martedì 21 febbraio 2012

Quattro operai morti sul lavoro in appena 24 ore.


Quattro operai morti sul lavoro in appena 24 ore.

di  Redazione ContropianoQuattro operai morti sul lavoro in appena 24 ore.
Continua la vergogna degli omicidi sul lavoro. Si lavora ormai anche a 64 anni, quando sarebbe giusto essere in pensione. Sono morti che pesano sulla coscienza del governo.
La giornata lavorativa è iniziata da poche ore e le Autostrade per l'Italia hanno comunicato che questa notte si è verificato in “incidente mortale”di cui è stato vittima un operaio di una delle imprese appaltatrici dei servizi invernali. L'operaio, durante le abituali fasi di caricamento di un automezzo spargisale presso il posto di manutenzione di Ronco Scrivia, è salito e caduto dalla scaletta dell'attrezzatura, per cause che sono in corso di accertamento. È stata inutile l'immediata attivazione dei soccorsi. La vittima Silvano Della Casa aveva 64 anni, una età nella quale si avrebbe diritto ad essere in pensione e non a lavorare in mezzo alla strada.
Dopo gli operai morti ieri ad Ancona e Brescia, ieri sera era arrivata anche la notizia della morte di un operaio a Grosseto. L'uomo 41 anni lavorava con una pala meccanica. Secondo alcune testimonianze, Montagnani ( così si chiamava il lavoratore) stava sostituendo un vetro alla cabina di una gru, detta “Merlo”, mezzo che serve a muovere materiali edili, quando, inavvertitamente, con una gamba ha azionato il mezzo e il braccio della gru lo ha colpito provocandogli lesioni e fratture al torace. L' operaio, che era assieme ad un meccanico, con il quale stava svolgendo la manutenzione è morto all'istante. L' uomo, che lavorava alla Vibralcementi da cinque anni, era molto conosciuto in città per aver giocato anche nel Grosseto alla fine degli anni Ottanta, quando il club era in Promozione.

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