venerdì 3 febbraio 2012

L'AMERICA E' FINITA!!! di G.Tirelli




L'AMERICA E' FINITA!!! di G.Tirelli

Goldman Sachs, JPMorgan Chase, Motgan Stanley, Credit Suisse, Citigroup e Bank of America appoggiano e finanziano Mitt Romney in corsa per la candidatura repubblicana alla Casa Bianca.
In un mondo normale, basterebbe questo dato allarmante, per scoraggiare ogni eventuale sostegno al candidato repubblicano ma inverosimilmente, e per motivi che esulano da ogni sana logica e naturale buon senso, Mitt Romney,  guadagna consensi.

Questa è l’America e questi sono gli americani! Individui con un livello di capacità critica che rasenta l’analfabetismo, privi di personalismi e di slancio rivoluzionario! Persone i cui comportamenti e scelte, sono condizionati/e in ragione del numero di spot visti e dalla loro capacità di persuasione. Una società che è lo specchio della televisione e viceversa, dove le responsabilità individuali, lasciano il posto alle suggestioni mediatiche e, i sentimenti, gli affetti, la quotidianità famigliare e le relazioni sociali, sono la replica (la sceneggiata) di una grande Soap Opera commerciale, permeata di una disgustosa auto/commiserazione e di una ironia ai limiti del patetico. Un popolo, non di individui pensanti e senzienti, ma di clienti classificabili in base al loro potere d’acquisto - automi che si attengono alle regole stereotipate di un libretto di istruzioni che il Sistema gli consegna al momento della loro venuta al mondo e che gli stessi, interpretano alla lettera in ogni suo punto, comma e nota.

Questi nuovi individui generati dal capitalismo liberticida non conoscono la verità e di conseguenza, la felicità. Ogni più remoto barlume di consapevolezza e discernimento è stato cancellato dal loro DNA, sostituiti dalle immagini subliminali di un progetto di omologazione senza precedenti nella storia dell’umanità. 
La paura che si ricava dall’incapacità di fare scelte oggettive sulla base di un personale giudizio critico, è il perno cancerogeno di un meccanismo diabolico intorno al quale ruota l’esistenza - svuotata di ogni significato - del popolo americano.
Tutto questo è causa di frustrazione e depressione, alle quali, il Sistema, cerca di ovviare, mettendo a disposizione degli stessi nuove forme di consumi e di comunicazione atte a fare interagire in tempo reale, i vari sentimenti di rabbia, di indignazione e di immaginifiche rivoluzioni e sommosse. In questo modo il Sistema li disattiva, tenendoli impegnati virtualmente e dando loro l'impressione di essere protagonisti e possibili artefici del cambiamento. Ogni individuo è schedato, controllato e, di privato, non è rimasto nulla.
Per l'uomo americano, non vi è alcuna speranza di riscatto essendo la sua mente, oramai completamente plagiata e la sua volontà e reattività, ai minimi termini.

Gli americani non riescono a capire che le 6 banche più potenti d’America non sostengono semplicemente Mitt Romney perché ne condividono il programma politico, ma se lo sono comprato e cucinato a dovere in attesa che, a tempo debito, restituisca il favore attuando quel programma che loro stesse hanno imposto al bamboccione!!
Per gli americani, le elezioni sono un momento di esaltazione e di isterica ilarità di massa che, per un momento vivono da protagonisti, ritenendosi responsabili del destino di quello che ancora credono (immaginano), sia un grande paese. Ma non sanno che l’America è finita, e i primi a pagare il prezzo più alto del fallimento liberista sono proprio loro.

Che la campagna elettorale sia truccata, pompata, dopata o inquinata, non fa alcuna differenza! A loro piacciono i coriandolini che a miliardi svolazzano nell’aria come neve colorata, trasfigurando le vie del centro in prati fioriti - e le stelle filanti, le majorette, i canti, la banda, le frasi gridate dal sapore epico, i sorrisi finti di imbonitori dai denti sfavillanti, la festa insomma, tutto quel macabro baraccone carnevalesco di emozioni, filtrate dal grande businnes della politica a solo beneficio della finanza e di imprenditori multi/miliardari.
 
Una società che sostiene e acclama i propri carnefici e come diceva Seneca “gode nell’affidare il potere al turpe”, non ha più motivo di esistere ed è destinata ad implodere su se stessa.

I due grandi peccati mortali, e per questo imperdonabili, delle moderne democrazie occidentali, sono stati:
a) La privatizzazione della TV, nelle mani di oscuri imprenditori .
b) Avere data loro la possibilità di entrare in politica.

Questo spiega l’origine del sincretismo diabolico fra la politica, il potere economico e la criminalità organizzata che ha innescato quel processo, di relativizzazione che sancirà la fine del Sistema Liberista Relativista e le sue apocalittiche conseguenze sugli individui.

Il Sistema Economico è oggi il paradigma di quel cancro maligno che ha devastato le società, fagocitando la politica al suo interno dopo averla asservita ai suoi interessi, e assoldato la criminalità organizzata, delegandola all’espletamento del “lavoro sporco”.
Le sottintese e retoriche eccezioni del caso, confermano del resto la regola, di certi comportamenti, assunti sempre di più a pratiche relazionali e di reciproco scambio di favori.

L’idea malsana di delegare le sorti dei paesi a potenti “commercianti” (legati a doppio nodo con i profitti e gli interessi di una fitta rete di faccendieri senza scrupoli) e alla criminalità organizzata, è indicativo del livello di approssimazione, capacità a discernere e di consapevolezza in cui versano le società occidentali e i cittadini tutti.
Ergo, sia la politica che la criminalità organizzata, agiscono per conto dell’imprenditoria; l’una legiferando e l’altra, intimidendo, ricattando e, in fine, sparando.

Questo accade perché, la politica, non ha più alcun potere – oggi, non é che un marchio, un logo, svuotato dal suo reale contenuto e in seguito mercificato al pari di un qualunque prodotto da banco dall’intrinseca potenzialità a concorrere sul mercato – di seguito assorbita e fagocitata dal malaffare imperante, a fronte di privilegi, poltrone, prostituzione e denaro sporco.

La logica del profitto ha sovvertito ogni valore, principio e regola, mentre l’appartenenza politica e l’ideologia hanno mutato la loro originaria funzione e natura, degenerando in quella di consorterie, corporazioni e società segrete, eversive e criminali.

Gianni Tirelli

Nessun commento: