BARRA
A DRITTA - AVANTI COSI’!
di G.Tirelli
L’efficienza
e il pragmatismo del governo Monti mettono ancora più in risalto
l’incompetenza, la cialtroneria e il nanismo culturale dei suoi predecessori;
Silvio Berlusconi e cricca in primis!
Uno stuolo di figuri che ha ingessato il paese per lunghi vent’anni
portandolo sull’orlo della bancarotta. Una gang del malaffare che ha anteposto
privilegi, impunità e interessi particolari, al bene comune e allo stato di
diritto.
Una
politica commissariata da tecnici, per evitare un fallimento annunciato!
Nel
frattempo il Cavaliere nano, perso nel vuoto, della sua incommensurabile
stupidità, annuncia il nuovo inno del partito, certo che questa “strategica
riforma canora” ricompatterà la massa di tifosi invasati che un tempo, lo avevano
sostenuto e acclamato - contro ogni logica e buon senso. La solita e volgare
operazione di maquillage messa in atto da un piazzista di quart’ordine, che non
demorde dalla convinzione che siano tutti un branco di coglioni.
Questi
signori, non hanno però ancora capito (o fingono di non capire) che dopo Monti,
ci sarà il diluvio - e che qualsiasi altra strategia politica, accorpamento,
travaso e operazione di marketing, nulla potranno contro la diaspora già in
atto all’interno del partito.
Il
berlusconismo è ufficialmente defunto, e di tutti i lacché, i servi e i
traditori che fino a oggi ne hanno condiviso le perverse ragioni, non resterà
traccia.
Con
Mario Monti, gli italiani stanno capendo che ci può essere un modo diverso di
fare politica (che piaccia o non piaccia). Che tutte le parole, le promesse e
le giustificazioni addotte e vomitate sulla testa dei cittadini in questi due
decenni, non erano che menzogne e sistematico raggiro. Elettori rassegnati, che
si limitavano ad incarnare il ruolo di tifosi dentro un perenne scontro
ideologico che tanto faceva gioco ai politici di turno che sul conflitto
sociale avevano investito le loro fortune e il loro futuro di parlamentari ad
libitum.
La
pacchia è finita, perché al termine di questa legislatura, gli italiani
vorranno di nuovo Monti o chi lo rappresenti. Qualcuno che non guardi agli
interessi di bottega dell’uno o dell’altro fronte, che non subisca gli out out
di corporazioni e consorterie, che non conceda libertà ai criminali, ma che
prosegua diritto per la sua strada, preoccupandosi esclusivamente del bene del
paese.
Per
questo paese, le ideologie si sono sempre rivelate un cancro, e di ventennio in
ventennio, oggi siamo a questo punto.
Per
tanto, niente è più auspicabile di qualcuno che guardi oltre l’anacronismo dei
partiti e la retorica dei diversi e opposti programmi politici che di prassi
poi, restano lettera morta. Basta con la bagarre, basta con il bipolarismo
muscolare da stadio, e con le
carnevalate avvilenti di demagogici contratti con gli italiani! Bastà con la
volgarità, la reciproca delegittimazione, il killeraggio mediatico, la
propaganda e il mercimonio dell’altrui dignità!
E’
tempo di regole, di sobrietà e di concretezza - perché questo popolo dalle
mille risorse, intraprendente e creativo, entri finalmente, per diritto di
merito, nella fase della maturità, tramutando le sue eccellenze umane e
culturali, in vero benessere e autentica civiltà. Avanti così!
Gianni
Tirelli
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