'inganno quando
vengono chiamati “morti” dei corpi che sono molto vivi. La scelta non è fra
seppellire o cremare (quando i corpi sono morti nel senso comune) o donare
organi. Organi vivi devono essere tolti da corpi vivi che sono stati dichiarati
morti su base strumentale.
Nessuno seppellirebbe o
cremerebbe un corpo ancora caldo e reattivo, con circolazione e battito
cardiaco spontaneo e una possibile funzione cerebrale residua. Allo stesso modo
non è giusto espiantare organi da una persona che ancora richiede qualche forma
di anestesia per l'operazione di espianto e che diventa indubitabilmente morta
alla fine della procedura.
Gli organi per trapianto
devono essere presi da corpi ancora vivi, corpi ancora perfusi dai loro cuori
che pulsano spontaneamente, corpi tiepidi e così reattivi che possono essere
richiesti farmaci muscolo-paralizzanti per facilitare l'intervento di espianto.
I proprietari di quei corpi
sono stati dichiarati “morti” su basi controverse di test cerebrali praticati
al letto del paziente, una procedura non sufficientemente sicura da escludere
qualsiasi persistente funzione cerebrale e che non include quei test che
potrebbero documentare molta vita in qualche parte del cervello.
Molti o perfino la più parte
di coloro che hanno messo il loro nome nel Registro dei Donatori di Organi del
Servizio Nazionale possono aver offerto i loro organi per trapianto
sull'equivoco generato dalle parole “dopo la mia morte” scritte sui moduli,
intendendo che sarebbero stati morti nel senso comune del termine prima che la
loro offerta fosse messa in atto.
Se è così, essi hanno donato
su una premessa falsa e queste offerte/donazioni non possono essere considerate
valide. Se fosse loro stato spiegato che sono considerati morti sulla base di
protocolli di legge (morte cerebrale), per lo meno avrebbero potuto richiedere
un'anestesia generale durante le procedure di espianto.
Fra i vari diritti dell’uomo
poi, uno in particolare è sempre più disatteso: é il diritto alla morte, e chi
impedisce questo diritto, è un assassino.
Il caso di Eluana Englaro, è
emblematico e indicativo di un’ipocrisia e mala fede coltivata e conclamata.
Cosa c’è di altamente
cristiano nel volere tenere in vita (a oltranza e contro ogni umana logica),
con macchinari assemblati da satana, una persona, che solo qualche decennio fa
sarebbe deceduta naturalmente fra le braccia misericordiose del Creatore?
Non ho mai ascoltato dalla
voce del Papa e alti prelati, parole di ferma condanna sulle pratiche di
chirurgia estetica e trapianto di organi.
Quell’etica, connaturata
nell’uomo dal principio e alla quale il vero senso religioso si ispira, deplora
e aborra ogni violazione e profanazione del corpo, definito un tempo, “Il
Tempio dell’Anima”.
Non basta annunciare il
Vangelo in forma di proseliti, ma è assolutamente doveroso applicarlo nei suoi
contenuti, e attraverso fatti concreti, attenendosi in forma radicale ai suoi
principi fondamentali!
Migliaia di individui del
terzo mondo vengono espiantati vivi, e poi buttati in qualche discarica, per
assicurare organi freschi all’occidente; la Chiesa sa, ma tace e al massimo
borbotta.
Cosa direbbe il Cristo,
oggi, di questa terra, della qualità dell’aria che respiriamo, dell’acqua dei
fiumi, dei mari, e degli oceani, e di tutte le sue creature, animali e
vegetali, estinte per sempre? Come ha contrastato, la Chiesa, questo sterminio
annunciato?
Gianni Tirelli
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