mercoledì 29 febbraio 2012

PERCHE’ NO TAV! di G. Tirelli


PERCHE’ NO TAV! di G. Tirelli
Ho la netta consapevolezza che quest’opera fantasmagorica, non vedrà ma il suo inizio (se non un taglio del nastro a fine di mera propaganda) e per logica conseguenza, la sua conclusione. Per gli stessi motivi, ebbi poco da dire sull’argomento relativo alle Centrali Nucleari e, ancor meno, sulla ridicola prospettiva di un ponte che potesse congiungere la Calabria alla Sicilia!
La TAV é un progetto a tal punto faraonico che, per via dei costi esorbitanti (che nel tempo quintuplicherebbero) e dei tempi biblici ai quali siamo abituati, non saremmo, comunque, in grado di realizzare. Vista l’inutilità acclarata e, dati alla mano, dimostrata, di quest’opera (ad l’eccezione dei profitti dei soliti noti che mettono sul piatto 6.000 posti di lavoro - dono della loro riconosciuta generosità) potremmo a questo punto (per incentivare l’occupazione), erigere piramidi di calcestruzzo sul suolo padano, o un bel muro di mattoni forati che separi le regioni del sud dal resto del continente, a mo di mini muraglia cinese!
Una buona idea sarebbe di demolire il Colosseo per ricostruirlo in cemento armato nella sua originaria completezza e bellezza - o un bel tunnel sottomarino, a otto corsie, che colleghi Piombino alla Sardegna! In questo modo, il PIL schizzerebbe ai massimi di sempre e, un’iper/occupazione, costringerebbe i lavoratori italiani a doppi e tripli turni di lavoro. Ecco!! Queste, sono le ingegnose strategie di mercato dei moderni Cervelloni della politica italiana!! Il lavoro e l’occupazione, derivanti da un tale diabolico piano di mistificazione, corrisponde per similitudine, nel fare scavare profonde buche nel deserto a milioni di lavoratori per poi, subito dopo, ritornare a coprirle - una cosa, non solo completamente priva di senso e demenziale, ma ben oltre i confini della comprensione umana. Un buon 50% della nostra economia e relativa occupazione, é sopravvissuta fino a oggi, proprio in virtù questo diabolico meccanismo.
La verità è che questo dannato paese è alla bancarotta, e non può permettersi, per molti anni a venire, nessun grande lusso. Tanto più se un tale lusso, inutile, troppo costoso e di cattivo gusto, antepone ai bisogni essenziali dei cittadini, i profitti dei soliti quattro papponi scaduti e criminali.
Ritornando alla TAV, stiamo parlando di quasi 22 miliardi di euro per un tunnel di 52 km che potrebbe vedere la sua conclusione (forse) fra 20/30/40 anni!! Magari nel frattempo avranno anche inventato il teletrasporto ma è più ragionevole immaginare ad un Sistema mondo che, presto, imploderà su se stesso, sommerso dalle macerie della sua arroganza e dal peso di un’ignoranza senza precedenti, nella storia dell’umanità.
Gianni Tirelli



salve!!!!!
vi ricordate PALMIRO CANGINI sindaco di Rocco Fritto?!!! (interpretato da paolo cevoli?)
ditemi voi se le sparava piu' grosse lui oppure
i nostri tecnici/politici!!!!
mah...poveri noi..dove siamo arrivati...tutti giorni dobbiamo sopportare le piu' grandi prese in giro..che ci raccontano le televisione....italiane..


Nessun commento: